L’indice Ftse Mib, nel momento in cui scrivo, quota 25.650. Sono prezzi ai quali ci siamo abituati e, nonostante qualche tensione nei movimenti, sostanzialmente la partita tecnica è ancora da giocare.
Nella carta siamo sopra la resistenza di lungo, in territorio positivo e con un indice ben impostato graficamente, nella sostanza però il mercato sta comperando tempo più che prezzo. Non c’è direzionalità e quelle poche giornate ribassiste vengono recuperate velocemente anche se senza forzatura dei massimi.
Sono fasi delicate dove la prudenza lascia spesso il posto all’impazienza e questo non è necessariamente un bene. Anzi.
Tuttavia, nell’analizzare un possibile certificato d’investimento e nel collocarlo in un portafoglio, altre sono le dinamiche da osservare e spesso sono controintuitive.
Ad esempio, nel trading reale, è quasi sempre sconsigliabile afferrare coltelli che cadono mentre nel valutare l’acquisto di un TOP BONUS (con barriera da validare a scadenza e non durante la vita del prodotto) ben venga un calo corposo del titolo. Qui si che spesso afferrare il coltello paga, in special modo se il tempo davanti a noi è ancora molto.
E quindi, diversamente dai numeri precedenti della rubrica, oggi vi presento una strategia molto aggressiva e lo farò su un titolo particolare: BEYOND MEAT.
Questo titolo è quotato da poco più di 2 anni e ha come core business la produzione e la commercializzazione di carne vegetale. Quasi un ossimoro in effetti se non fosse che negli hamburger di beyond meat di carne non ne esiste proprio.
Si tratta di prodotti che verosimilmente troveranno una diffusione tra alcune categorie di persone senza affermarsi come prodotto di massa, tuttavia i margini di crescita sono potenzialmente esplosivi se solo un 20% della popolazione li consumasse saltuariamente, come alternativa occasionale.
Ad ogni buon conto il lettore non si preoccupi, non mi sono convertito all’hamburger vegetale ma un trader si innamora dell’affare e non del titolo. E qui ci sono elementi interessanti.
Beyound Meat batte come primo prezzo 46 dollari per azione il 1 maggio 2019 per poi raggiungere quasi quota 240 a luglio dello stesso anno. Questi livelli sono attualmente il minimo e massimo storico.
Nei mesi a seguire le quotazioni si sono mosse tra questi livelli con grande volatilità creando profondi strappi al ribasso e al rialzo. Basti pensare che recentemente, a maggio 2021, il titolo è passato da 99 a 160 in poco più di 1 mese. Nei 4 mesi successivi, lentamente, è tornato in prossimità di quota 100, precisamente a 103 nel momento in cui scrivo.
Ecco quindi che il livello tecnico è servito, quota 100. E da qui è possibile che ci sia un rimbalzo magari a seguito di una bear trap sui minimi di maggio. Come sfruttare questo scenario dunque?
Con un Top Bonus, anzi con 3 Top Bonus e precisamente con:
- DE000HV8CDY8
- DE000HV8CDZ5
- DE000HV4HNN8
Si tratta di 3 prodotti molto interessanti, vediamo il primo.
DE000HV8CDY8
Scadenza lunga, siamo al 16 giugno 2022, bonus a 117,5 e prezzo attuale a 85,29 con il titolo a 102,6. La barriera è posta a 104,42 e quindi siamo sotto il valore che permette il bonus. Tuttavia ricordo che si tratta di un TOP BONUS e che quindi la barriera andrà verificata a scadenza. Bonus percentuale del 38% che annualizzato diventa un pregevole 55% poiché il prodotto dura meno di 1 anno. Bonus che si otterrà se il titolo alla data di rilevazione della barriera sarà sopra 104,42, una distanza di 1,7 punti percentuali dalle quotazioni attuali.
DE000HV8CDZ5
Qui la scadenza aumenta e si porta al 15 dicembre 2022, bonus a 127,5 e prezzo attuale a 86,27 con il titolo a 102,6. La barriera è la stessa del prodotto precedente e quindi è posta a 104,42. Bonus percentuale del 48% che diventa un 40% annualizzato visto che la scadenza è superiore a 1 anno.
DE000HV4HNN8
Qui i parametri cambiano. La scadenza è vicinissima, 16 dicembre 2021, bonus a 137 e prezzo attuale a 104,59. La barriera è sempre la stessa ma il bonus potenziale è enorme, 32,12% che annualizzato diventa un mostruoso 163%, uno dei rendimenti più alti mai visti su un Top Bonus. Rendimento potenziale si intende, il titolo deve salire di 1,7 punti percentuali per poter generare il bonus.
Prodotti molto aggressivi e titolo interessante. Ricordo che sono di tipo “Quanto” e non c’è quindi il rischio cambio e che in caso di prezzi sotto la barriera a scadenza il prodotto replicherà il movimento negativo del sottostante. Ma qui siamo su prodotti che un trader non può ignorare proprio per la grande volatilità del titolo. Viene quasi da fare il tifo per la diffusione degli hamburger vegetali.
VARIE
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