Amazon è molto più forte dell’indice Sp500 (vedi il relativo composite nel riquadro) ed è inserito in un trend ascendente da diversi anni ormai. Inoltre, osserviamo una recente accelerazione rialzista che ha favorito la fuoriuscita dal canale in essere. Quest’ultimo è stato ricavato semplicemente dalla retta di regressione lineare mentre il supporto e la resistenza sono distanziati una volta la deviazione standard dell’intero periodo.
Nel caso specifico, con tale metodologia, il massimo del 2018 e il minimo di inizio 2020 sono stati perfettamente interessati.
Il titolo, invece, ha generato un segnale rialzista all’inizio dello scorso mese di febbraio a seguito del superamento della resistenza statica di 2.050 circa, ma ha poi perso terreno fino alla metà del successivo mese di marzo, quando la realizzazione del minimo relativo di 1.626 ha preceduto l’inizio di una ripresa che ha collezionato la realizzazione di una serie di nuovi massimi assoluti.
La prima parte della ripresa è stata parzialmente penalizzata da volumi daily tendenzialmente discendenti, mentre la situazione si è invertita dall’inizio di giugno.
Ora, il trend rialzista in essere da 4 mesi è sostenuto da un supporto, anzi un doppio livello di supporto, individuato a 2.900 il quale cedimento confermato potrebbe precedere una correzione tecnica puramente fisiologica.
Questa potrebbe eventualmente favorire successivi acquisti a prezzi più abbordabili. Aspettiamo praticamente i saldi di stagione…
Lo scenario puramente tecnico rimane di conseguenza rialzista, ma l’ingrato compito di un analista è anche, e secondo me soprattutto, quello di tentare di individuare possibili pericoli all’orizzonte.
In questo caso, un eventuale ulteriore cedimento del titolo potrebbe completare la realizzazione di un doppio massimo discendente che, insieme all’eventuale test/cedimento del supporto di 2.900, potrebbe convincere gli investitori a effettuare qualche presa di beneficio.
In caso di flessione, i successivi supporti, adatti per tentare qualche nuovo ingresso, sono individuati a 2.500 e sul precedente 2.050.
Invece, l’immediato ritorno al di sopra del secondo massimo discendente di 3.240 (ancora da confermare) potrebbe allontanare il rischio di cedimento e riaprire la corsa ai nuovi massimi.
A proposito di eventuali pericoli all’orizzontale… la trimestrale di Amazon esce giovedì 30… a mercati chiusi.
A disposizione,
Articolo a cura di Giovanni Maiani
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