Volatilità, il sale del trading.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 16/09/2015 15:22

Il mercato continua nella sua incerta incertezza, un gioco di parole che ben esprime il movimento di fondo. C’è forza e i prezzi continuano ad aggirarsi attorno a quota 22.000 tenendo 21500 come supporto. L’ipotesi di broadening di continuazione e di view rialzista di medio rimane intatta ed è quindi solo una stressante attesa quella che aspetta chi è posizionato long. Non che chi è short se la passi meglio, tuttavia 21500 sembra un interessante spartiacque di breve che al momento tiene e mantiene intatta l’ipotesi operativa.

Non c’è molto da aggiungere in fasi come queste, i violenti recuperi, come quello di martedì, danno chiaramente conto della forza residua del mercato che considera ogni storno un’occasione per rientrare in posizione. Fino a quando questo rapporto di forza sarà identificabile non c’è alcun motivo per mutare posizione.

Noioso? Si, certamente. Ma questa è una fase delicatissima del nostro indice, troppo volatile per costruire posizioni di lungo, troppo lunga per obbligarci a una continua inazione senza provare un senso di frustrazione. Ah, è la borsa bellezza! Parole di Tony Cioli Puviani, che ben evidenziano la fase attuale, ve ne ripropongo un piccolo estratto preso dal gruppo Traderpedia di Facebook.
 A cura di Tony Cioli Puviani - Traderpedia
In questi giorni di settembre faccio fatica più del solito a capire la borsa.
I temi sono tanti e la confusione domina le contrattazioni telematiche sui titoli azionari. Ogni giorno si rimette in discussione quello che potrebbe essere l’andamento dei listini da qui alla fine dell’anno e chiunque si cimenti a farlo, rischia di essere smentito subito nel giro di poche giornate.

Ai presunti esperti, che solo qualche giorno prima vedevano la discesa “sicura” dei listini USA, si mischiano altri che invece rivedono i massimi, il Dax, dato per finito, magari dopo poco diventa una ghiotta occasione d’acquisto, ed il nostro indice, da un’ora all’altra “dovrebbe rivedere i minimi del 24 agosto (20.158), o i massimi del 20 luglio (24.157).

Ah, è la borsa bellezza!

Le contraddizioni rispetto alle logiche valide fino a qualche tempo fa sono sotto gli occhi di tutti. Ad esempio, sta perdendo lo smalto la valuta bene-rifugio per eccellenza, il franco svizzero (al minimo da 8 mesi, con l’euro sopra quota 1,10), proprio quando l’incertezza su Cina e le difficoltà dei Paesi emergenti, dopo il downgrading del Brasile, avrebbero dovuto deporre a favore della moneta elvetica. Inoltre, benché se ne parli poco, il prossimo 20 di settembre ci saranno le elezioni in Grecia, dove l’esito e le conseguenze sono tutt’altro che scontate. 

A giudicare invece dalla recente debolezza del dollaro e dalla buona tenuta dei listini USA, l’attesa riunione della Federal Reserve del 17 settembre, giorno in cui il comitato operativo deciderà se aumentare il costo del denaro, a mio parere, finirà con un nulla di fatto. Se dovesse essere così, difficile capire le reazioni delle borse europee, che da una parte godrebbero della tenuta dei mercati Usa, dall'altra soffrirebbero la presumibile ritrovata forza dell’euro sul dollaro.
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Non posso che ringraziare Tony per la sua analisi che condivido in pieno, volatilità e direzionalità si combinano sempre in modi inattesi, ecco perché venerdì 3 ottobre, a Bologna, l’occasione sarà particolare e unica. Parleremo tutto il giorno, da diversi punti di vista, proprio del sale del mercato, della volatilità. E ci sarà anche Tony.

Quello che segue è il programma:
 

Volatilità, il sale del trading!

 

La volatilità è un concetto base del trading spesso trascurato. Ogni strumento finanziario ha una propria volatilità che muta nel tempo, capace di creare rapidi mutamenti delle quotazioni che permettono, ad un trader preparato ed attento, di cogliere occasioni. In questa giornata parleremo di volatilità, di strumenti, di opportunità e di come costruire strategie.
 
Stefano Fanton
Volatilità, il sale del trading
Marco Tosoni
Gestire i picchi di volatilità con l'indicatore Rockcop VIDEOLIVE
Tommaso Cotroneo (Strategist UniCredit)
La volatilità vista da un attore istituzionale
Tony Cioli Puviani
Tecniche informali di scalping
Giorgio Gavinel
"Vix e mani forti. Come ripararsi dall'insacco e magari approfittarne."
 Enrico Stucchi
 Fare profitti vendendo paura
 Paolo Dal Negro (UniCredit)
Costruzione di portafogli in Certificati, a ogni volatilità uno strumento ideale. Come vendere volatilità con i Certificati.
Corrado Fantini
Costruzione di strategie in opzioni
 
A seguire analisi delle occasioni di trading per i prossimi mesi.
 
Un programma molto particolare e interessante, il modulo per la registrazione all’evento, completamente gratuito, sarà rilasciato nel prossimo numero della rubrica. Di particolare interesse anche la volatilità vista da un attore istituzionale, conoscere come viene analizzata, percepita e vissuta è fondamentale per comprendere il perché di molti aspetti dei mercati.

 

OCCASIONI DI TRADING IN CERTIFICATI
Fermo restando che la fase attuale è delicata ci sono diverse occasioni interessanti, ne vediamo una sul titolo FIAT. Fiat ad inizio 2013 quotava 4 euro per azione, ora veleggia tra i 13 e i 15 da qualche mese. Vi segnalo quindi due opportunità, speculari tra loro.
 
Per chi h aspettativa LONG su Fiat ci sono dei prodotti interessanti, dei bonus cap con scadenza ravvicinata che possono esser molto interessanti.
 
Il primo è DE000HV4ARW5 per gli amanti del brivido. Barriera a 13,1670 (il titolo quota 13,09) ma è un TOP BONUS e quindi conta solo la scadenza. Che è il 18 dicembre 2015. Costa 96, paga 111, il tempo è quasi passato e quindi è da monitorare con grandissima attenzione. Tra l’acquisto diretto del titolo e l’acquisto di questo non avrei molti dubbi.
 
Il secondo è DE000HV4AFL3 per gli amanti dei piccolo rendimenti con rischi modesti. Barriera a 9,64 (26 punti percentuali dalle quotazioni attuali) BONUS CAP che scade il 18 dicembre 2015. Costa 108 e paga 112, si tratta di un 3,85% in una manciata di mesi, su base annua oltre il 15%.
 
Il terzo è DE000HV4AFM1 per chi sa attendere. Ottimo rendimento, barriera distante, in caso di tracollo del titolo sarà la mia scelta potenziale. Scade nel 2016, il 16 dicembre, quota 108 e ha un bonus a 126.
 
Per chi invece ha aspettative SHORT sul titolo c’è il prestito titoli. Oppure un REVERSE BONUS CAP saltato che mantiene solo la componente short al suo interno.
 
Il primo è DE000HV8BJX9 ed è un replicante short puro. Quota 60, se il titolo scenderà lui salirà, e viceversa. Nessun bonus, scadenza il 18/12/2015
 
Il secondo è DE000HV4AVD7 ed è un REVERSE BONUS CAP. Quota 105, barriera a salire a 17, 475 (34% dai prezzi attuali) bonus a 114,5 (9,57%) e scadenza il 16 dicembre 2016.
 
Bene, questi sono i certificati su Fiat più interessanti. Long? Short? Un trader può anche avere tutte e due le strategie impostate, magari prese in momenti diversi, favorevoli, al solito è l’attesa a fare la differenza, prima però serve una selezione degli strumenti da seguire. Su Fiat ci siamo.
 
Entra nel mio portafoglio  DE000HV4AFL3 con base 5 e DE000HV4AVD7 con base 2.5.
 
Al momento i titoli in portafoglio sono:
1) ENI Bonus Cap (peso 5) 
2) BANCO SANTANDER Cash Collect (peso 2.5)
3) SAIPEM (peso 2.5)
4) ENI Express (peso 5)
5) TELECOM Bonus Cap (peso 5)
6) TELECOM Bonus Cap (peso 5)
7) GENERALI Bonus Cap (peso 5)
8) NOKIA Bonus Cap (peso 5)
9) BPM Top Bonus (peso 2.5)
10) TOD’S Bonus Cap (peso 2.5)
11) TELECOM/INTESA SAN PAOLO Cash Collect Worst of (peso 5)
12) FIAT/INTESA SAN PAOLO Bonus Cap Worst of (peso 5)
13) FIAT Bonus Cap (peso 5)
14) FIAT Reverse Bonus Cap (peso 2.5)

Sono quindi posizionato con il 57,5% della liquidità destinata al portafoglio (ricordo che ogni certificato ha un peso massimo pari al 10% della quota a loro destinata).
Nel prossimo numero della rubrica saranno analizzati tutti nuovamente.
 
L’ANGOLO ZEN
Angolo Zen, riflessione Zen presa dal mio libro “Lo Zen e la Via del Trader Samurai:
 
L’inizio della più antica poesia Zen dice:
«La perfetta Via (Tao) è priva di difficoltà,
salvo che evita di preferire e di scegliere.»
 
Non vale al trader la conoscenza di tutti i grafici, analisi o trading systems del mondo, senza la consapevolezza che il confronto vero non è con il mercato, ma con il proprio pesante ego, speranze, paure; da sole più che sufficienti a vanificare tutte le sue strategie.
  
Quali attinenze con il trading? Molte. Tutte quelle che vi vengono in mente…
 
VARIE
1) Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 3.930
 https://www.facebook.com/groups/traderpedia/
 
Potete contattarmi alla mail: stefano.fanton@traderpedia.it o scrivendomi sul mio profilo facebook.

2) Mi ha scritto qualche trader dicendomi che il mio libro Lo Zen e la Via del Trader Samurai in edizione cartacea è introvabile. La versione e-book è disponibile su Amazon.

Visualizzabile anche su pc. http://www.amazon.it/s?_encoding=UTF8&field-author=Stefano%20Fanton&search-alias=digital-text
 
A breve sarà nuovamente disponibile la versione cartacea. Per informazioni scrivetemi.

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