C’è una profonda differenza tra il capire e il comprendere un fatto. E anche la comprensione non è mai assoluta, univoca, contemporanea. Capita quindi, in particolare nei mercati finanziari, che una notizia sia inizialmente accolta negativamente per poi essere completamente ribaltata nel suo senso e nei suoi effetti dagli investitori.
La storia finanziaria è piena di casi di questo tipo e giova ricordare un aforisma di Oscar Wilde che calza a pennello alla situazione attuale: Oggigiorno si conosce il prezzo di tutto, ma non si conosce il valore di niente.
Prezzo e valore occupano un posto di rilievo nella mente di ogni trader/speculatore/investitore e un caso su cui vale la pena soffermare la nostra attenzione è quello di Intesa San Paolo.
Questa banca ha incontrato il favore di molti investitori per la politica di distribuzione degli utili, nei piani dell’azienda era previsto un dividendo pari all’85% dei profitti. Si tratta di una cifra di tutto rilievo, 19 centesimi per il 2020, l’anno scorso più o meno è stata staccata la stessa cifra (qualcosa di più per essere precisi ma poco importa).
Ebbene, con il titolo a 2 euro si parlava di un rendimento di circa il 9% e molti hanno comperato ben sapendo che il dividendo viene scontato dal prezzo dell’azione ma che questa, generalmente, tende a recuperare il valore nei mesi a seguire. Così è successo nel 2019 con il titolo che è salito oltre il prezzo pre stacco dividendo per poi raggiungere e superare i 2,5 euro per azione nel 2020. Anche con questo prezzo 19 centesimi sono un rendimento di tutto rispetto.
Poi è avvenuto l’imprevisto che tutti noi conosciamo e il mercato ha conosciuto copiose e dense pioggie di vendite, diffuse e capillari. Aziende chiuse, debiti a rischio e banche, giocoforza, che sono state ben colpite dalle vendite. Intesa San Paolo non ha fatto eccezione.
Ora è evidente che il mercato è chiamato a scontare scenari ancora tutti da definire. Quanto durerà il blocco delle aziende? Quando soffriranno i crediti delle banche? E via discorrendo. Tuttavia Intesa scontava nei prezzi (e per i più smaliziati e attenti nei diversi futures) la cancellazione del dividendo.
E’ notizia recente la raccomandazione della BCE di non pagare dividendo fino ad ottobre. Vi posto l’interessante articolo del Sole 24 Ore che può meglio farvi entrare nella questione: https://www.ilsole24ore.com/art/bce-banche-non-pagate-cedole-fino-ottobre-ADZQ6VG
Bene, il 31 Intesa deciderà cosa fare ma appare ipotizzabile un congelamento/annullamento del dividendo. E oggi il titolo viene venduto come se non ci fosse un domani. Con ribassi dell’8% e oltre.
Eppure a un attento osservatore non sfugge il nocciolo della questione. La banca, trattenendo i dividendi, è più sana, più forte, non necessiterà di aumenti di capitale per risanarsi (con tutta probabilità perché nulla è mai certo) e quindi, paradossalmente, vale di più con i dividendi in pancia, specie in questa situazione dove la liquidità è oro colato.
Credo che sia possibile un cambio di direzione su Intesa proprio alla luce di questo possibile rinvio o blocco del dividendo e quindi è un titolo da tenere in ogni HIT LIST come trader. Certo, nel breve le vendite hanno il sopravvento, ma non dimentichiamo che la notizia certa è scontata nei prezzi e che il mercato teme soprattutto l’attivazione di nuovi rischi.
Vale quindi la pena fare una piccola panoramica di certificati disponibili su Intesa San Paolo.
Per prima cosa ci sono i Benchmark a leva fissa, sia LONG che SHORT. Entrambi negoziabili e a leva 2x:
https://www.investimenti.unicredit.it/it.html?productgroup=1070&lname=intesa
Poi ci sono 3 nuovi Top Bonus:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV44691?productgroup=210432172&lname=intesa
Scadenze lunghe, barriera da validare solo a scadenza a 1,01416.
Scadenza prodotto: 18/6/21
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV4CR09
Scadenza prodotto: 17/12/21
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV4CQW3
Scadenza prodotto: 17/6/22
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV4CQR3
Scadenze diverse e bonus che vanno da 117,5 a 124,5 per finire a 134 per la scadenza 2022.
Parliamo di prodotti con attivazione della barriera a scadenza e barriera distante 33 punti percentuali dai valori attuali. Decisamente interessanti.
Poi ci sono i Bonus Cap, rischiosi ma con premi decisamente allettanti. Questa la lista:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV44691?productgroup=1040&lname=intesa
Quello che preferisco è questo:
https://www.investimenti.unicredit.it/it/productpage.html/DE000HV48Z43
Si compera a 71, scadenza il 16/7/21, bonus a 105,5 e barriera a 1,1735, circa il 22% dai prezzi attuali di Intesa (1,49).
Questa è la panoramica di alcuni prodotti su Intesa. Ce ne sono molti altri ma questi sono quelli con un profilo più adatto allo scenario ipotizzato. Vale la pena darci un’occhiata.
Buona caccia, sempre in agguato ricercando occasioni!
VARIE
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