Quella del Trader è un'attività solo apparentemente banale.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 25/03/2020 12:45

Quella del trader è un’attività solo apparentemente banale dove tutto è ridotto a un semplice acquisto e vendita. In realtà il trader ricerca sempre inefficienze, anomalie, scappatoie che, giocoforza, sono sempre più rare ma sempre esistenti.

La nostra è un’attività ad alto costo informativo dove conoscere le regole del gioco, e le numerose varianti lecite, può fare la differenza. Un esempio adatto ai tempi che stiamo vivendo è la costruzione di una posizione short. A livello teorico si tratta semplicemente di vendere qualcosa che non si possiede per riacquistarlo a un prezzo futuro che, si spera, sia più basso del prezzo di vendita consentendo così una plusvalenza. Nelle ultime settimane lo short ha permesso a molti trader di contenere le perdite e di realizzare dei profitti.

Ma mettersi short comporta diversi problemi. Il primo è di natura “tecnica”, serve una controparte che ci “presti” i titoli da shortare, prestito che ha un costo legato alla volatilità e che quindi può anche essere elevato. Il secondo problema è di tipo etico, con lo short si contribuisce al tracollo del mercato e al clima di pessimismo. Il terzo problema, sicuramente il più importante, è dato dai divieti che la CONSOB istituisce in merito ai divieti temporanei di short.

Che è però possibile aggirare legalmente grazie a un “buco” normativo. E comunque, divieti a parte, è possibile shortare dei titoli senza pagare 1 solo centesimo di prestito titoli. Appunto, un’attività ad alto costo informativo! Ma come?

Nel mercato esistono dei certificati d’investimento chiamati BONUS CAP, il loro funzionamento è semplice, si compera il prodotto e se le quotazioni del sottostante a cui è legato il prodotto non scendono sotto un livello prefissato il certificato rimborserà un importo predeterminato. Se invece la barriera verrà toccata il prodotto si trasformerà in un replicante puro e semplice del titolo, contenendo al suo interno una opzione CALL con strike a zero.

Bene, premessa lunga ma doverosa. Nel mercato esistono anche i prodotti speculari, chiamati REVERSE BONUS CAP che hanno una barriera a salire. E quando questa barriera viene toccata si trasformano in replicanti puri e semplici del sottostante. Ma a scendere poiché al loro interno è rimasta intatta la componente PUT in opzioni.

Quindi, acquistando un REVERSE BONUS CAP con barriera violata si partecipa, di fatto, al ribasso del sottostante. Senza prestito titoli.

Un esempio? Eccovi dei prodotti su TESLA:

https://www.investimenti.unicredit.it/it.html?productgroup=63990472&lname=tesla

Tutti con barriera saltata, tutti che salgono se Tesla scende. E scendono se Tesla sale.

Prendo quello che ho seguito io: https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV47S27

Quando Tesla, il 19 febbraio, quotava 917 questo prodotto prezzava 17,22. Il 20 marzo, circa 1 mese dopo, Tesla quotava 427 e il certificato quotava 70,35. Non male come short.

E ora? Ora tutti i prodotti REVERSE BONUS CAP permettono la costruzione di posizioni short semplicemente acquistandoli, senza alcun costo accessorio tipo il prestito titoli. Se non è un piccolo vantaggio questo…

 

LA SITUAZIONE DEL FTSEMIB

Come già detto in precedenza non ci si deve illudere. Per parlare di ripresa sostenibile e non di rimbalzo del gatto morto è necessario il recupero del settore bancario e una notizia certa e positiva da parte della scienza in merito al Coronavirus. Viceversa tutto è lasciato al caso, con una predilezione per ulteriori affondi ribassisti guidati da Wall Street, in ritardo di un paio di settimane rispetto a noi quanto a crisi da contagio.

Giova ricordare che il mercato non teme i rischi che conosce ma teme, e molto, l’attivazione di nuovi rischi. Non sapere quando finirà questo blocco totale del PIL (perché di questo si tratta) e quanti danni lascerà nelle società quotate non aiuta di certo a pianificare strategie operative che non siano di brevissimo.

Certo. I prezzi sono scesi moltissimo. Ma rispecchiano il futuro immaginato dal mercato con i dati attualmente disponibili.

Graficamente sembra essersi costruita una base in area 15.000, non mi stupirebbe un rimbalzo importante e un nuovo test di quest’area, lo vedo uno scenario più probabile di un V reversal sostenuto dal mercato.

Quali prodotti quindi tenere nella hit list? Ho selezionato qualche occasione potenzialmente interessante.

La prima considerazione è proprio su questa crisi. Chi, paradossalmente, se ne avvantaggia nel medio periodo? Mi viene in mente subito un titolo: Amazon. Spiegare il perché è quasi un’offesa all’intelligenza del lettore e quindi sorvolo. Vi basti sapere che non riescono a stare dietro alla mole enorme di ordini.

Bene, titolo selezionato. Ora si tratta di trovare un prodotto adatto a nuovi ingressi se il mercato Americano dovesse scendere ancora, magari con una piccola strategia a scalare dove si prende una piccola posizione e poi la si aggiusta un paio di volte.

Il prodotto è questo: https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV45TV7

Un bonus cap di tipo “quonto” e quindi non soggetto alla variazione del dollaro con le seguenti caratteristiche:

Distanza dalla Barriera -29,67 %

Distanza dal Cap 5,03 %

Rendimento Potenziale Bonus 10,02 %

Rendimento Potenziale Annuo 13,80 %

Scadenza: 16/12/20

Si compera a 103 con bonus a 112. Prodotto interessante proprio in prospettiva di un ulteriore affondo delle quotazioni.

Sul mercato Italiano ho selezionato un Bonus Cap su BPM che scade il 15/7/21 con bonus a 110. Il prodotto è questo: https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV48Z01

Distanza dalla Barriera -21,60 % a 1,018

Distanza dal Cap 72,48 %

Rendimento Potenziale Bonus 70,28 %

Rendimento Potenziale Annuo 53,78 %

Qui siamo in presenza di un titolo che è sceso molto ma con una barriera su livelli difficili da raggiungere. E comunque anche in caso di barriera saltata c’è tutto il tempo per beneficiare del futuro movimento del titolo dato che la scadenza è a luglio 2021. Il rendimento potenziale è elevato poiché il prodotto si compera a 63,8 nel momento in cui scrivo. Un prodotto NO PAIN, NO GAIN che va messo nella hit list di osservazione senza dubbio.

 

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