Impulsi, ruolo del tempo e Cash Collect

Stefano Fanton Stefano Fanton - 15/05/2017 22:06

I mercati, in generale, si muovono con fasi impulsive intervallate da piccole prese di beneficio o lateralizzazioni. I mercati in trend, ovviamente, perché quelli congestionati hanno altre regole di funzionamento. E tuttavia comprendere la qualità del movimento dello strumento finanziario o dell’indice che si sta seguendo è di primaria importanza. L’indice Ftse Mib si sta muovendo con una struttura rialzista classica, ad ogni impulso segue una fase laterale di riaccumulazion e poi nuovamente un impulso.
 
Capire, per un graficista, quando e dove si fermeranno i prezzi è pura utopia, quello che si può fare è osservare la qualità del movimento e scorgere all’orizzonte i segnali di mutamento, di incremento o decremento del rischio. Per far questo esistono diversi approcci e molte cose da controllare, dall’ampiezza del range alla qualità dei recuperi, dalla velocità dei movimenti al tempo degli stessi.
 
E’ proprio il tempo un elemento che spesso viene sottovalutato dagli analisti tecnici a fornire preziose informazioni. Il tempo tra un impulso e l’altro aiuta a capire la forza del toro o dell’orso in ogni movimento, e citando Goya, “il sonno della ragione genera mostri”. Già, perché se non si analizza continuamente la struttura del mercato si corre il rischio di perdere occasioni o, peggio, acquistare inconsapevolmente grandissime quantità di rischio, capaci di trasformare il nostro trading in “Trading d’Azzardo”. Dagli esiti sempre incerti.
 
E quindi, con l’indice in fase continua di test di una soglia grafica evidente e critica, 21.700, c’è da chiedersi quanto la ragione dorma e quanto i prezzi ragionino.
 
Permettetemi quindi di riportare qualche numero:
24 aprile: +5,19
25 aprile: +0,78
26 aprile: +0,03
27 aprile: -0,99
28 aprile: -0.01
2 maggio: +0,55
3 maggio: +0,07
4 maggio: + 2,18
5 maggio: +1,42
8 maggio: -0,3
9 maggio: +0,46
10 maggio: +0,11
11 maggio: -0,25
12 maggio: +0,64
15 maggio: +0,60
 
La vedete la qualità del movimento? Ecco, se graficamente possiamo individuare quota 21.000 come un supporto abbastanza importante, è evidente che il tempo tra un impulso e l’altro è abbastanza armonico e pulito. E quindi la struttura rialzista, nel momento in cui sto scrivendo queste parole, è perfettamente integra ma il tempo tra un impulso e l’altro sta aumentando. E la forza diminuendo. In altri termini il rischio di breve aumenta.
 
E qui un ripasso sulle categorie di certificati non può far male.
Siete rialzisti? Questa la lista dei prodotti “papabili”:
  • Benchmark
  • Twin win
  • Double Win
  • Equity protection
  • Outperformance
  • Bonus
  • Airbag
  • Cash collect
  • Express
  • Discount
  • Bonus cap
  • Top bonus
  • Leva fissa
  • Mini futures long
  • Turbo long
 
Siete neutrali?
  • Butterfly
  • Relative value
  • Reverse bonus
 
Siete ribassisti?
  • Double win
  • Twin win
  • Mini futures short
  • Turbo short
  • Leva fissa
 
Bene, c’è veramente solo l’imbarazzo della scelta, ma prima occorre però farsi un’idea del trend atteso e del rischio stimabile nel prendere una posizione o nel non prenderla. L’attesa è al solito l’operatività meno utilizzata e meno compresa ma ci sono molti punti dove attendere, in agguato, paga. In agguato ricercando occasioni.
 
Per chi desidera conoscere questi strumenti che ogni emittente chiama con nomi commerciali diversi, consiglio la lettura di un libro gratuito, scaricabile a questo link: http://www.traderlink.it/professione_trader.php
 
Il titolo del libro è: Strumenti Finanziari per il Trader dinamico ed è un libro che ho scritto qualche anno fa ma ancora attualissimo per quanto riguarda il funzionamento (anche) dei diversi certificati.
 
C’è sempre una cosa che era giusta, perfetta, ex post, al punto che vivere di assolute certezze è impossibile per un trader che ha compreso come funzionano i mercati. Vi presento alcune riflessioni contrapposte che sono apparse sul gruppo FB di Traderpedia e che ben illustrano come valga tutto e il suo contrario. Pronti?

Analisi tecnica:
“Non ho mai conosciuto un trader tecnico ricco” – Jim Rogers

“Rido sempre quando le persone affermano <Non ho mai conosciuto un trader tecnico ricco>. Adorabile! È una risposta così arrogante ed insensata! Ho usato l’analisi fondamentale per 9 anni, e poi mi sono arricchito con quella tecnica.” – Marty Shwartz

Diversificazione:
“Diversifica i tuoi investimenti” – John Templeton

“La diversificazione è la protezione degli ignoranti” – William O’ Neil

“Concentra i tuoi investimenti (su pochi asset). Se hai un harem di 40 donne non potrai mai conoscerne davvero bene nemmeno una” – Warren Buffett
 
Mediare al ribasso:
“Devi capire comprendere i fondamentali di una azienda su cui hai investito o non saprai mai dove mediare al ribasso se il prezzo scende” – Peter Lynch

“Mediare al ribasso è una strategia per principianti che può produrre perdite enormi.” – William O’ Neil

Trend follower o contrarian:
“Non cercare di comprare i minimi” – Peter Lynch

“Non cercare di comprare i minimi o vendere i massimi” – Bernard Baruch

“Forse il trend è tuo amico per alcuni minuti a Chicago, ma per la maggior parte delle volte è raramente un modo per diventare ricchi” – Jim Rogers

“Penso che i migliori soldi in assoluto che ho fatto li ho guadagnati sui cambiamenti di direzionalità. Tutti dicono che ci resti secco se cerchi di prendere i massimi e minimi e che fai soldi solo entrando in trend a metà movimento. Beh, in questi 12 anni ho spesso perso le opportunità in trend, ma ho acchiappato un sacco di massimi e minimi” – Paul Tudor Jones
 
Uso di posizioni in spread:
“Quando non sei certo di cosa sta succedendo sui mercati faresti bene a proteggerti shortando qualcosa che ritieni sovraprezzato.” – Roy Neuberger

Sia che la mia view sia rialzista o ribassista, cerco sempre di avere in essere sia posizioni long che posizioni short, giusto nel caso che mi sbagliassi.” – Jim Rogers

“Ho provato a restare long su uno stock e short su un altro della stessa industria, ma generalmente l’ho trovato inefficace.” – Michael Steinhardt

“Molti trader credono che quando una commodity o uno stock che hanno comprato inizia a perdere valore possono proteggersi shortando qualche altro strumento correlato. Non c’è sbaglio più grande di questo.” – W. D. Gann
 
Le perdite:
“Il mio consiglio base è di non perdere soldi” – Jim Rogers

“Mi preoccupo più di controllare le perdite. Impara a gestirle. La cosa più importante per fare soldi è non lasciare che le posizioni in perdita sfuggano di mano.” – Marty Schwartz

“Penso sempre che perdere soldi sia l’opposto di farli. Non concentrarti sul fare soldi, concentrati sul non perdere ciò che hai.” – Paul Tudor Jones

Le due regole fondamentali dell’investitore:
1) Mai perdere soldi
2) Mai dimenticare la prima regola” – Warren Buffett

“La maggior parte degli investitori senza esperienza mantengono testardamente in essere le loro perdite quando sono piccole e ragionevoli. Potrebbero chiudere le posizioni e uscirne con perdite piccole ma si lasciano coinvolgere emotivamente da quanto accade, aspettano e sperano e intanto la perdita diventa molto più grande e finisce per danneggiarli molto.” – William O’ Neil

“Impara a perdere velocemente e in modo pulito. Non aspettarti di avere ragione sempre, se fai un errore taglia la perdita quanto più rapidamente possibile.” – Bernard Baruch
 

Bene, con queste premesse si tratta di scegliere il certificato adatto al movimento atteso. Una buona scelta è il CASH COLLECT che protegge condizionatamente il capitale ma che funziona diversamente da bonus cap e top bonus, strumento che sarebbe adattissimo per acquisti in una fase di storno del mercato se sempre inserito in un trend rialzista.
 
I certificati senza protezione possono essere considerati strumenti ideali in presenza di un trend definito, tuttavia come ogni trader di una certa esperienza sa, i mercati sono per la maggior parte del tempo non direzionali, laterali o debolmente rialzisti/ribassisti. Le fasi di forte trend direzionale sono le più profittevoli ma anche le più rare come estensione temporale.
 
I certificati con capitale condizionatamente protetto consentono invece, in diversi modi, di beneficiare di un extra rendimento soprattutto in scenari laterali, debolmente rialzisti o debolmente ribassisti.
 
La sottocategoria di investment certificates che permette una protezione "condizionata" del capitale, secondo classificazione ACEPI, è composta da:
  • Airbag
  • Bonus
  • Cash Collect
  • Express
  • Twin Win
Le caratteristiche dei vari certificati sono molto diverse tra loro e coprono diverse esigenze di protezione, contenendo il movimento avverso del sottostante entro predeterminate condizioni.
Una protezione condizionata quindi, proprio come quella che potrebbe fornire una robusta cassaforte socchiusa. Il denaro contenuto è protetto da molti lati, ma non da tutti.
 
Ma come funziona un cash collect? Questa particolare tipologia di certificato permette di partecipare alla performance del sottostante ottenendo rendimenti periodici, simili a cedole obbligazionarie, proteggendo il capitale anche in caso di moderati ribassi, grazie a una protezione condizionata del capitale.
 
La variante Worstof lega la performance del certificato all'andamento del peggiore titolo/indice facente parte del basket dei sottostanti. Consente profitti cedolari ricorrenti durante la vita del certificato e a scadenza, se nelle date di osservazione il peggior sottostante compreso nel basket è superiore o uguale ad un predeterminato livello.
 
Esistono diversi nomi commerciali per questo certificato, i principali sono:
  • Cash Collect
  • Cash Collect Autocallable
  • Athena Relax Worstof
 
Proprio la presenza di rendimenti periodici rende questo strumento finanziario diverso dagli altri certificati d'investimento a capitale condizionatamente protetto. Il flusso erogato, a patto che alle date di osservazione prestabilite il sottostante si trovi sopra livello di Trigger permette di ricevere un rendimento periodico investendo sui mercati azionari, proteggendo in tutto o in parte il capitale investito.
 
Una strategia di investimento adatta a chi ha aspettative di mercato stabili o di lieve rialzo che consentono di ottimizzare le performance ottenendo, a scadenza, un rimborso superiore al prezzo di emissione, quando il sottostante si trova sopra la Barriera, altrimenti il rimborso a scadenza sarà pari al prezzo di emissione (entro i limiti di una Barriera).
 
La contemporanea presenza di Barriera e Livello di Trigger necessita di un approfondimento per comprendere la differenza di funzionamento tra i due livelli. Per prima cosa definiamo le voci che compongono il Cash Collect.
  • Sottostante
Azione, indice o basket collegato a ciascun Cash Collect.
  • Strike
Valore iniziale del sottostante.
  • Barriera
Indica un valore in percentuale dello Strike che se oltrepassato rende il valore di rimborso a scadenza legato all’andamento del sottostante. E’ anche il valore di riferimento utilizzato per accertare il pagamento dei rendimenti durante la vita del certificato. La rilevazione della barriera può essere continua o solo a scadenza a seconda della struttura specifica del certificato.
  • Livello di Trigger
Indica il livello di riferimento utilizzato per l'evento di scadenza anticipata per  i Cash Collect Autocallable. Il livello di Trigger è un valore in percentuale dello Strike fissato all’emissione. Il livello di Trigger può essere posto a seconda del prodotto sopra lo Strike, sullo Strike, tra lo Strike e la barriera o sulla barriera.
  • Scadenza
Ultimo giorno di validità dei Cash Collect.
  • Date di Valutazione Cedole
Date evento in cui si rileva se il sottostante è superiore o uguale al livello di trigger per il pagamento della cedole.
Similmente a un investimento obbligazionario i Cash Collect prevedono il pagamento a date prefissate al momento dell’emissione di cedole di importo predefinito.

A differenza però da un'obbligazione c'è una condizione da rispettare per ottenere la cedola: il valore del sottostante deve essere superiore o pari alla Barriera. Se questo avviene verrà corrisposto un ammontare in Euro pari ad una percentuale prestabilita del prezzo di emissione.
Quando poi il tempo giunge al termine, e il Cash Collect Certificate scade, avverrà il rimborso del prezzo di emissione se il sottostante è superiore alla Barriera, altrimenti il valore di rimborso sarà legato alla performance registrata dal sottostante.

A scadenza si possono quindi verificare due distinti scenari:
Scenario 1 - Il sottostante è superiore o pari alla barriera.
In questo scenario l’importo di rimborso sarà pari al prezzo di emissione maggiorato di un importo predefinito sin dall’emissione.
Scenario 2 - Il sottostante è inferiore alla barriera.
In questo scenario l’importo di rimborso replica la performance negativa del sottostante dando il diritto di ricevere un importo che dipende dalla differenza tra Strike e valore del sottostante a scadenza. Per il Cash Collect per cui la rilevazione della barriera è continua, il valore di rimborso dipende anche dall’andamento del sottostante stesso durante la vita del certificato.
Un esempio numerico renderà chiara la procedura di calcolo dell'importo di liquidazione a scadenza.
 
Consideriamo un Cash Collect sull'indice ACME S.p.a, le condizioni di partenza sono queste:
  • Strike a  10.000  punti indice.
  • Cedola pari a 9%.
  • Barriera pari a: 7.000 punti indice, con rilevazione continua durante la vita dello strumento.
  • Livello di Trigger pari a: 8.000  punti indice.
  • Prezzo di emissione: 100 EUR
Giunto a scadenza il Cash Collect rimborserà una cifra diversa a seconda dello scenario.

Scenario 1 - Il sottostante è superiore o pari alla barriera e al Livello di Trigger.
Alla Data di Valutazione il valore dell’Indice è superiore o uguale alla Barriera, ipotizziamo sia pari a 9.000  punti indice (-10% rispetto allo Strike).
  • Importo di Liquidazione = Prezzo di Emissione + cedola
  • Importo di Liquidazione = 100 EUR + 9 EUR = 109 EUR
Scenario 2 - Il sottostante è inferiore alla barriera (e quindi anche al Livello di Trigger).
Alla Data di Valutazione il valore dell’Indice è inferiore alla Barriera, ipotizziamo pari a 6.000 punti indice (-40% rispetto allo Strike).
  • Importo di Liquidazione = Prezzo di Emissione x (Valore di Riferimento / Strike)
  • Importo di Liquidazione = 100 EUR X 6.000 EUR / 10.000 EUR = 60 EUR
Esiste un terzo scenario possibile che vede la chiusura dell'indice di riferimento sopra la barriera ma sotto il Livello di Trigger. In questo caso il rimborso sarà pari a 100 EUR.

Scenario 3 - Il sottostante è superiore o pari alla barriera ma inferiore al Livello di Trigger.
Alla Data di Valutazione il valore dell’Indice è superiore o uguale alla Barriera ma inferiore al Livello di Trigger, ipotizziamo sia pari a 7.500  punti indice (-25% rispetto allo Strike).
  • Importo di Liquidazione = Prezzo di Emissione
  • Importo di Liquidazione = 100 EUR
Quest'esempio mostra la situazione a scadenza del Cash Collect che potrebbe però aver pagato già diverse cedole nelle date-evento passate.
I Cash Collect si differenziano dagli Express Certificates per l'assenza della clausola "autocallable" che rende possibile il rimborso anticipato.

La struttura in opzioni di un Cash Collect è composta da:
  • Un'opzione Call con strike pari a zero;
  • Un'opzione put esotica down and out con strike pari al livello iniziale del sottostante e con barriera (tipica dei Bonus Cap);
  • La vendita di un'opzione Call con prezzo di esercizio pari al prezzo iniziale del sottostante;
  • Una serie di call digitali in quantità uguale al numero delle date evento intermedie e finale. Il prezzo di esercizio è posto al livello trigger (inferiore allo strike).
La maggiore redditività del Cash Collect rispetto a un investimento obbligazionario è compensata dal maggiore rischio che questo certificato incorpora.
 
Ricapitolando
  • Caratteristiche principali dei "Cash Collect":
Consente profitti cedolari ricorrenti durante la vita e a scadenza se, nelle rispettive date di osservazione, il sottostante è superiore o uguale ad un prefissato livello.
  • Protezione dell’investimento:
Livello di protezione del capitale investito fino a una barriera prefissata.
  • Sottostanti:
    Indici, singole azioni, tassi di cambio, basket di sottostanti.
  • Durata:
    Fino a 5 anni.
  • Orizzonte temporale dell’investimento:
Breve o medio termine.
  • Obiettivo dell’investimento:
Trarre profitto dalle cedole anche con ribassi limitati del sottostante.
  • Principali vantaggi:
Investimento minimo molto contenuto, anche inferiore ai 100€.
Permettono di investire anche su strumenti di difficile accesso per l'investitore privato.
Protegge condizionatamente il capitale.
Flusso di rendimenti periodici anche con limitati ribassi del sottostante.
 
Il prezzo del Cash Collect è influenzato positivamente da una volatilità moderata e dal prezzo del sottostante. Il trascorrere del tempo contribuisce a far aumentare il valore di questo certificato perché, se la barriera non è saltata, rende sempre più probabile il rimborso del valore nominale.
 
Bene, e che cash collect interessanti ci sono? 3 emissioni, su Piaggio, Fiat e Intesa San Paolo con cedole mensili Incondizionate lorde da 0,5 EUR. E cedole mensili condizionate lorde dallo 0,25% al 0,75%
 
Codi ce ISIN Sottostante Importo Addizionale Lordo* Barriera (% Strike) Scadenza
DE000HV4B767 PIAGGIO 0,45  % 80,00 % 27.04.2018
DE000HV4B7T5 FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES NV 0,5  % 80,00 % 20.04.2018
DE000HV4B7U3 INTESA SANPAOLO 0,7  % 80,00 % 20.04.2018

Questi certificati sono più complessi dei bonus cap e dei top bonus e presentano una struttura di rendimento interessante. Ogni certificato consente di ottenere 12 Importi Addizionali Incondizionati mensili di EUR 0,5. 

Il rendimento però è potenzialmente doppio, sempre ogni se il sottostante è uguale o superiore al livello di Barriera (90% del valore dell'azione all'emissione). Non c’è una scadenza anticipata automatica, a scadenza ci sarà il rimborso del prezzo di emissione e l'ultimo importo addizionale se il sottostante è sopra alla barriera posta all’80% del valore dell'azione all'emissione. Sotto la Barriera i certificati replicano linearmente l'andamento negativo del sottostante e non prevedono la protezione del capitale investito. Attenzione a una particolarità, questi  certificati non prevedono una scadenza anticipata automatica. Ecco che il prezzo sale ben oltre i 100 in alcuni casi, come per ISP. In caso di storno sono senza dubbio da valutare.

VARIE
1) Il gruppo FB che amministro, Traderpedia - Gruppo di discussione sul trading è stato creato per discutere di analisi tecnica e di questa rubrica. Iscrivetevi se volete aggiornamenti della rubrica in real time o se semplicemente volete discutere di analisi tecnica, siamo già 7236 https://www.facebook.com/groups/traderpedia/

2) Il 18 e 19 maggio ci sarà ITFORUM Rimini, sarò relatore con Antonio Cioli Puviani. http://www.itforum.it/rimini2017/programma?resp=TZ92IVPTBSMY
 
3) è uscito il mio nuovo libro “Il Trading d’Azzardo – Quando un trader si fa giocare dal caso”, in formato cartaceo e disponibile su Amazon a questo link: http://amzn.to/2qdjO7Z

 
 
 

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