Uno storno salutare e 2 occasioni su Eni e BMP

Stefano Fanton Stefano Fanton - 28/07/2017 14:13

Mercato in forza nelle ultime sessioni, non c’è che dire, uno storno è più che salutare. Nonostante la mia view era rialzista solo al 35% nel precedente numero della rubrica, al momento pare proprio che non ci siano segnali di debolezza del trend in atto.
E tuttavia l’analisi rimane immutata, il nostro FTSE MIB si trova in piena resistenza, proprio sull’orlo del precipizio e con un bel deltaplano. Il salto è solo questione di tempo, la direzione attesa rimane ancora nel novero delle opinioni.
 
Cerchiamo di farcene una. I punti a favore del proseguo del rialzo sono numerosi e ben solidi. 

 

  1. Ogni ribasso viene comperato. E velocemente. Questo è un chiaro segnale di forza.
  2. Il mercato è sui massimi di periodo. E quando si chiude sempre sui massimi il segnale è inequivocabile.
  3. I mercati americani sono sui massimi e il loro effetto trascinamento spesso è forte.
Ora i motivi a favore di un movimento ribassista imminente. 

 

  1. I massimi non hanno volumi elevati e non c’è nemmeno una volatilità elevata. Questo è un indizio della debolezza del rialzo. Si sale per mancanza di venditori.
  2. La resistenza di 21500 è evidente, dura da parecchio tempo e viene testata da tempo. Ha permesso un’operatività di swing trading, come pure il supporto  a 20.600, pavimento del movimento laterale.
  3. I mercati americani sono sui massimi. Con bassa volatilità e direzionalità.

Decisamente non è facile, tecnicamente, impostare dei trade strategici al rialzo o al ribasso con queste premesse. Intendiamoci, non è mai facile ma è evidente che l’eventuale movimento ribassista sarà violento quando e se convincerà il mercato, e il gap up aperto a 19.500 è visibile da tutti. Se invece la resistenza dovesse essere violata l’appuntamento con i livelli tecnici è 1000 punti sopra. A 22.500 dove si trova una resistenza secondaria, quella principale è a 24.000 punti. C’è strada libera in entrambe le direzioni.
 
In questa particolare fase sto riducendo molto le size limitandomi a mosconate veloci, nella mia hit list c’è sempre Saipem e Intesa San Paolo, temi interessanti anche per i certificati selezionati nei numeri scorsi e in profitto. Ci si dovrebbe muovere con pazienza in queste fasi che presentano crescite senza volatilità all’interno di un macrotrend sostanzialmente laterale. Ottimo movimento per un bonus cap o per un top bonus (con barriera più vicina).
 
Ciò premesso diamo un’occhiata ad altri temi per vedere se c’è qualche occasione interessante, anche approfittando di questo piccolo storno. Inizio con ENI che ha contributo, non poco, al sabotaggio del rialzo del nostro indice. Dal massimo di circa 16 euro di inizio anno ora veleggia attorno ai 13 euro da 4 settimane, in quello che appare un movimento laterale dopo una discesa. C’è un’area di supporto molto forte in prossimità di quota 12 e quindi sarebbe molto interessante trovare un certificato con barriera sotto i 12 euro possibilmente un top bonus con una scadenza lunga. Questo permetterebbe di posizionarsi long sul titolo acquistandolo nella fascia bassa della propria escursione recente ipotizzando la tenuta del supporto e la ripresa dei prezzi nei prossimi mesi.
 
In questo specifico caso un Top Bonus è un imperativo perché il movimento atteso è molto incerto. Preferirei ovviamente acquistare il certificato dopo uno storno dell’indice di almeno il 5%, ma in questo caso opterei per un ingresso ridotto e un incremento della posizione nei prossimi mesi.
 
Stabilito il mio prodotto “ideale” vado a caccia per vedere se è disponibile qualcosa che soddisfa le mie condizioni. Questo è un modo di selezionare i certificati che vi consiglio sempre di utilizzare, non scegliete dai prodotti disponibili dall’emittente ma analizzate la situazione e “costruitevi” l’ideale prodotto che vorreste comperare. E poi cercate quello più simile a disposizione. Bene, e su ENI?

Su Eni ho trovato un bellissimo TOP BONUS con ISIN: DE000HV4B817 e codice di negoziazione UI681R.
Si compera a 94 nel momento in cui scrivo con il titolo a 13,2. Sotto quindi i 100 di collocamento, il certificato è in effetti recente dato che il primo giorno di negoziazione è del 18 aprile 2017, allora il titolo era a 15 euro. Il bonus è a 116 con scadenza l’11/12/18 e con rendimento del 16,5% annuo e complessivo del 23,5%. Direi ottimo, attenzione che il certificato dura 1 anno e cinque mesi circa. Roba per persone pazienti. Ora il dato saliente, la barriera. 12,176, pari a circa l’8% dai prezzi attuali. Bene ma non benissimo, avrei preferito qualcosa di più profondo ma considerando che si tratta di un top bonus si può sorvolare.

L’ingresso ideale, posto a 100 come percentuale, vedrebbe un 33% della posizione da prendere a breve, un altro 33% in caso di storno a quota 12 e la chiusura del trade con un ulteriore 34% tra qualche mese, con un trend da valutare. Eviterei accuratamente un prodotto con parametri simili ma con struttura Bonus Cap. Rendimento di rispetto e ribasso del titolo già avviato.
 
Qualcosa di più “avaro” da abbinare e con scadenza ridotta? C’è, ma resto sempre su TOP BONUS come tipologia. ISIN: DE000HV4B4W6 e codice di negoziazione UI514R per un prodotto che si compera a 102,75 e con scadenza a pochi mesi, l’ultimo giorno di negoziazione è il 12/12/17.
 
Il bonus è a 107, consente un rendimento potenziale del 4,49%, ma in pochi mesi, annualizzato è pari al 12.13% su base annua, non male. E la barriera? 12,4 punti percentuali dai prezzi attuali, 11,616. E da validare alla scadenza, proprio come tutti i Top Bonus.
In questa situazione preferisco non massimizzare il rendimento potenziale ma minimizzare il rischio dell’evento barriera che, però, è sempre presente. In un top bonus però molti movimenti avversi vengono, giocoforza, perdonati.
 
Su Eni è tutto. Un prodotto “avaro” a basso rischio? Esiste, molto interessante, su Banca BPM.
 
Il titolo in questione quota 3,098 euro nel momento in cui scrivo, dopo una discesa importante si è creata una grossa area di accumulazione che sembra pronta ad esplodere al rialzo. Molto interessante tecnicamente.
Il mio certificato ideale ha una barriera elevata, almeno del 25% e un rendimento del 12% su base annua, un bonus cap va benissimo in questo caso data la situazione tecnica e l’enorme accumulazione.

ISIN: DE000HV40129 e codice di negoziazione UI396T, si compera a 113,25 con bonus potenziale a 125,5. Questo permetterà un rendimento dell’11,28% con l’ultimo giorno di negoziazione il 12/6/17. E la barriera? A 2,0205, pari al 34,78% dai prezzi attuali (3,098). Avaro, avarissimo rischio e ottimo rendimento. Qui, data la barriera enormemente distante, gli ingressi possono essere meno pianificati rispetto a Eni.
 
Due prodotti da avere nella hit list, indubbiamente.
 
VARIE
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