Slippage e stop loss

Stefano Fanton Stefano Fanton - 19/01/2015 13:03

"L'unica cosa da fare con i buoni consigli è passarli a qualcun'altro.
A noi non servono mai."

(Arthur Bloch)

La maggior parte del tempo dedicato allo "studio" viene investita, da un aspirante trader generico, nello sviluppo di tecniche e tattiche di trading.

Ogni indirizzamento verso la storia finanziaria, il concetto di rischio rovina, il money management e la prudenza, quasi come se fosse una molesta voce del grillo parlante, viene ignorato sistematicamente. L'attesa viene svilita dal suo vero significato strategico e la preferenza per prodotti a leva finanziaria ridotta o inesistente viene, troppo spesso, scambiata con insicurezza dovuta a inesperienza.

Il tempo, che generalmente è galantuomo, ciclicamente ricorda ai traders che le strategie e le tattiche sono da valutare separatamente, rispetto al denaro che generano. Si deve considerare il rischio che si corre per conseguire un profitto e, alla fine, l'abilità di un trader si concentra nel saper evitare le insidie perchè è nell'attesa che risiede l'occasione.

Il 15 gennaio 2015 verrà ricordato come l'11 settembre del forex. Vale la pena indagarne il motivo. Ma prima voglio descrivervi e definirvi lo "slippage", vera bestia nera che ha bruciato i conti di moltissimi traders, di qualche broker e di qualche hedge fund come, ad esempio Everest Capital, vittima illustre del super franco .
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Lo “slippage” è la differenza che si registra tra il prezzo di mercato, all’immissione dell’ordine, e quello effettivo di esecuzione. Rappresenta un importante “costo invisibile” del trading e può, ad esempio, portare in perdita strategie operative che sulla carta sono profittevoli.
 

Lo slippage si verifica continuamente nell'attività di un Trader, a volte la variazione di prezzo è negativa e comporta una perdita, altre volte positiva e comporta un profitto. E' proprio il mutare continuo dei prezzi a rendere possibile lo slippage che può verificarsi per repentini mutamenti nel Book, ritardo nell’immissione dell’ordine o nella gestione dal parte del broker.

Eliminare lo slippage da qualsiasi strategia operativa è virtualmente impossibile, maggiori sono gli eseguiti, in particolare nel trading strettamente intraday, e maggiore sarà l'impatto dello slippage sul risultato finale.

Le cause di slippage sono molteplici, principalmente avviene per:

  • Latenza;
  • Liquidità;
  • Manipolazioni;
  • Volatilità;

Vediamo nel dettaglio ogni singola causa.

Latenza

Il tempo di latenza è la differenza che intercorre tra quando arriva un input in un sistema e quando arriva l'output. In altri termini è la velocità di risposta di un sistema. Nel trading è un elemento di primaria importanza, un intermediario ci presenta i prezzi del mercato finanziario scelto e ci permette di "andare a mercato" inserendo un ordine che verrà trasmesso nel mercato scelto.

Se il tempo di latenza tra l'immissione dell'ordine e la sua disponibilità a mercato è elevato ci potrà essere un disallineamentro tra il prezzo inserito e quello effettivo a mercato. Non è quindi un caso che molti broker cerchino di ridurre al massimo il punto di latenza, al punto da posizionare i server quanto più vicino ai mercati di riferimento. Anche i millisecondi possono fare la differenza a volte.

La latenza può essere causata da diversi fattori, oltre all'inefficienza del broker potrebbe essere causato da una lenta connessione a internet.

Liquidità

La mancanza di liquidità può impedire l'esecuzione di ordini nel mercato, in particolare se le quantità sono elevate e il sottostante non è molto trattato. Ma può presentarsi anche il caso di una "liquidità improvvisamente rarefatta", a causa dell'imminenza del rilascio di dati sensibili o di problemi tecnici.

Manipolazioni

Un mercato OTC può prestare il fianco a manipolazioni più o meno legali da parte del broker o di traders. Ordini ritardati deliberatamente e book che si svuotano improvvisamente sono i casi più diffusi di manipolazione delle quotazioni. La scelta di un broker serio, e in regola con le autorizzazioni, elimina il problema delle manipolazioni ma non quello dello slippage.

Volatilità

L'alta volatilità è la causa principale dello slippage. Quando i prezzi si muovono velocemente, anche una piccola frazione di secondo, può fare la differenza tra il prezzo inserito nella piattaforma e il prezzo che è a mercato nel momento di ricezione dell'ordine. Questo avviene, in particolare, quando ci sono news capaci di generare bruschi movimenti di prezzo.

Un esempio di slippage rovinoso

Uno degli slippage più rovinoso di tutti i tempi si è avuto il 15 gennaio 2015. Fino ad allora il tasso di cambio del franco svizzero nei confronti dell'euro era limitato a 1,20 dal settembre 2011. Il fine era quello di proteggere l'economia svizzera dalla crisi dei debiti sovrani dell'Eurozona e difendere i gruppi esportatori da un indesiderato rafforzamento della valuta, proprio per questo la Banca Centrale svizzera, aveva deciso di difendere il cambio €/CHF.

La banca si impegnava quindi a vendere franchi svizzeri e comprare euro per mantenere il cambio almeno a 1,2 contro euro.

Il presidente della BNS, il 5 gennaio, l'aveva ribadito:


SVIZZERA | ECONOMIA - 5 GEN 2015 23:05 "La soglia di 1,20 è irrinunciabile" Il presidente della BNS Thomas Jordan interviene sul tasso di cambio franco-euro

ZURIGO - La soglia minima di 1,20 franchi per un euro, in vigore da oltre tre anni, rimane irrinunciabile. È quanto ha dichiarato questa sera in un'intervista alla tv svizzero tedesca SRF il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), Thomas Jordan. "Il corso minimo è assolutamente centrale così come è adeguato sostenere eque condizioni monetarie per la Svizzera". "I rischi deflazionistici sono nettamente aumentati. Un apprezzamento del franco potrebbe inevitabilmente accentuare l'inflazione negativa o addirittura condurre a una deflazione", ha sottolineato Jordan.

La BNS potrebbe continuare a comprare illimitatamente valute per difendere la soglia minima franco-euro, ha aggiunto. L'annuncio fatto a metà dicembre di un tasso d'interesse negativo sui conti giro delle banche commerciali presso la Banca nazionale dovrebbe aiutare in tal senso. Oggi sui mercati finanziari l'euro era scambiato a 1,2015 franchi.

FONTE: http://www.cdt.ch/svizzera/economia/122507/la-soglia-di-120-e-irrinunciabile.html


Molti investitori, ignari del fatto che i mercati sono fatti per sorprendere, consideravano 1,20 una quota perfetta per prendere posizioni sul cambio EUR/CHF, convinti che la soglia sarebbe stata mantenuta, proprio come avveniva da ben 3 anni.

Il 15 di gennaio, verso le 9:40, il Presidente SNB, Thomas Jordan, sorprende i mercati mondiali decidendo di togliere il limite imposto da oltre tre anni al tasso di cambio del franco svizzero nei confronti dell'euro e tagliando ancora il tasso sui depositi in territorio negativo (da -0,25% a -0,75%). La reazione sui mercati valutari del Forex è immediata, con il rapporto di cambio €/CHF che scivola del 16% a 1/1 dopo aver toccato punte al ribasso del -30% a 0,87. Ora, con la fine del tasso minimo di cambio, la SNB può liberarsi di riserve in euro e tornare ad acquistare franchi svizzeri. Per molti trader è un disastro, gli stop loss saltano senza che ci sia una controparte, ovunque si leggono storie del genere:

Il cross sulla valuta svizzera ha subito un tracollo devastante, io ero ovviamente long son stop loss fisso di qualche pips e il broker mi ha liquidato al primo prezzo utile ossia con una enorme distanza dal mio stop loss. Ritrovarsi sul conto un saldo per giunta negativo e tutte le altre posizioni liquidate non è per nulla piacevole. [...]

Ma anche i broker accusano il colpo con perdite, in alcuni casi, di centinaia di milioni di euro. Uno slippage devastante, inatteso e reso esplosivo proprio dall'enorme leva finanziaria che molti broker rendono disponibile alla loro clientela.

La bufera investe anche i broker, scattano i default. Il 16 gennaio 2015 il broker sui cambi Alpari Uk dichiara, per primo, lo stato di insolvenza motivandola con «l'eccezionale volatilità e l'estrema mancanza di liquidità» provocata dalla mossa a sorpresa decisa giovedì dalla Banca centrale svizzera che ha sganciato il franco svizzero dal tetto di 1,20 con l'euro. La tempesta finanziaria che ha scatenato sul mercato ha causato ingenti perdite alla maggioranza dei clienti del broker, perdite «cha hanno superato i rispettivi accrediti». [...] «Quando un cliente non può coprire la sua perdita la trasmette a noi».

Altri operatori si troveranno in grandi difficoltà, costretti a ricapitalizzarsi o a chiudere i battenti. La leva finanziaria messa a disposizione dei clienti ha contribuito, in modo decisivo, a rendere le perdite insostenibili.

Ma perchè molti traders si sono bruciati? Per il solito motivo: i pasti (supposti) gratis.
Le analisi che si leggevano prima del crollo erano di questo tenore:

Remember the Swiss National bank is committed to defending the currency at 1.20 with "determination".
It may possible they are actively intervening at this point. 
1.20 is the floor so buying now offer a great risk/reward opportunity. Unlikely to come again for a while. 
On the technical side, each lower platau of the 20 day MA is met with a higher and price spike afterwards. 
The probability of profiting is such a shoe-in that your broker does not want you to buy in. That's why the overnight premium is unfairly high and the spread is high too.

 
Fonte:
https://www.tradingview.com/v/j6jR95U7/


Il giorno dopo le laconiche "scuse": I'm sorry to all those who may have taken a position based on this analysis. I had no idea that the SNB would screw the entire retail market over.

Nessun problema, tutto perdonato. La memoria finaziaria, è noto, dura pochissimo...

Gli aspiranti traders si lamentano del non funzionamento dello stop loss ma, semplicemente, non conoscono le "regole" del gioco. E scusate se è poco!

Semplicemente, s
e non c'è controparte, il margin call copre il primo prezzo. Lo stop loss, in altri termini, è solo una speranza di chiusura. Senza controparte non c'è stop loss che tenga.

E questo dovrebbe far nascere delle riflessioni sull'importanza del market maker o della controparte, i mercati diventano illiquidi, non necessariamente lo sono sempre!

Anche l'investimento, non a leva, e su certificati "tranquilli" deve essere fattoCONSAPEVOLMENTE.

Per questo consiglio chi vuole approcciare al trading, anche in certificati, di fare un piccolo sforzo e di leggere il libro che ho scritto sugli strumenti finanziari, disponibile gratuitamente a questo link:

 
http://www.traderlink.it/professione_trader.php
 
In finanza i pasti gratis non esistono. E almeno la fatica di conoscere le regole del "gioco" occorre farla.

Il punto della situazione sul FTSE MIB


Nei numeri precedenti della rubrica ho analizzato la struttura dell'indice FTSE mib formalizzando la struttura ribassista in atto, nelle ultime sessioni si è assistito a un recupero delle quotazioni che ora veleggiano attorno a quota 19.450. 

Tuttavia la struttura di fondo non è ancora mutata 20.080 è il precedente massimo relativo, manca poco ma ancora non ci siamo. La lateralità sul grafico settimanale è ancora intatta ed è quindi prematuro parlare di inversione rialzista.

Certo, di breve c'è da divertirsi, in intraday i movimenti sono spettacolari, ma di fondo nulla è cambiato. E' il mercato traders, fatto per sorprendere ma capace di parlarci con la sua lingua.


OCCASIONI sui certificati 
Questa settimana voglio fare un piccolo esperimento. Vi presento una serie di codici, sono relativi a dei certificati che ho selezionato e che hanno delle caratteristiche da valutare. Le sviscererò nel prossimo numero ma i più volenterosi possono già andare a caccia e vederli, analizzarli e seguirli.

 
DE000HV4ABJ6
DE000HV8BFY5
DE000HV8BFP3
DE000HV8A646
DE000HV4ABA5
DE000HV8A570
DE000HV4ACA3
DE000HV8BCA2
DE000HV8A604
DE000HV4AAT7
DE000HV8BHM6
DE000HV8BAV2
DE000HV8A6H9
DE000HV8BDU8
DE000HV4AA91
DE000HV8BEF7

C'è di tutto e per tutti i "gusti" operativi. Il commento dettagliato, come promesso, nel prossimo numero....
 
Il portafoglio in certificates

Al momento i titoli in portafoglio sono:
1) ENEL (peso 10)
2) FINMECCANICA Cash Collect (peso 10) 
3) BANCO POPOLARE Cash Collect (peso 5) 
4) ENI Bonus Cap (peso 5) (NEW)
5) ENI Cash Collect (peso 5) (NEW)


Sono quindi posizionato con il 35% della liquidità destinata al portafoglio (ricordo che ogni certificato ha un peso massimo pari al 10% della quota a loro destinata).


ENI
9 gennaio 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4ABJ6
Prezzo: 90,5699
Peso: 5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera a 11,4825
Bonus: 107
Rendimento atteso a scadenza: circa il 20% 


Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto. 

ENI
9 gennaio 2015 Un Cash Collect, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV8BJA7
Codice di negoziazione: OV8BJA
Prezzo: 90,5699
Peso: 5
Scadenza: 17-10-2017
Cedola trimestrale: 2.1
Barriera a 11,9925
Trigger a 15,99
Rendimento atteso a scadenza: circa il 3% a trimestre

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto. 

In altri termini paga una cedola trimestrale di 2.1 se il titolo è sopra alla barriera posta a 11,9925 (solo alla data di osservazione) mentre se è sopra al valore di trigger (15,99) verrà rimborsato a 100. Su base annua, a barriere inviolate è un rendimento di circa il 15%.

Banco Popolare
5 novembre 2014 Un Cash Collect, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV8BH40
Prezzo: 92.85
Peso: 5
Scadenza: 20-10-2017
Cedola trimestrale: 3.1
Barriera a 8,5425
Trigger a 11,39
Rendimento atteso a scadenza: circa il 3,1%

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto.
 

Finmeccanica
5 novembre 2014 Un Cash Collect, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV8BJC3 
Prezzo: 100,24
Peso: 10
Scadenza: 20-10-2017
Cedola trimestrale: 2,75
Barriera a 5,14875
Trigger a 6,87
Rendimento atteso a scadenza: circa il 2,5%

Cliccate sul codice ISIN per essere portati direttamente sulla scheda prodotto.
 
DE000HV8BJC3 FINMECCANICA 6,96 5,1488 6,865 20.10.2017 99,2500 100,2400 1,13 n.d
 
La barriera è a 5,14875.
 
Commento:
Cedola trimestrale, trigger a 6,87. Trigger superato.

ENEL:
17 febbraio 2014 - Cash Collect 
 
Codice ISIN Sottostante Val. Sott. Barriera Strike Scadenza Denaro(€) Lettera(€) Var % kV5
DE000HV8A8K9 ENEL 4,09 2,5928 3,704 17.02.2017 103,6900 104,7300 0,15 n.d.
 

Codice isin: DE000HV8A8K9
Prezzo: 104,7300
Peso: 10
Scadenza: 17-02-14
Cedola: 10
Barriera a: 2,5928
Rendimento atteso a scadenza: rendimento potenziale 5% circa in 11 mesi.
Profitto di un paio di punti, cedola attesa tra qualche mese. Mantengo.

Commento:
Cash collect. Barriera molto distante, mantengo. Il valore di rimborso anticipato è a 108.


L'angolo Zen
Nel libro lo Zen e la Via del Trader Samurai ho presentato il mio "mantra del trader samurai". Lo potete trovare a questo link:

http://www.traderpedia.it/wiki/index.php/Il_mantra_del_trader
 
Va interiorizzato, compreso, fuso con il proprio protocollo operativo. Per questo lo riproporrò più e più volte ancora.

Oggi vi presento l'avvertenza che ho inserito nel mio libro Zen:

 

Nelle pagine di questo libro è ripetuta ossessivamente una  parola:
EGO
Non si tratta di una ridondanza.
Deve nausearvi. 
Solo così, forse, capirete che la vera strada da percorrere non è visibile agli occhi.
Ma solo alla mente.
 
 
Non trovo nulla di più adatto a commentare, in modo zen, la situazione che si è creata nel forex, se si è persa la batosta che si impari la lezione...
 
 
Varie
1) Mesi fa vi avevo annunciato la creazione di un piccolo libro sugli strumenti finanziari, è stato rilasciato e lo potete scaricare gratuitamente a questo link: http://www.traderlink.it/professione_trader.php 

Si tratta di un libro originale che analizza tutti i principali strumenti finanziari con un occhio di riguardo per i certificati d’investimento. Questo è un libro "vivo", oltre a presentare dei contenuti statici permette di approfondire argomenti che per ovvie limitazioni un libro non può affrontare.

E' sufficiente cliccare sulle parole evidenziate per collegarsi con Traderpedia, l'enciclopedia del trading, accedendo alla relativa voce.

Contenuti extra e video di approfondimento sono quindi parte integrante di questo lavoro che verrà aggiornato continuamente sia in Traderpedia che nelle nuove release rilasciate.
Buona lettura, buona navigazione.
 
2) Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 2.580
 
https://www.facebook.com/groups/traderpedia/
 
Potete contattarmi alla mail: stefano.fanton@traderpedia.it o scrivendomi sul mio profilo facebook.

3) Mi ha scritto qualche trader dicendomi che il mio libro Lo Zen e la Via del Trader Samurai è introvabile. Vero, ne ho qualche decina di copie io che ho rilevato come autore a suo tempo, se qualcuno è interessato a una letturina Zen capace di scuotere la mente mi scriva pure per le info su come ottenerlo. Un libro da leggere più e più volte..

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