Volatilità, direzionalità, tempo e casualità. Questi sono i 4 “flagelli” del trading, 4 situazioni che causano gioie e dolori a ogni trader.
A onor del vero gioie e dolori dipendono anche dallo strumento finanziario che si utilizza, il tempo che passa può essere devastante per un covered warrant out of the money ma ugualmente può essere una cosa ottima per un bonus cap con barriera intatta.
E che dire della volatilità? Un problema per ogni sistema trend following, un vero territorio di caccia per uno scalper.
Non essendoci un dolore o una gioia “universale” l’adattamento e la rotazione degli approcci e degli strumenti è un aspetto che deve essere indagato, auspicato, ricercato. Voler eliminare dalla propria strategia tutto quello che non gli è funzionale è utopico, adattarsi è la via, è sempre la stessa storia.
E, per comprendere come questo sia un concetto universalmente vero, facciamo un piccolo viaggio nel tempo, precisamente nel 1960, nella Cina di Mao.
In quegli anni fu ideato un piano per il “grande balzo in avanti”, per la crescita economica che era minacciata da 4 flagelli. Precisamente dai ratti, dalle mosche, dalle zanzare e dai passeri. Fu quindi ideata una grande campagna di igiene pubblica, una “guerra” contro i nemici della crescita economica.
La campagna fu particolarmente attiva contro i passeri, considerati dei veri e propri flagelli poiché si nutrono di cereali, sottraendoli ai contadini e contribuendo ala carestia. La guerra contro i passeri fu senza sosta e senza confine, nidi divelti, uova distrutte, passeri abbattuti. Oltre 8 milioni di uccelli furono sterminati in nome della guerra ai 4 flagelli.
Anche i ratti non se la passavano meglio, furono messe delle taglie, delle ricompense per ogni carogna di topo consegnata alle autorità. Si sa però, tutto il mondo è paese e i contadini ben presto adattarono il loro comportamento allo scenario atteso e iniziarono a coltivare topi per rivenderli alle autorità.
Ma torniamo ai passeri. Eliminati quasi tutti gli uccelli gli insetti non ebbero più nemici naturali e si moltiplicarono in modo incontrollato. Con il risultato di essere notevolmente più dannosi e voraci dei passeri per il raccolto. Iniziò così la grande carestia, inattesa, e paradossalmente nata dalle azioni per evitarla. Morirono di fame 30 milioni di persone e la lezione è destinata ad essere compresa solo da chi conosce la Storia.
Notate qualche similitudine con la situazione attuale? Il Coronavirus è un nuovo flagello da combattere? E come lo si combatte quanta attinenza avrà nel mutare forma, qualità e forza ai 4 flagelli del trading?
Volatilità, direzionalità, tempo, casualità. E Coronavirus da combattere.
Il lettore perdonerà questa mia piccola digressione storica al quale, giocoforza, è abituato seguendo quanto scrivo da anni, tuttavia è importante capire come i mercati non scontino ciò che esiste, ma ciò che si “suppone” esisterà. I mercati temono la creazione di nuovi rischi e scontano scenari mutevoli.
Se ci riflettete è quello che sta succedendo, anche, al nostro Ftse Mib che è notoriamente un indice bancocentrico e di questo occorre tenerne conto.
Per assistere a una ripresa sana e duratura occorre possedere dei dati che ora sono incerti. Occorre comprendere quanto la battaglia del flagello Coronavirs muterà gli equilibri economici di tutti i settori. Quante sofferenze avranno le banche dagli imprenditori che salteranno? Quanta nuova disoccupazione si formerà? Quanto ampia e profonda sarà la recessione? Quanto la cura sarà peggiore della malattia?
Sono tutte domande che ogni investitore deve porsi per ipotizzare degli scenari plausibili sui quali costruire delle strategie di trading perché, appare evidente, ogni prezzo del nostro indice sconta uno scenario atteso e se questo muta anche i prezzi muteranno velocemente.
Al momento il mercato sembra scontare un calo del pil nell’ordine dell’8 / 10% e una ripresa di una pseudo normalità a settembre. Di questo scenario occorre tenerne conto per valutarne i probabili cambiamenti in peggio.
Tuttavia i mercati non seguono gli eventi ma li scontano, li anticipano e abbiamo quindi assistito a violenti rimbalzi sia sul mercato Americano che in quello domestico arrivato a ridosso dei 18.000 punti da un minimo a circa 14.000 punti.
Quali strategie dunque porre in essere alla luce di così tante variabili?
Molti titoli nella fase di discesa si sono allontanati molto dalle valutazioni fatte dalle case d’investimento, con prezzi anche distanti del 50 o 60% dal valore stimato e sembravano un grande affare. Tuttavia stanno uscendo nuove valutazioni che stimano l’impatto sui conti della situazione attuale e quindi più che i prezzi sono le valutazioni ad essersi adeguate. Ma questo è un bene per chi è in agguato poiché il mercato, come detto prima, ipotizza scenari e li sconta nei prezzi.
Abbiamo già analizzato Intesa San Paolo alla luce della sospensione del dividendo, tutto quello che è stato detto e analizzato è pienamente confermato e i prodotti selezionati mantengono la loro funzione intatta.
Vi riporto il link per comodità: http://www.traderlink.it/a nalisi/occasioni-trading/capire-e-comprendere-un-fatto_20090199K0CQLUD
Vediamo ora qualche altro prodotto da mettere nella hit list. Inizio dall’indice FTSE MIB.
In questa fase di mercato i prodotti Bonus Cap non acquistati nel minimo, ma in una fase di rimbalzo in atto, sono francamente molto rischiosi. Un conto è comperare un bonus cap con barriera al 20% quando il ftse mib è a 14.000 e un conto è comperare un bonus cap a 17.000 con barriera a 14.000. Il mercato, pur in una fase di tentativo di consolidamento in area 16.000 / 17.000 sembra aver assorbito gli eccessi in vendita ma ha ancora una struttura molto fragile.
Imposterei un paio di strategie in funzione dell’orizzonte temporale e del movimento dell’indice.
SCENARIO 1 Nuovo sell off del mercato e di ritorno in area 14.000
Qui, se il tempo residuo è di almeno un paio di mesi, si può valutare un TOP BONUS DOPPIA BARRIERA con scadenza il 18/9/2020.
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV42N76
Barriera inferiore a 14946,616, superiore a 16814,943 e quindi molto interessante in caso di ribasso nelle prossime settimane per poter poi beneficiare della ripresa dei 15.000. Scenario ipotizzabile ma con molte insidie, da mettere nella hit list proprio in caso di robusti sell off.
SCENARIO 2 Calo delle quotazioni con consolidamento o scenario 1 con maggiore avversione al rischio.
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV42N84
Stesso prodotto sostanzialmente ma con scadenza il 17 settembre 2021. Perfetto quindi per gestire pesanti sell off delle quotazioni e per beneficiare dell’eventuale fase di ripresa.
Evidentemente il primo prodotto risente del limite temporale ma beneficia di un potenziale maggior rendimento in caso di forti cali.
Credo siano 2 prodotti da mettere nella HIT LIST per poterli selezionare quando lo scenario ipotizzato si delinea all’orizzonte.
Per quanto riguarda i titoli, in linea di massima, prediligo TOP BONUS e con barriere profonde. In questa fase preferisco la qualità del rendimento atteso alla quantità, lasciando solo un piccolo spazio del mio portafoglio a prodotti con elevato rischio atteso.
Un 5% di rendimento annuo con una barriera del 42% e scadenza il 17/12/21 su Eni potrebbe ben prestarsi a una strategia a scalare con primi acquisti su questi prezzi e incremento in caso di ulteriore affondo. Il rendimento potenziale del prodotto è dell’8,5% e questo è il link:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV4CQV5
Altri numeri sul prodotto a seguire. 12% annuo, 26% del prodotto, scadenza il 17/6/22 (e quindi capace di beneficiare dell’eventuale ripresa), barriera al 44% dai prezzi attuali. FIAT come sottostante.
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV4CQU7
Ultimo prodotto su TELECOM. 27 punti percentuali di barriera (0,26915) scadenza il 17/12/21 rendimento potenziale del 17% che su base annua è un 9,6% La scadenza lunga permette proprio di beneficiare dell’eventuale ripresa sia con crollo che senza dato che si tratta di TOP BONUS e quindi con validazione a scadenza dell’evento barriera.
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV4CQY9
Concludo consigliando al lettore di valutare ogni battaglia a ogni flagello. Come abili giocatori di scacchi siamo chiamati a valutare le conseguenze di un’azione più dell’azione in sè. Mai cosa è stata più valida nella situazione attuale.
E dunque sia, in agguato ricercando occasioni!
VARIE
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