Non ho scelto questo titolo volutamente provocatorio per parlarti del nuovo film natalizio dei fratelli Vanzina con Boldi e De Sica ma per descriverti in modo vivido e concreto come sia possibile ridurre fortemente i costi e, contemporaneamente, aumentare i guadagni del tuo portafoglio e dei tuoi risparmi!
L'antefatto è il seguente: oggi un mio lettore mi ha chiesto di fornire un parere sul suo portafoglio, composto da fondi comuni di investimenti, che è riassunto nell'immagine sottostante.
Il primo passaggio consiste nell'analizzare le caratteristiche dei singoli fondi e nel conteggiare i costi di gestione annui.
Nello svolgere questo primo passaggio, ti confesso che sono rimasto stupito da due dettagli.
Il primo dettaglio è che i fondi sono quasi tutti di recente emissione, a dimostrazione che il consulente ha appioppato al cliente i prodotti che doveva assolutamente collocare, ad ogni cliente che gli fosse capitato a tiro, per raggiungere il budget della raccolta della filiale.
Il secondo dettaglio che mi ha colpito sono gli elevatissimi costi di gestione annui: il costo medio di gestione annuo, chiamato in gergo tecnico "spese correnti", ammonta al 2,13% che, su un portafoglio di 100 mila euro, equivale ad un costo di 2.130 euro!
Si, hai capito bene: duemila-centro-trenta euro che ogni anno escono della tasche del cliente per rimpinguare quelle della banca e del promotore finanziario!
Praticamente una lauta tredicesima che il cliente regala alla banca...non so a te, ma a me sembra una rapina a mano armata!
Se non hai dimestichezza con i termini tecnici, ti informo che la voce "spere correnti" è un indicatore sintetico di costo di un fondo di investimento che viene creato con lo scopo di valutare quanto incidono i costi e le spese di gestione sul capitale investito.
Nello specifico, il voce "spese correnti" è conteggiata sommando quasi tutte le voci di costo: commissioni annue di gestione, costi di amministrazione, legali, di revisione, di custodia e compenso per la banca depositaria.
Fai attenzione però, perchè in realtà il costo di un fondo è generalmente superiore a quello indicato dalle "spese correnti", dal momento che questa voce non contempla importanti fonti di costo per il risparmiatore, come le commissioni di sottoscrizione, di rimborso, di switch o di performance (quando previsti), oltre ai costi di compravendita titoli sostenuti dal gestore.
Soprattutto di questi tempi con i tassi a zero e con i rendimenti striminziti, l'incidenza di costi annuali così alti rischia di vanificare ogni possibilità di guadagno per il cliente!
Ovviamente per la proprietà transitiva, questi elevati costi sono grasso che cola per le tasche della banca...
Attenzione, non ti sto raccontando questo aneddoto solo per denunciare l'ennesimo caso di "mal di budget" e di "conflitto" tra i tuoi interessi e quelli della tua banca (più spreme come un limone i tuoi risparmi e più ne traggono eneficio i bilanci della banca!), ma piuttosto perchè vorrei illustrarti come sia possibile, in modo semplice ed in pochi minuti, ridurre i costi di un portafoglio e migliorarne il rendimento!
Se hai dei fondi di investimento in portafoglio, ti do un consiglio: vai subito sul sito Morningstar e cerca la pagina relativa ai tuoi fondi !
Verifica i costi ed analizzane i risultati: quasi sicuramente avrai una amara sorpresa e scoprirai che, a fronte di un costo annuo salatissimo, i risultati nei confronti del benchmark (parametro di riferimento utilizzato per analizzare le performance di un fondo) sono mediamente scarsi.
Ho però in serbo per te una notizia positiva: puoi intervenire in prima persona e in modo semplice sia per salvare i tuoi risparmi che per migliorare i risultati del tuo portafoglio, sia in termini di minori costi che di maggiore rendimento !
A parità di asset allocation infatti è possibile sostituire i famelici fondi con un portafoglio composto dai seguenti ETF:
Il risultato di questa sostituzione si concretizza, oltre che in una maggiore trasperenza di prezzo, soprattutto nella forte riduzione dei costi annuali a carico dell'investitore !
Dal momento che il costo annuo di questo nuovo portafoglio ammonta a 187,60 euro euro, contro i 2.130 del portafoglio iniziale, il risultato si traduce in un risparmio di ben 1.942 euro ogni anno !
Per darti una idea concreta, pensa che con il denaro risparmiato è possibile godersi a Natale una settimana di vacanza (volo e hotel) a Dubai, alloggiando in uno dei migliori hotel!
Se pensi che questa semplice operazione di sostituzione sia complessa, oppure che sia complicato costruire e gestire un portafoglio di ETF, ti stai sbagliando e ho appositamente organizzato il corso “Investire con gli ETF e gli ETC”, che si svolgerà online a partire dal prossimo 28 ottobre ed a cui puoi iscriverti oggi stesso ad un prezzo scontato, per insegnarti a selezionare gli ETF per costruiretrong> e gestire un portafoglioprofittevole ed a rischio contenuto, investendo in modo consapevole, autonomo e indipendente dai consigli della tua banca o del tuo promotore finanziario, che sono sempre in conflitto con i tuoi interessi!
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