La crisi delle borse

Stefano Fanton Stefano Fanton - 28/08/2015 15:29

Introduco questo numero della rubrica riportando le considerazioni di un caro amico, di Tony Cioli Puviani, riassumono magistralmente la crisi delle borse:
 
La giornata di venerdì 21 di agosto è stata molto importante per i mercati finanziari di tutto il mondo. Il Dow Jones ha perso oltre 530 punti (oltre il 3%), ma ancora più importante è il fatto che l'S&P 500 abbia bucato una resistenza chiave. Infatti chiudendo a 1.970 (-3,19%), l'indice è andato al di sotto della sua media mobile a 200 gg. riportando la sua perdita maggiore in 18 mesi.

Le borse europee che già conoscevano il preoccupante dato cinese del Pmi manifatturiero sceso in luglio a 47,1 (il dato più pesante dal 2009) non hanno fatto molto meglio: Milano, in chiusura, ha ceduto il 2,83% ma anche Londra, Parigi e Francoforte hanno registrato passivi superiori al 2%. In serata, influenzato dal pessimo andamento degli indici USA, il dax future bucava anche i 10.000 punti con un minimo a 9.980.

Siamo quindi difronte ad un bivio. Sembra che in molti fossero consapevoli di questo importante "sell-off", ero convinto anche io che si potesse scendere, ma decidere il momento dello short, resistere ai continui rimbalzi e portare a termine uno short leggendario, quando è da mesi e mesi, che in ogni situazione, le borse han sempre poi rimbalzato, era impresa ardua da concretizzare, più facile descriverla "a parole" ancor di più se raccontata ex post. Così è il nostro mondo: quello del trading!

Da ieri improvvisamente i target non riguarderanno più punti di massimi, ma punti di minimi, sarà importante ad esempio per il nostro indice monitorare il minimo relativo dell'8 luglio scorso (20.965) e poi se si scenderà oltre sarà importante "quel vecchio gap da chiudere", poi chiuso il gap, se si dovesse scendere ancora, vi saranno nuovi target con nuovi minimi sicuri; quindi i target saranno sempre dei minimi diversi, non ha importanza quali, ma sempre un po' meno dell'indice di quel momento. Mi ricordo ancora il 24 luglio del 2012, con l'indice a 12.300, i target erano 11.600 con possibile estensione fino a 10.800. Come è andata a finire, in molti se lo ricorderanno. Così è il nostro mondo: quello del trading!

Ricordo che il 10 agosto scorso il future sul nostro indice ha segnato 24.010, un passo dal massimo del 20 luglio scorso(24.170) che è un massimo dal 2008, e solo questo mercoledì passato, l'indice S&P 500 era a 2.100!

Quindi nel giro di dieci giorni si è passato dalle stelle alle stalle?
Ci si è accorti solo oggi che i prezzi delle azioni erano gonfiati?
Che la Cina avesse un debito del 248% del PIL lo impariamo oggi?
E che le materie prime ed il petrolio fossero a prezzi risibili?
E che Tsipras potesse avere dei problemi a gestire la sua maggioranza, solo oggi lo possiamo immaginare?
Dai suvvia, forza, eh!

Per ora le banche centrali o le azioni dei governi per tenere in piedi i baracconi finanziari hanno sempre funzionato, crollerà proprio adesso il gigante dai piedi d'argilla?
Gli americani, che detengono buona parte dei loro risparmi in borsa e percepiscono la loro ricchezza in base agli indici di borsa, potrebbero davvero subire un tracollo dei listini? Lo permetteranno tutto ciò con le elezioni non tanto distanti?

La Yellen, Draghi, Kuroda, il Governo cinese e compagnia cantante troveranno il sistema per rubare altro tempo? Conviene a tutti, o no?
Io penso di sì, magari già a settembre ci si scorderà di tutto ed i targettisti passeranno dal cercare i nuovi minimi, a cercare nuovi massimi, magari relativi, eh, non esageriamo!

Così è il nostro mondo: quello del trading!
A me piace però!
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Le considerazioni di Tony ricordano che “non esistono pasti gratis in finanza”. Non potrebbe esserci frase migliore per riassumere la situazione attuale per molti traders che si sono resi conto, improvvisamente, che il conto prima o poi, lo si deve pagare.
Se ne sono resi conto tutti i traders che hanno operato in certificati, convinti di aver trovato la miniera d’oro, e che non sono stati capaci di adattare la selezione degli stessi ai movimenti avversi attesi.

I bonus cap sono saltati velocemente facendo discreti danni, i top bonus mantengono via la speranza, i reverse guadagnano e i cash collect worst of nonché i bonus cap worst of, tengono sostanzialmente. Per loro c’è tutto il tempo per riaggiustarsi e barriere molto distanti. Per gli altri c’è invece sofferenza.

Erano diversi mesi che sottopesavo il portafoglio in certificati, ora pieno solo al 50% e con strumenti a basso rischio come i cash collect o i bonus cap worst of. Nelle fasi ribassiste ho acquistato qualcosa di poco rischioso, non facendomi allettare dai bonus cap con barriere di 7-8 punti, ora che il sell off è comparso sono contento di aver atteso con così tanta pazienza.

E tuttavia giova ricordare la frase che ho coniato un paio di anni fa, proprio a titolo del primo numero di questa rubrica:

 
I mercati sono fatti per sorprendere.

Così è stato con il nostro indice che ha recuperato quasi interamente il tracollo del 24 agosto di, circa, il 6%.
Nel precedente numero della rubrica ipotizzavo, come condizione “ideale” della broadening di continuazione identificata, un allungo fino a 22.000 e poi il retest di 24.000, questa volta il test definitivo perché altrimenti la formazione verrebbe invalidata.

Mentre sto scrivendo l’indice è a 22.000 (11:33) ma i minimi sono stati toccati a poco più di 20.150, da qui il fortissimo rimbalzo che ha fatto riprendere 22.000.



La formazione che si espande è ancora intatta, i punti di minimo 1-2-3 sono perfettamente allineati tra loro. Certo sarebbe stato molto meglio uno stop a 22.000 e un retest di 24.000, ma i mercati sono fatti per sorprendere. E questo movimento ha sorpreso tutti per forza.
Tuttavia la tesi di fondo non muta ancora, la formazione che si espande è un vero e proprio tritaossa per chi non sa stare fermo e insegue i breakout che vengono, giocoforza, invalidati continuamente.

Non c’è però più spazio per una nuova ondata ribassista per la formazione, un nuovo test di 24.000 sembra l’ideale completamento della figura, entro 5-6 settimane. La forza c’è, fino a quando i recuperi saranno così pronti e violenti il ribasso avrà vita dura. I nervi, al contrario, sono destinati a logorarsi facilmente.

Lo scenario operativo di fondo non cambia, d’altronde sul grafico settimanale lineare, del crollo, non vi è traccia…



La domanda alla quale il tempo risponderà con certezza è semplice. Pullback o ripresa. Propendo per la seconda, ma si sa, io sono positivo di natura... Nell'attesa mi mantengo ancora liquido con il 50% del capitale destinato ai certificati.

IL PORTAFOGLIO IN CERTIFICATES
Saipem e Nokia sono due bonus cap che sono saltati a causa del crollo dei mercati. Poco male, erano sottopesati e gli altri prodotti sono prevalentemente cash collect, worst of o strumenti con barriera residua ancora intatta. Occorre un’analisi strumento per strumento, lo farò nel prossimo numero della rubrica per poter valutare anche il rimbalzo. In linea di principio Saipem lo porto a scadenza.
 
Al momento i titoli in portafoglio sono:
1) ENI Bonus Cap (peso 5) 
2) BANCO SANTANDER Cash Collect (peso 2.5)
3) SAIPEM (peso 2.5)
4) ENI Express (peso 5)
5) TELECOM Bonus Cap (peso 5)
6) TELECOM Bonus Cap (peso 5)
7) GENERALI Bonus Cap (peso 5)
8) NOKIA Bonus Cap (peso 5)
9) BPM Top Bonus (peso 2.5)
10) TOD’S Bonus Cap (peso 2.5)
11) TELECOM/INTESA SAN PAOLO Cash Collect Worst of (peso 5)
12) FIAT/INTESA SAN PAOLO Bonus Cap Worst of (peso 5)

Sono quindi posizionato con il 50% della liquidità destinata al portafoglio (ricordo che ogni certificato ha un peso massimo pari al 10% della quota a loro destinata).

ENI
23 MARZO 2015 Un Express, questi i dettagli:
Codice isin: ISIN: DE000HV4AHP0
Codice di negoziazione: UI951I
Prezzo: 99,85
Peso: 5
Scadenza: 15-12-2017
Cedola SEMESTRALE: 6.6
Barriera a 11,578
Trigger a 16,54
Rendimento atteso a scadenza: circa il 6,6% a SEMESTRE

SAIPEM
11 marzo 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4AF05
Prezzo: 111.45
Peso: 2.5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera a 6,992
Bonus: 124,5
Rendimento atteso a scadenza: circa il 12%

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BANCO SANTANDER
3 MARZO 2015 Un Cash Collect, questi i dettagli:
Codice isin: ISIN: DE000HV8BH57
Codice di negoziazione: OV8BH5
Prezzo: 98,1
Peso: 2,5
Scadenza: 20-10-2017
Cedola trimestrale: 2.6
Barriera a 5,1105
Trigger a 6,81
Rendimento atteso a scadenza: circa il 3% a trimestre

ENI
9 gennaio 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4ABJ6
Prezzo: 90,5699
Peso: 5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera a 11,4825
Bonus: 107
Rendimento atteso a scadenza: circa il 20% 

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TELECOM
Giugno 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: ISIN: DE000HV4ACQ9
 Prezzo: 112
Peso: 2,5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera 0,6994
Bonus: 116
Rendimento atteso: 3,68 (7,23 su base annua)

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TELECOM
Giugno 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4AF62
 Prezzo: 108
Peso: 2,5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera: 0,8184
Bonus: 114,5
Rendimento atteso: 5,48 (10,85 su base annua)

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GENERALI
Giugno 2015 Un Top Bonus, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4AMV8
Prezzo: 96
Peso: 2,5
Scadenza: 03-07-2017
Barriera: 13,5597
Bonus: 115
Rendimento atteso: 19,41% (8,99% annuo)

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NOKIA
Giugno 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4AB58
Prezzo: 100,78
Peso: 2,5
Scadenza: 18-09-2015
Barriera: 4,9295
Bonus: 107
Rendimento atteso: 6,7% (27,32% su base annua)

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BRUNELLO CUCINELLI
23 GIUGNO 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4AA91
Prezzo: 98,59
Peso: 2.5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera a 14,1375
Bonus: 112,5
Rendimento atteso a scadenza: circa il 14%

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BANCA POPOLARE MILANO
2 luglio 2015 Un Top Bonus , questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4ARB9
Prezzo: 101,05
Peso: 2.5
Scadenza: 16-12-2016
Barriera a 0,8075
Bonus: 120
Rendimento atteso a scadenza: circa il 19,34%

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TOD’S
11 agosto 2015 Un Bonus Cap, questi i dettagli:
Codice isin: DE000HV4AF96
Prezzo: 104
Peso: 2.5
Scadenza: 18-12-2015
Barriera a 72,88
Bonus: 109
Rendimento atteso a scadenza: circa il 5%

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TELECOM ITALIA, INTESA SANPAOLO
11 agosto 2015 Un Cash Collect Worst of, questi i dettagli:
Codice ISIN: DE000HV4AV62
Prezzo: 98,25
Peso: 5
Scadenza: 21-12-2018
Percentuale barriera: 65%
Barriera: 2,3374 (Intesa San Paolo)/ 0,819650 (Telecom)
 
FIAT, INTESA SANPAOLO
21 agosto 2015 Un Bonus Cap Worst of, questi i dettagli:
Codice ISIN: DE000HV4AV21
Prezzo: 92,70
Peso: 5
Scadenza: 16-12-2018
Percentuale barriera: variabile, sottostanti diversi
Barriera: 2,3374 (Intesa San Paolo)/ 9,2690 (Fiat)
 
L’ANGOLO ZEN
Questa settimana l’angolo Zen muta pelle. Riporto un post di Tony Cioli Puviani, in grande spolvero in questo numero. E’ di gennaio 2014, riproposto sul gruppo Traderpedia di FB e sempre attuale. Buona lettura.
Nel gennaio del 2014 avevo scritto un post che, specialmente in questi giorni, lo ritengo sempre coerente con quello che succede nell'affascinante e strampalato mondo dei mercati finanziari.
"Il motto di Stefano Fanton è: “I Mercati sono fatti per sorprendere!”
Condivido questo pensiero e aggiungo che se i mercati non sorprendessero, sarebbe davvero sorprendente!
Spesso quando asserisco che se uno facesse il contrario di quel che gli viene istintivamente da fare, opererebbe bene, chi ascolta dice: -Vero! Poi sorride, annuisce (come per confermare) e tutto finisce qui.
Non nego che per la mia operatività tengo conto di tale considerazione, comportandomi di conseguenza.
Cosa fondamentale è quindi, non operare in base al proprio sentiment, agendo banalmente in base all’istinto, a volte influenzato dalle ultime news, a volte da altre congetture fuorvianti; così facendo si rischia di essere spiazzati da come poi fluttuerà il mercato, che per natura è imprevedibile.
Ma perché il mercato è fatto per sorprendere, perché quindi difficilmente si comporta come sarebbe razionalmente logico che si comportasse?
E’ difficile poter dare una risposta a questa domanda; tra le varie motivazioni una delle principali è cercare di capire quelle che sono le posizioni dei piccoli operatori, quali sono i loro desideri che per natura prima o poi si trasformeranno in esigenze operative: quindi chi è “long” dovrà vendere, così come chi è “short” dovrà comperare!
Se le posizioni del “parco buoi” sono in linea con la logicità del momentum, se ci si posiziona in massa come sembrerebbe quasi scontato di fare, ecco che la punizione sarà imminente ed il mercato sarà pronto a sorprenderci nuovamente! Inoltre quando d’acchito un prezzo sembra veramente interessante (long o short non importa), tale ghiotta occasione è da lasciar perdere, o almeno va ponderata adeguatamente. E' molto probabile che tale prezzo non sia casuale, c’è sempre qualcuno più informato che ha presumibilmente già adeguato il prezzo su delle informazioni per noi ancora sconosciute.
E’ necessario tenere in mente che quando si compra, perché convinti da eventi esterni che avallano un'idea, ci deve sempre essere chi vende e se, tali eventi esterni sono conclamati, in genere è chi si oppone al “sentiment popolare” che è più furbo!
I meccanismi di compravendita sui mercati sono dettati più che dalla natura oggettiva dei dati, dal posizionamento operativo delle forze contrapposte. Un posizionamento dettato dall’emotività e quindi presumibilmente adottato da una moltitudine di “mani deboli” è molto probabile sia destinato ad un loss!
Un posizionamento dovuto ad una situazione giustificata da dei dati ma di fatto già scontata dal mercato è foriera di grossi rischi in quanto “Il carro è già troppo pieno!”
Se quindi si dovesse operare valutando degli scenari sotto gli occhi di tutti, è molto probabile aspettarci una sorpresa poco gradita, così come affidarci ad un pattern o a dei livelli di supporti o resistenze che “tutti” oramai danno per certi!
Il talento di un trader emergerà solo se il comportamento nella sua scelta dell’entrata sarà originale, su ambiti previsionali non scontati dal mercato, il tutto ovviamente successivamente gestito con delle sane tecniche di Money Management.
Il tutto può essere riassunto in poche righe da stampare e tenere in grade considerazione:
<<Se quindi si dovesse operare valutando degli scenari sotto gli occhi di tutti, è molto probabile aspettarci una sorpresa poco gradita, così come affidarci ad un pattern o a dei livelli di supporti o resistenze che “tutti” oramai danno per certi!>>
 
VARIE
1) Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 3.869
 
https://www.facebook.com/groups/traderpedia/
 
Potete contattarmi alla mail: stefano.fanton@traderpedia.it o scrivendomi sul mio profilo facebook.

2) Mi ha scritto qualche trader dicendomi che il mio libro Lo Zen e la Via del Trader Samurai in edizione cartacea è introvabile. Al momento esaurito, la versione e-book è disponibile su Amazon.

Visualizzabile anche su pc. http://www.amazon.it/s?_encoding=UTF8&field-author=Stefano%20Fanton&search-alias=digital-text
 
 
 
 
 
 
 

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