In attesa ricercando occasioni.

Stefano Fanton Stefano Fanton - 05/05/2017 14:43

Le gocce di pioggia ticchettano sulle foglie.
Il loro suono dipende da colui che le ascolta.”

(Detto Zen)

 
 
Inizio questo numero della rubrica con un detto Zen che sembra scritto per il trading. Parafrasandolo il significato appare evidente:

 
 “I prezzi si muovono sul trend.
La direzione che si coglie dipende da chi osserva.”
 
La realtà percepita diverge dalla realtà oggettiva e prende linfa vitale dalle opinioni personali che necessariamente possiedono un loro ruolo nei diversi processi decisionali di ogni trader discrezionale. Non che sia una novità dei tempi o mercati moderni, è sempre la stessa storia che si ripete. Realtà, immaginazione, alterazione della realtà e mantenimento ad oltranza della propria “visione”, a discapito della realtà.
 
Ogni investitore che approccia ai mercati finanziari crea e vive un proprio personale “universo operativo” dove, necessariamente, non potrà mai fare tutti gli errori possibili e immaginabili. Diviene necessario, anzi indispensabile, far tesoro degli errori altri, delle situazioni al limite dell’immaginabile, dei vari cigni neri che ciclicamente compaiono. Lo studio della storia finanziaria serve proprio a questo, a far tesoro delle esperienze passate perché ogni epoca possiede i propri cigni, diversi ma con molti punti in comune.
 
Qui, nel processo valutativo delle tendenze e delle direzioni dei prezzi fa il proprio ingresso l’Analisi Tecnica che molti aspiranti trader, forti di un’esperienza di 3 o 4 anni, assolutamente inadatta per comprenderne pregi e limiti, criticano a causa della loro delusione, del loro fallimento.
 
L’Analisi Tecnica non serve a nulla. L’Analisi Tecnica non è capace di prevedere nulla, Soros non la usa, le trendline non servono a nulla e via discorrendo con esempi che fanno sorridere ogni Analista Tecnico che conosce profondamente questa disciplina che nulla ha di scientifico e al quale occorre porre le giuste domande.
 
Domande che un dilettante pone in modo errato, causando quindi la forte delusione per le risposte inadeguate.
 
Il problema è semplice, all’Analisi Tecnica non si può chiedere cosa faranno i prezzi. Non si può chiedere se una resistenza verrà violata o un supporto tenuto. Non si può chiedere dove si fermeranno i prezzi. Ma è quanto i trader piumati continuamente chiedono con tecniche sempre più complesse e astruse.
 
All’Analisi Tecnica il compito di identificare la tendenza e classificarla. Al trader il compito di trasformare, anche per mezzo dell’esperienza, queste informazioni in potenziali trade.
 
Il discorso è complesso e articolato, non è certo possibile affrontarlo in poche righe, ma porre le giuste domande è un imperativo. Altrimenti si sfocia nel campo dell’aruspicina tecnica, e il trader piumato compie continuamente questo errore.
 
Jesse Livermore, che morì suicida dopo aver accumulato e perso una fortuna immensa, ci ricorda quanto sia importante conoscere la storia finanziaria:
 
“Un'altra lezione che ho imparato è che non c'è nulla di nuovo in borsa. Non ci può essere perché la speculazione è vecchia come le colline. Ciò che accade sul mercato oggi è accaduto prima ed accadrà ancora.”
 
E uno dei primi esempi di speculazione viene raccontato nel primo libro de La Politica (Τá½° πολιτικá½°) da Aristotele, ) e descrive la speculazione da manuale che fece Talete di Mileto (640 a.C./625 a.C. – 547 a.C. circa).
 
Ma, prima di raccontarvi questa interessantissima speculazione, occorre riflettere sul termine “speculatore”, cosa evoca? Generalmente la speculazione è percepita come una cosa brutta, negativa e, quindi, di conseguenza anche lo speculatore è visto negativamente dalla maggior parte delle persone.
 
La speculazione possiede un’accezione negativa che, nell’immaginario collettivo, è quasi un sinonimo di frode, o di operazione al limite del lecito, poco chiara e che lede gli interessi di altre persone.
 
Ma cosa significa il termine “speculare” e da dove deriva? Etimologicamente parlando il termine deriva dalla voce latina “specula” (vedetta), da “specere” (osservare, scrutare). Proprio da qui deriva il senso etimologico di “guardare lontano” e “guardare in profondità con attenzione” e, in senso traslato, “guardare nel futuro”.
 
Il termine speculagre, che nel medioevo aveva il significato di osservare le stelle, diventa un termine proprio del linguaggio di borsa verso la metà del diciassettesimo secolo, l’espressione latina “speculari fortunam” significa attendere un cambiamento della sorte preannunciato dall’osservazione degli astri.
 
Quindi uno speculatore, per definizione, guarda lontano, in profondità, con attenzione. Guarda nel futuro, in altri termini immagina. Immagina uno scenario e opera di conseguenza.
 
E qui fa la sua comparsa Talete, il primo Maestro di Pitagora ed il più sapiente dei Sette Sapienti dell’Ellade, secondo Platone.
Talete viveva a Mileto, era povero per scelta, coerente ai dettami di sobrietà e morigeratezza della sua dottrina filosofica. Per questo era criticato dai suoi concittadini che consideravano la filosofia inutile, incapace di avere applicazioni pratiche.
 
Talete ovviamente era di avviso ben diverso e decise di dimostrare a tutti quanto si sbagliassero. Talete guardò lontano, in profondità, con attenzione. Guardò nel futuro e, grazie ai suoi calcoli astrologici (era uno dei più grandi astronomi dell’antichità) immaginò un abbondante raccolto di olive per la prossima raccolta.
 
Qui, in un certo senso, finisce il ruolo dello “scenario operativo immaginato”, dell’Analisi Tecnica. E compare il trading, che è ben diverso dall’analisi.
 
Bene, Talete in pieno inverno con il poco denaro che riuscì a racimolare prese in affitto tutti i frantoi di Mileto e dell’isola di Chio dando piccoli anticipi. La richiesta era molto bassa e riuscì ad “opzionare” l’uso dei frantoi per il prossimo anno.
 
Passò il tempo e giunse il tempo della raccolta che fu eccezionale, proprio come immaginato. Talete era in regime di monopolio e poté fissare il prezzo che voleva. LA domanda era enorme, l’offerta piccola e monopolizzata. Profitti enormi.
 
Talete, in tal modo, dimostrò ai denigratori della filosofia e della ricerca del sapere quanto sia fallace l'opinione comune, e quanto invece sia facile, per un vero filosofo, arricchirsi con le sue conoscenze, al solo volerlo, anche se il fine vero della filosofia è la ricerca libera e disinteressata, e non il perseguimento di ciò che Aristotele chiama la crematistica (da χρήματα, in gr. ricchezza), ovvero l'arricchimento personale.
 
Quello che comunque emerge è il chiaro e distinto ruolo dell’analisi e del trading nella faccenda.
 
E parlando di analisi dell’indice FTSE MIB non posso che essere Zen. Sta salendo e bene. E tuttavia limitare tutto ai soli prezzi spesso significa acquistare o vendere del rischio più o meno inconsapevolmente.
 
L’enorme gap-up che si è creato dopo la prima parte delle elezioni francesi è ancora aperto, non si è nemmeno accennata una chiusura parziale, io ho ceduto molte posizioni che non ho ancora ricostruito. Sto, in altri termini, evitando di acquistare rischio dato che le elezioni definitive francesi sono imminenti.
 
Sempre in chiave Zen:

 
Una splendida giornata di sole oggi.
Giusto qualche nuvoletta per rompere la monotonia azzurra.
Gli uccelli cinguettano e i gatti, nella piazzetta, pigramente camminano, satolli, sazi.
Quasi indolenti.
In attesa, ricercando occasioni.
 
Ecco, appunto, in attesa ricercando occasioni. Ma senza acquistare rischio a buon mercato. Non c’è fretta, il mercato è sempre presente. La dimensione del rischio, invece, varia molto. Per questo preferisco attendere.
 
VARIE
1) Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 7140 https://www.facebook.com/groups/traderpedia/

2) L’11 maggio a Milano, palazzo delle Stelline ci sarà un evento Traderpedia organizzato da Activtrades programma e iscrizione a questo link: https://www.activtrades.com/it/seminari, verrà presentato il mio nuovo libro “Il trading d’azzardo – quando un trader si fa giocare dal caso”. Per prenotarne una copia scrivetemi a stefano.fanton@traderpedia.it, il prezzo è di 25 euro.

3) Il 18 e 19 maggio ci sarà ITFORUM Rimini, sarò relatore con Antonio Cioli Puviani. http://www.itforum.it/rimini2017/programma?resp=TZ92IVPTBSMY

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