Il grafico sopra, elaborato con la piattaforma SankeyMatic, mostra un’immagine intuitiva di come spende lo Stato e di quali fonti di finanziamento utilizza.
È possibile leggere la sua descrizione a pagina 10 del 53° Osservatorio sui conti italiani scaricabile qui
Conclusioni del 53° Osservatorio sui conti italiani
Più 99 miliardi di debito nei primi sei mesi dell’anno, 152 miliardi di differenza tra entrate e uscite nello stesso periodo. Detto in altre parole, in soli sei mesi lo Stato ha speso 152 miliardi in più di quanto ha incassato; se una condotta di questo tipo fosse adottata da una semplice famiglia questa si troverebbe sul lastrico nel giro di qualche anno.
Sebbene uno Stato abbia modo di procrastinare la resa dei conti, emettendo titoli sui quali dovrà pagare interessi, prima o poi questa deriva dei conti e irresponsabile gestione presenterà il conto.
Nessun Governo ha mai risposto di ciò, anzi ha sempre addossato le colpe a chi l’ha preceduto, ma poi quando una legislatura entra nella fase della maturità e non si vedono cambiamenti apprezzabili c’è poco da andare fieri.
È vero che l’Italia è il Paese dalle mille risorse, la crescita è migliore di altri Paesi che in passato ci hanno fatto la lezioncina, ma resta il fatto che il PIL cresce dello zero virgola e ciò è insufficiente per sostenere un debito che ormai ha raggiunto i 2.950 miliardi.
Il sentiero diventa sempre più ripido e non vorremmo che a un certo punto vi fosse un brusco risveglio.
STIMA EVOLUZIONE DEBITO PUBBLICO
STIME DEBITO FINO A DICEMBRE 2024
I dati ufficiali
Debito pubblico: 2.947 miliardi (stabile)
Relativo a: luglio 2024
Pubblicato il: 16 settembre 2024
STIME Mazziero Research
La stima ad agosto 2024
2.951 miliardi (stabile)
Intervallo confidenza al 95%
compreso tra 2.943 e 2.957 miliardi
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 15 ottobre 2024
La stima a dicembre 2024
Compreso tra 2.937 e 2.970 miliardi
Intervallo confidenza al 95%
Dato ufficiale verrà pubblicato il: 14 febbraio 2025
STIMA EVOLUZIONE PIL 2024
L’ultima rilevazione Istat del PIL nel 2° trimestre ha visto un aumento rispetto alla stima preliminare che è stata portata dallo 0,2% allo 0,3%. Tale valore è esattamente quello che avevamo previsto nei mesi scorsi e che avevamo poi corretto al ribasso in coerenza con il valore Istat.
Abbiamo quindi rivisto i valori delle nostre stime che vengono riportate nella Tabella. Il PIL annuale 2024 viene da noi stimato nel +0,8% e si compone da una prosecuzione del +0,2% per il 3° trimestre e +0,1% per il 4° trimestre.
La tendenza resta in calo, trimestre su trimestre, senza comunque arrivare a un valore nullo.
Queste stime saranno ricalcolate anche in base alla revisione delle stime di contabilità nazionale che l’Istat ha preannunciato per il mese di settembre.
Nel complesso, considerando anche le condizioni economiche europee, la crescita italiana si può definire buona, anche se poco soddisfacente ai fini della sostenibilità del debito. Si rendono pertanto necessarie delle misure di contenimento della spesa pubblica.
L'Osservatorio trimestrale è liberamente scaricabile al LINK
Per consultare i numeri precedenti: Indice degli Osservatori trimestrali sui dati economici italiani
Le Mappe del Tesoro Ediz. Hoepli, 2024
Una lettura che illumina le strategie sottostanti alla corsa globale alle materie prime e aiuta a pensare ai futuri possibili per l’umanità.
Per informazioni rivolgersi a Maurizio Mazziero maurizio@mazzieroresearch.com - Tel. +39 334 1449694