C’è un detto famoso riguardo le previsioni dei mercati finanziari: “evita le previsioni, in particolare quelle sul futuro”. Credo, tuttavia, di essere legittimato a dire che questa sarà una settimana volatile su ogni tipo di mercato.
Durante il weekend l’EU ha approvato l’accordo Brexit proposto dal Regno Unito. Solo un osservatore casuale potrebbe essere perdonato per aver pensato che questo costituisse motivo di sollievo per gli investitori, ma ovviamente l’accordo deve ancora essere ratificato dal Parlamento britannico e ha già trovato forte opposizione. All’inizio c’è stata una timida crescita della sterlina, e questa esitazione dimostra tutta l’incertezza su ciò che sarà realmente la Brexit. La strada è ancora ricca di ostacoli, e potremmo quindi assistere ad un’altra settimana travagliata per la valuta britannica.
Il prezzo del petrolio ha visto un inizio tranquillo questa settimana, ma non illudiamoci. Il valore del greggio è crollato di un terzo in meno di due mesi. Si tratta di un crollo di dimensioni colossali per una fra le commodities più importanti al mondo, e questa settimana ci chiediamo se la soglia dei 50$ al barile verrà superata al ribasso. Dall’inizio di ottobre si è verificata una caduta inarrestabile che si è conclusa solo la settimana scorsa, fra molte pressioni.
Questa debolezza del petrolio sta tenendo vivi i mercati. Ci sono molte importanti società energetiche che stanno influenzando gli indici azionari globali e i prezzi delle loro azioni scendono appena scende il petrolio. Per via del Thanksgiving, la fine della scorsa settimana è stata tranquilla, ma dato che i mercati statunitensi stanno tornando alle perdite di ottobre, questa settimana alcuni investitori sperano in una sorta di rimbalzo oversold delle azioni.
Infine, il bitcoin. La criptovaluta più amata al mondo (ma forse no, se non l’hai ancora venduto) è scivolata ulteriormente in questo weekend, tornando ai livelli di settembre, quando si trovava attorno ai 3500$. L’area dei 3000€ ha dato prova di essere sempre stata una base solida, e i cripto-fedeli sperano senza dubbio che il prezzo si stabilizzi. Sembra che tutti coloro che hanno acquistato bitcoin durante la Bolla stiano ora, alla luce della recente debolezza, gettando la spugna. Il bitcoin ha perso circa il 40% nelle ultime due settimane. Per adesso non ci sono segnali di ripresa, non sorprendiamoci se nei prossimi giorni vedremo ancor più volatilità nelle criptovalute.
Articolo a cura di David Jones, chief strategist, Capital.com
Fonte: www.finanzaoperativa.com
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