Nelle ultime settimane una delle domande che mi viene rivolta con la maggiore frequenza è "mi potresti segnalare una obbligazione per recuperare minusvalenze?".
In questo articolo ho creato una selezione di 20 obbligazioni che, oltre a fornire rendimento, sono anche efficienti fiscalmente perchè, attraverso la differenza tra il prezzo di mercato e quello di rimborso a scadenza, permettono di generare "reddito diverso" che può essere utilizzato per recuperare minusvalenze.
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"Gabriele Bellelli - Trading & investing"
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Prima di descriverti le obbligazioni che ho individuato, ritengo che sia utile partire dalle basi e procedere per gradi, in modo da risultare comprensibile anche ai neofiti che muovono i primi passi sui mercati finanziari.
Cosa sono le minusvalenze?
Le minusvalenze sono le perdite subite nell’investire il proprio denaro sui mercati finanziari.
In pratica, sono la differenza negativa tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un prodotto finanziario.
Ad esempio, se acquisto 1.000 azioni Canistracci a 10 € e le rivendo a 8, subisco una minusvalenza che ammonta a (8-10) * 1.000 = - 2.000 €.
Le minusvalenza hanno una scadenza?
Si, purtroppo, dal punto di vista fiscale le minusvalenze possono essere compensate entro 4 anni attraverso la compensazione con plusvalenze (guadagni) successivamente maturate.
In pratica quindi, le minusvalenze contratte durante l’anno 2020 possono essere compensate entro 4 anni, e quindi entro il 31 dicembre 2024.
Tutti i prodotti finanziari permettono di recuperare le minusvalenze?
No, purtroppo non tutti i prodotti finanziari permettono di recuperare le minusvalenze.
Il fisco italiano fà di tutto per metterti i bastoni tra le ruote: devi infatti sapere che il fisco italiano distingue i proventi di un investimento tra "reddito di capitale" e "reddito diverso".
Questa differenza non è solo nozionistica ma incide direttamente sul tuo portafoglio e sul tuo zainetto fiscale, dal momento che le minusvalenze possono essere prodotte attraverso tutti i prodotti finanziari, mentre invece (purtroppo) possono essere compensate solo con i prodotti finanziari che producono "reddito diverso"!
Quali sono i prodotti finanziari che producono reddito di capitale?
I prodotti finanziari che generano "reddito di capitale" , e che quindi non sono utili per compensare minusvalenze, sono gli ETF, i fondi comuni di investimento ma anche le cedole delle obbligazioni ed i dividendi delle azioni.
Quali sono i prodotti finanziari che producono reddito diverso, i cui proventi possono essere utilizzati per recuperare minusvalenze?
I prodotti finanziari che generano "reddito diverso", e che quindi permettono di recuperare minusvalenze, sono le azioni, le obbligazioni, gli ETC ed i certificates (anche se su questo argomento scriverò a breve un apposito articolo perchè ci sono differenti modalità di trattamento fiscale da parte delle banche italiane).
La tabella sottostante illustra i principali prodotti finanziari e ne descrive sia la tipologia di reddito prodotto che l'utilità nel recuperare le minusvalenze:
Strumento finanziario | Tipologia reddito prodotto | Recupero minusvalenze |
Capital gain obbligazioni | Reddito diverso | Si |
Cedola obbligazioni | Reddito di capitale | No |
Capital gain azioni | Reddito diverso | Si |
Dividendo azioni | Reddito di capitale | No |
Capital gain ETF | Reddito di capitale | No |
Dividendo ETF | Reddito di capitale | No |
Capital gain Fondi | Reddito di capitale | No |
Dividendo Fondi | Reddito di capitale | No |
Capital gain ETC | Reddito diverso | Si |
Certificati | Reddito diverso | Si |
Derivati | Reddito diverso | Si |
Come si compensano (recuperano) le minusvalenze?
Dopo aver compreso quali prodotti finanziari sono efficienti dal punto di vista fiscale, è giunto il momento di specificare, attraverso un esempio, come avviene la compensazione delle minusvalenze con le plusvalenze.
Dal punto di vista tecnico, per recuperare una minusvalenza, occorre realizzare una successiva plusvalenza, attraverso un prodotto che generi proventi considerati "reddito diverso".
Ad esempio, ipotizza di avere acquistato a 2 € una quantità di 2.000 azioni Bruciabaiocchi che in questo momento quotano 3 €.
Vendendo le 2.000 azioni a 3 €, si realizzerebbe una plusvalenza di (6.000-4.000)= 2.000 € che potrai mettere a compensazione delle precedenti minusvalenze, come ad esempio i 2.000 € persi nell’esempio precedente sul titolo Canistracci.
In questo modo, la plusvalenza maturata andrà a compensare completamente le minusvalenze maturate (+2.000 - 2000)= 0 e su di essa non pagherai il capital gain.
Adesso che hai chiaro in mente tutti i meccanismi della compensazione tra minusvalenze e plusvalenze, è giunto il momento di segnalarti 20 obbligazioni che producono "reddito diverso" e che possono aiutarti a recuperare anche le minusvalenze che ti sei procurato quest'anno.
Queste obbligazioni sono state selezionate in base ai seguenti parametri: prezzo inferiore al valore nominale di rimborso (salvo default dell'emittente), valuta Euro, scadenza entro fine 2024, scambi medi superiori a 100.000 pezzi, senior e taglio minimo coerente con il portafoglio dell'investitore medio.
L'analisi dell'affidabilità dell'emittente è demandata al lettore, insieme ovviamente alla valutazione se l'obbligazione è coerente con la propria pianificazione finanziaria personale.
Fonte: elaborazione dati Skipper informatica srl
Un esempio di obbligazione interessante è "Ucg-Fix Float 31ag24" con isin IT0005204406.
Entrando nel dettaglio, si tratta di una obbligazione senior (non subordinata) , emessa da Unicredit, che in questo momento è acquistabile in area 96 e che rimborserà 100 nel 2024, generando quindi una plusvalenza di (100-96)= 4, che costituirà "reddito diverso" e che quindi potrai utilizzare per compensare eventuali minusvalenze pregresse.
Dal punto di vista della pianificazione finanziaria, occorre sottolineare come questa obbligazione sia efficiente fiscalmente, perchè ti permette di recuperare minusvalenze, mentre sia scarsamente efficiente nel caso in cui tu abbia necessità di ottenere delle entrate periodiche, dal momento che paga una cedola (Euribors a 3 mesi + 0,70%).
Il rendimento netto annuo di questo investimento, calcolato nello scenario peggiore, ossia con Euribor che rimane in negativo fino a scadenza, ammonta al 1,33%.
Se vuoi imparare a selezionare le obbligazioni ed a calcolarne correttamente il rendimento per costruire e per gestire un portafoglio, profittevole ed a rischio contenuto, investendo in modo consapevole, autonomo e indipendente dai consigli della tua banca o del tuo promotore finanziario, che sono sempre in conflitto con i tuoi interessi, ti consiglio di partecipare al corso "INVESTIRE CON LE OBBLIGAZIONI"
Il corso è appena terminato ma iscrivendoti adesso puoi usufruire dello sconto, ricevere subito il materiale dell'ultima edizione del corso, usufruire del periodo di tutor e in autunno, quando il corso verrà replicato, potrai partecipare gratuitamente.
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Nel rispetto delle vigenti normative si specifica che in questo articolo il materiale è stato prodotto da Gabriele Bellelli, investitore privato e formatore (in seguito “autore”) il giorno 4 giugno 2020 alle ore 13 e diffuso al pubblico per la prima volta il 4 giugno 2020 alle ore 13.30.
L’autore del presente articolo si trova in un rapporto o circostanza da cui possa ragionevolmente attendersi la compromissione della correttezza della presente comunicazione o la presenza di eventuali conflitti di interesse, a titolo esemplificativo e non esaustivo, non percepisce una remunerazione per il servizio di analisi sui prodotti finanziari oggetto dell'articolo da parte dell’emittente di tali prodotti, ma detiene attualmente alcuni dei prodotti finanziari citati.
In particolare, l’autore non detiene una posizione corta o lunga netta superiore alla soglia dello 0,50% del capitale azionario totale emesso dagli emittenti al quale la raccomandazione si riferisce, e non detiene neanche indirettamente una posizione netta superiore alla soglia dello 0,50% del capitale azionario totale emesso dagli emittenti al quale la raccomandazione si riferisce anche indirettamente, non è un market maker o un fornitore di liquidità per gli strumenti finanziari dell’emittente, non ha svolto nei 12 mesi precedenti la funzione di capofila o capofila associato di un’offerta pubblica di strumenti finanziari dell’emittente, non è parte di un accordo con l’emittente sulla prestazione di servizi di impresa di investimento e non è parte di un accordo con l’emittente relativo alla produzione della raccomandazione.
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Ad ogni buon conto, si ricorda che per loro stessa natura le affermazioni prospettiche comportano rischi e incertezze, in quanto relative a eventi e circostanze futuri, di conseguenza i risultati effettivi, le performance, i rendimenti e/o i risultati economici complessivi possono discostarsi significativamente da quelli descritti o suggeriti nelle affermazioni prospettiche contenute nel presente seminario.
In generale, si ricorda che l’investimento in strumenti finanziari comporta il rischio di subire delle perdite del capitale investito, che nella peggiore delle ipotesi può arrivare fino alla perdita totale dello stesso.
In considerazione di ciò, ogni eventuale decisione di investimento negli strumenti finanziari oggetto del presente seminario e il relativo rischio rimangono a carico del destinatario della stessa, che dovrà analizzare e approfondire, eventualmente facendosi affiancare da un professionista di fiducia, le caratteristiche di ogni strumento finanziario per verificarne la compatibilità con la propria pianificazione finanziaria personale e il proprio grado di rischio.
I contenuti sono stati prodotti sulla base dei dati, delle informazioni e delle quotazioni rilevale il giorno 3 giugno 2020 in chiusura dei mercati.
Non è previsto un aggiornamento dei contenuti di questo articolo.
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