Analisi Ciclica sull’S&P500 e possibili sviluppi

Eugenio Sartorelli Eugenio Sartorelli - 28/05/2016 10:23

Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sull’S&P500 (in realtà il future miniS&P500) per capire i potenziali sviluppi nei prossimi giorni.
Premetto che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’analisi ciclica prevede.
 
Vediamo l’andamento del future miniS&P500 a partire dall’11 febbraio, con dati ad 1 ora:
 

 
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del miniS&P00. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi delle tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Il tutto è stato realizzato con un apposito software da me ideato (il Cycles Navigator). Tuttavia si possono costruire indicatori simili anche con le varie piattaforme di Trading e Analisi come Visual Trader (come mostro spesso nei consueti Video settimanali del martedì). Spiegherò tutto questo nel mio Coso Cicli del 12-13 giugno.
 
Questo grafico rappresenta il Ciclo Trimestrale (durata media intorno a 3 mesi solari) che è partito sui minimi dell’11 febbraio. Alle volte questa struttura è divisa in 3 sotto-cicli della durata media di circa 1 mese, altre volte in 2 sotto-cicli della durata di circa 1,5 mesi.
Come si vede sui minimi del 7 aprile intorno a 2025 punti (vedi freccia rossa) si era raggiunta la metà ciclo. Successivamente c’è stato ancora un po’ di rialzo con nuovi massimi ciclici sino a 2105 punti. Poi, qualsiasi ciclo ha una fase di indebolimento per andare alla sua chiusura. Questo ciclo sembrava avviato verso un indebolimento sino a fine maggio o inizio giugno, dove poteva trovare la sua conclusione. Trovo poco sensato lavorare con i target price, ma almeno una discesa sotto quota 2000 era attesa.
Invece i mercati azionari hanno avuto una rapida ripresa dopo i minimi del 19 maggio (vedi freccia gialla) di poco sotto a quello del 7 aprile. Il deciso rialzo successivo ha indicato che lì è assai probabilmente partita una nuova fase ciclica in modo piuttosto inatteso. Per affermarlo uso degli indicatori appositi che mi aiutano.
L’evento principale è stato l’inatteso rapido accordo sul debito della Grecia che ha dato una spinta ai mercati. Questi eventi inattesi non possono essere contemplati in alcun modello che cerca di fare previsioni (probabilistiche) sui mercati.
Praticamente il Ciclo Trimestrale sarebbe così durato circa 69 giorni, un tempo decisamente entro valori medi- quello che quadra poco è la sua forma.
 
La partenza di un nuovo ciclo può portare ad una prevalenza rialzista sino a circa il 15 giugno o poco oltre. Dico questo in base alle forme cicliche prospettiche- poi si valuterà. Vediamo questa proiezione probabilistica del nuovo Ciclo Trimestrale con partenza il 19 maggio (è più attendibile per la prima fase):
 

 
Prevalenza rialzista non significa continuo rialzo, ma chiaramente vi possono essere momentanei movimenti contrari (di piccola entità) che l’analisi ciclica spiega con le fasi iniziali delle strutture dei sotto-cicli. Francamente non mi attendo grandi rialzi, soprattutto dopo la forte spinta degli ultimi giorni, e si potrebbe arrivare verso 2110- 2120. Ripeto che è inutile fissarsi su target price, è molto più proficuo lavorare con le forze (ovvero i trend).
 
Chiaramente i mercati non possono avere percorsi predefiniti, e quanto scritto è l’ipotesi più sensata in base a quanto si vede ora. Se vi fossero decisi ribassi (a sorpresa) sotto i minimi del 19 maggio ovvero sotto 2022/2020 la struttura ciclica subirebbe una modifica e bisognerebbe tornare all’ipotesi precedente, ovvero quella di un ciclo partito l’11 febbraio il quale sta allungando i suoi tempi. In questo caso si potrebbe scendere verso 2000 e poi 1975 almeno.
L’Analisi Ciclica lavora sempre per ipotesi e cerca di identificare quelle a maggiori probabilità in base a tutta una serie di regole legate alle dinamiche delle forme tempi/prezzi. Tuttavia sui mercati sappiamo bene che ciò che è più probabile non è certo e ciò che è meno probabile non è impossibile.
 
 Corso di Analisi e Trading con i Cicli (12-13 giugno)
 Per info ed iscrizioni: http://www.investimentivincenti.it/default.asp?pag=C orso_Cicli_Trading

 
 eugenio sartorelli – www.investimentivincenti.it
 
 
 

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