Analisi Ciclica sul cambio Eur/Usd e possibili sviluppi

Eugenio Sartorelli Eugenio Sartorelli - 15/08/2016 12:36

Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sul cambio Eur/Usd per capire i potenziali sviluppi nei prossimi giorni.
Premetto che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’analisi ciclica prevede.
 
Vediamo l’andamento del cambio Eur/Usd a partire dal 30 maggio, con dati ad 1 ora aggiornati alle ore 12:00 di oggi 15 agosto:
 

 
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi dell’Eur/Usd (utilizzo i dati dalle ore 8 alle 22 per le mie analisi). La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Il tutto è stato realizzato con un apposito software da me ideato (il Cycles Navigator). Tuttavia si possono costruire indicatori simili anche con le varie piattaforme di Trading e Analisi come Visual Trader (come mostro spesso nei consueti Video del martedì).
 
Questo grafico rappresenta il Ciclo Trimestrale (durata media intorno ad 3 mesi solari) che è partito sui minimi del 30 maggio mattina. Sui minimi del 22 luglio (vedi freccia rossa) è partita la 2° metà del ciclo, cosa che normalmente porta ad una reazione dei prezzi come è avvenuto.
Si noti come la struttura ciclica resta impostata al ribasso, con dei massimi decrescenti in tempistiche cicliche idonee (vedi linea bianca) e soprattutto con un Indicatore Ciclico in basso che non è più riuscito a salire al di sopra della linea dello 0 (linea orizzontale tratteggiata).
A questo punto è attesa una fase di graduale indebolimento che potrebbe portare alla conclusione di questo ciclo tra la 1° e la 2° settimana di settembre. Solo salite oltre certi valori "critici" che definisco più sotto potrebbero mutare la struttura ciclica che per ora si sta delineando.
 
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price- sono livelli di passaggio che confermano delle forze cicliche in atto) una graduale fase di indebolimento può portare verso 1,110 e poi 1,105. Valori inferiori e verso 1,100 confermerebbero il prevalere di forze ribassiste e si potrebbe procedere gradualmente verso nuovi minimi ciclici sotto 1,090.
Dal lato opposto vi possono essere recuperi (rimbalzo) sino a 1,120 e 1,122. Valori superiori a 1,125 ridurrebbero le forze cicliche ribassiste predominanti. Valori (a sorpresa) oltre 1,130 annullerebbero le forze cicliche ribassiste e ciò porterebbe ad una modifica della struttura e delle forze cicliche in atto.
 
Le cose andranno come ho scritto in questo report?
Naturalmente è una previsione probabilistica e come tutte le analisi possono essere modificate in base alle dinamiche future dei prezzi (ovvero valutando le forme tempi/prezzi a cui vanno aggiunti anche i volumi). Ben sappiamo infatti che i mercati sono sempre pronti a sorprenderci, per esempio con delle notizie inattese che possono portare a differenti sviluppi. Questi eventi non sono e non possono essere scritti in anticipo nell’andamento dei prezzi passati.
 
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eugenio sartorelli – www.investimentivincenti.it
 
 
 

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