Ogni trader di lungo corso che si rispetti ha i propri piccoli segreti per capire l’aria che tira a livello generale. Segreti per modo di dire perché ci arrivano tutti quelli che impiegano anni del loro tempo a osservare e comprendere come agisce il
Il trader “muffa” è una sottospecie letale di trader previsore che ha una precisa peculiarità, tutto quello che tocca si trasforma, appunto, in muffa. Questa tipologia di trader è spesso inconsapevole del proprio “potere” e accompagna a una dose di sfortuna imbarazzante solitamente una spocchia, che ai più attenti non sfugge essere una semplice barriera.
Ora, quando il proprio personale trader muffa parla con convinzione e, appunto, spocchia, possiamo essere certi che il mercato farà esattamente il contrario di quanto previsto. Il mio trader muffa preferito ha sentenziato ad inizio anno, in una sua rubrica, due concetti che vale la pena riprendere:
Ironicamente, ma nemmeno troppo per chi conosce il soggetto, il mercato risponde, sorprendendo lui in particolare, con un rialzo di quasi il 10% in una manciata di sedute. E qui viene il bello perché il muffa, passatemi l’abbreviazione, ora ha mutato view ed è diventato rialzista. Sorprendendomi perché ho la stessa visione e l’avevo anche a inizio anno.
Da questo derivano le mie preoccupazioni per la tenuta di Piazza Affari.
Scherzi e battute a parte (ma sul trader muffa non si scherza), ci troviamo in una situazione tecnica particolare dove la presenza di una zona di resistenza importante dell’indice Ftse Mib e contestualmente dell’indice S&P 500 possono creare degli storni di breve che, a mio avviso, possono ulteriormente essere occasioni d’acquisto su alcuni temi. Quindi questa situazione è perfetta per una strategia di acquisti scalati, in particolare su certificati con barriere distanti quanto basta per sopportare il ritracciamento o beneficiare del superamento della resistenza.
Farò quindi una panoramica di alcuni titoli interessanti perché identificare il sottostante con del potenziale è importante quanto il timing di ingresso.
Per prima cosa l’indice
FTSEMIB. Un doppio minimo che si è trasformato in un triplo minimo, poi forato al ribasso con la più classica bear trap e che si trasforma infine in una formazione che si espande. Questo graficamente parlando, è l’indice FTSE MIB. I livelli tecnici passano per quota 20.000, non proprio precisa, ma come riferimento. Anche la trendline dinamica che passa dal massimo di maggio a quello di fine settembre è stata violata al rialzo. Quindi view rialzista con storni che rappresentano occasioni di acquisto su una strategia di trading scalare.
L’indice
S&P 500 ha tutt’altra situazione grafica. Un massimo a fine settembre in area 2900, un minimo a fine dicembre a 2350 e quotazioni attuali in prossimità di una resistenza indicabile a quota 2670. Qui il mercato ha provato a scendere una prima volta qualche giorno fa e ora sta ritestando il massimo creando un possibile doppio massimo. L’allerta è grande perché una fase di ribasso di questo indice si ripercuoterebbe, sul breve periodo, anche sul nostro indice. Non dev’esserci quindi una chiusura sotto 2600.
Alla luce di queste considerazioni, valide anche per i giorni/settimane a venire, analizzo una rosata di titoli interessanti.
Inizio da
STM Microelectronics che, dopo una fase ribassista capace di dimezzare le quotazioni in pochi mesi, è salita solo in un giorno, il 24 gennaio, di oltre 10 punti percentuali, un bel segno di forza senza dubbio. Graficamente la trendline ribassista è stata violata e un ritorno a 12,50-13 sarebbe una bella occasione di acquisto o di incremento delle posizioni.
Per sfruttare uno scenario con barriera del 28% circa (10,05) e scadenza il 20 settembre 2019 c’è DE00HV42QX6, segue il link diretto al prodotto:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage .html/DE000HV42QX6 Il rendimento atteso di questo
BONUS CAP è del 10%, circa il 15% su base annua.
E’ possibile abbinare a questo prodotto un
REVERSE BONUS CAP Questo il link del prodotto:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV42WJ3
Qui la barriera è a salire, a 16,59375 pari a un upside di circa il 20%, la scadenza è la stessa del prodotto precedente e il rendimento atteso è del 13,5% pari a un 21% su base annua.
Una strategia potrebbe essere quella di acquistare entrambi i prodotti ma con size diverse in funzione dell’idea che si ha del trend del titolo, magari accumulando e incrementando le posizioni in controtrend, sugli eccessi.
Un altro titolo che vale la pensa seguire, anche per del trading tradizionale, è
FINECO BANK che ha una soglia dir esistenza spettacolarmente pulita a quota 10 euro. Vale la pena darci un’occhiata e predisporsi all’azione. Medesima situazione per
AUTOGRILL che ha una resistenza pulita a quota 8, non ancora violata ma testata proprio oggi.
Un altro tema da seguire è
ENI che sembra posizionato per creare nuovi impulsi rialzisti. Qui, a differenza dei titoli appena visti, i prodotti non mancano e vale quindi la pena selezionarne qualcuno, sia Bonus Cap che Reverse Top Bonus Doppia Barriera.
Per il Bonus Cap vale la pena considerare solo i prodotti con barriera sotto quota 13,5, supporto evidentissimo nel grafico giornaliero.
Il primo prodotto è questo:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV40Q75 Lo riassumo così: 6% di profitto atteso contro 27 punti percentuali di barriera, pari a 10,6215 e scadenza il 19/12/19.
Per chi ha un profilo di rischio meno avaro c’è questo:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV41FL6 Qui la barriera è a 12,303 pari al 16% per un rendimento atteso del 14% e scadenza il 19/12/19.
Con un profilo di rischio (apparentemente) maggiore c’è poi un
Top Bonus Doppia barriera, questo:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV41L12 Qui parliamo di livelli barriera che vengono violati a scadenza, la barriera superiore è a 14,92, circa sui valori attuali, e il prodotto si compera a 94. Il bonus è a 113 con scadenza il 18/8/2020, la barriera inferiore, a 11,91, permette un bonus a 106. Barriere che vengono validate solo a scadenza essendo la struttura del prodotto quella del Top Bonus.
C’è il prodotto giusto per ogni rischio. Peccato manchino dei reverse bonus cap adatti alla creazione di un canale.
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