Giovedì nero per le Borse mondiali, a cominciare dall’Oriente:
Il Nikkei dovrebbe aver cominciato un ciclo annuale, come indicato dal segnale di medie mobili e Macd… tuttavia, ora bisogna vedere se i prezzi si manterranno al di sopra della media mobile rossa… in caso di rottura ribassista di questa si viaggerebbe fino a quella verde e anche oltre, perché la tendenza ribassista sarebbe imperante…
Infatti il Taylor insiste su questo scenario impietoso:
che travolge la Borsa giapponese fino al 2029-2030.
Zoom:
Passiamo alla Borsa americana, dove possiamo apprezzare un candelone ribassista come non se ne vedono tanti sul DJ:
qui comincia a farsi sentire il lavoro della FED, i primi effetti della riduzione di liquidità e dell'aumento dei tassi.
Vediamo il Taylor:
mi sembra procedere bene rispetto alla previsione pubblicata il 27 settembre…quindi allacciamo le cinture fino alla prima metà del 2019…
Inoltre vi faccio notare che l'S&P 500 VIX (l'indice di volatilità del mercato americano) nel 2018 ha ricominciato a muoversi in modo significativo:
con volumi importanti…sembrerebbe una forte accumulazione che potrebbe esplodere da un momento all'altro. In ogni caso, è consigliato coprirsi con questo strumento nei momenti di bufera…
Di fronte a questo scenario capite che il nostro “Borsino” è solo la ciliegina sulla torta. Sul nostro mercato non incide più di tanto la riduzione di liquidità, la porzione di massa monetaria confluita sui nostri mercati è minima rispetto a quanto accaduto per l'azionario (e l'obbligazionario) tedesco e americano…ma come al solito in Italia si gioca di speculazione:
lo spread ritorna su livelli d’allarme e i mercati vanno giù. Il fatto che ciò avvenga in un contesto globale di avversione al rischio azionario non fa che peggiorare le cose.
Comunque, il Taylor per i prossimi anni era già ribassista da tempo e ancora rimane tale:
E infine c’è il Dax, che risente sia dello sconquasso mondiale che dell’instabilità italiana:
i prezzi stanno per raggiungere la media mobile target del ciclo annuale.
Io credo che si fermeranno lì… tuttavia, ricordiamoci che ci stiamo avvicinando a una svolta ribassista epocale per il Dax:
quindi i margini al rialzo si riducono e le possibilità al ribasso aumentano…si cammina sui carboni ardenti…
Detto questo… non c’è bisogno di ricorrere all'aruspicina per capire cosa sta succedendo sui principali mercati occidentali. Stiamo avvertendo i primi effetti della riduzione di liquidità da parte delle banche centrali:
parleremo di M1 nel report di domani.
Infine, quando scatta l’avversione per la carta, che cosa succede? Inizia l’euforia dell’oro:
i flussi stanno già tornando al porto sicuro rappresentato dal metallo giallo, ma ancora non si può parlare di “migrazione”, e cioè un'ondata sufficiente a dare una spinta direzionale di lungo periodo ai prezzi. Rimaniamo sintonizzati …
Paola Migliorino
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