No pain, No gain su Leonardo e occasione avara su Enel.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 16/03/2018 14:11

Archiviate le elezioni il mercato ha ripreso la propria natura laterale/rialzista. Ne abbiamo avuto conferma proprio il lunedì dopo le elezioni, una iniziale pesantezza riassorbita durante la giornata e poi rialzo. Ora, quando una notizia non proprio buona viene trattata dal mercato con un bel ribasso, fornendo altresì una motivazione plausibile allo stesso, e poi questo movimento viene riassorbito e magari vira in positivo evidentemente la natura di fondo emerge. Il nostro indice rimane ben impostato e compreso tra 22.000 di supporto e 24.000 di resistenza, ambiente perfetto per operazioni di swing trading nel breve periodo, e quindi con apertura di long sulle prese di beneficio e chiusura sugli eccessi rialzista. Un’operatività non proprio ideale in molte fasi di mercato ma adatta proprio a questi ultimi mesi.
 
Effettivamente quota 22.000 del nostro indice FTSEMIB è stato violato il 2 marzo e il 5 marzo con un ulteriore affondo ribassista ma la giornata del 5 marzo, pur avendo creato un robusto affondo con un minimo a 21460 (oltre il 2% sotto i 22k), ha poi recuperato quasi tutto chiudendo sui massimi a 21820 e limitando il danno a un misero -0,42%. Questo è un segnale di forza inequivocabile e infatti il recupero pieno di 22.000 + stata questione attinente a 1 solo giorno, quello seguente con un +1,75%.
 
A questo punto il movimento rialzista è ripreso andando ad avvicinarsi a 23.000 dove i prezzi stanno congestionando e dove è probabile immaginarsi una nuova fase di ripartenza delle quotazioni verso 24.000 punti.
 
La strategia di breve è quindi immutata, fino a quando gli impulsi rialzisti sul grafico giornaliero saranno qualitativamente migliori dei rispettivi impulsi ribassisti non c’è motivo alcuno per cambiare aspettativa e pare solo questione di tempo il raggiungimento di quota 24.000.
 
Ciò premesso, dopo aver individuato nel precedente numero di questa rubrica diversi prodotti sull’indice FTSE mib che mantengono pienamente ogni validità di impostazione è il turno di altri temi con altre logiche operative.
 
Vediamo quindi ENEL e Leonardo. Iniziamo da Enel.
 
Sarò Zen, ponendo all’attenzione solo gli elementi chiave del titolo, ben consapevole che la capacità di sintesi è una qualità apprezzata. Il titolo è considerato “da cassettista”, non particolarmente volatile ma con buone fasi di direzionalità. Dopo 3 anni di tentativi la super resistenza di 4,5 è stata violata al rialzo a maggio 2017 proiettando i corsi fino al massimo di 5,60 circa. Da qui la fase di storno che ha trovato supporto e ripresa del movimento rialzista a 4,50.
 
Il lettore mi perdonerà il dovuto preambolo ma capire da dove si proviene è importante come immaginare dove si sta andando. Siamo quindi in piena fase di ripresa del movimento rialzista con un bel ribasso alle spalle.
 
Il prodotto ideale? Un Bonus Cap con barriera a 15-20 punti. Oppure un Top bonus.
Cercando tra i prodotti Unicredit ho trovato diverse occasioni. Seleziono un’avarissima occasione con ISIN DE000HV40C89 che scade il 21 giugno 2019, quindi 1 anno e 3 mesi circa. Il rendimento atteso è pari al 6,75% ma la sorpresa è il livello della barriera che è a 3,225 pari a un mostruoso 35% circa con il titolo a 4,88. Si compera a 99, sotto il prezzo di collocamento, lo strike infatti è a 5,375 e quindi sfrutteremmo pienamente il ribasso con una quotazione sotto i 100 e diversi mesi passati dall’emissione.
 
Davvero molto interessante come tipologia “avara”.
 
Passo quindi a un prodotto che non si può certo associare a una categoria tranquilla, direi anzi che è una potenziale occasione di rendimento monster. Leonardo il sottostante, titolo che ha avuto un tracollo e che ora è in fase di ripresa, perfetto per 2 tipologie di prodotto, i TOP BONUS emessi in fase ante crollo e i TOP BONUS Doppia Barriera che a differenza dei Top Bonus “semplici” hanno 2 barriere distinte e quindi 2 livelli di rischio barriera separati e autonomi. Essendo un Top Bonus la barriera va validata in scadenza e quindi si presta bene a titoli che sono crollati e che si stanno riprendendo.
 
L’ISIN è DE000HV409B8 lo strike è a 14,80 e il titolo ora quota 9,53 e questo, a un lettore attento, dovrebbe già far rizzare le antenne.
Si compera a 69, scadenza il 18 settembre 2020, barriera profonda a 11,10 e barriera alta a 13,32. I bonus sono a 116,5 e 109 e quindi i rendimenti potenziali sono mostruosi, circa l’80% per le 2 barriere piene e poco meno del 60% per una sola barriera intatta.
 
Essendo un prodotto della famiglia TOP Bonus, è bene ricordarlo, il livello barriera va validato solo a scadenza e non durante la vita del prodotto.
 
Un certificato quindi con delle potenzialità mostruose, quasi antitetico rispetto a quello su Enel che invece ha protezione ampia e rendimento avaro. Certo un prodotto per palati fini e propensione al rischio elevata, tuttavia decisamente interessante per un inserimento, magari pesato in funzione della personale propensione al rischio, in un portafoglio di certificati.
 
VARIE
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