Dopo aver aggiornato il massimo relativo a 26.680 punti, il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza settembre, ha innestato la retromarcia. Un movimento per il momento limitato che ha spinto i corsi a oscillare intorno a quota 26.440. Nulla di “grave” quindi per ora, a meno che non dovesse essere violato il supporto statico di breve termine a 26.150 punti.
Operativamente, al rialzo i prossimi target sono individuabili in prima battuta in zona 26.700 e poi in area 26.800/850. Sotto 26.150 obiettivi invece a 26.000 prima e 25.690 in seguito.
Una puntata oltre la soglia tecnica e psicologica dei 16.000 punti e poi un ritorno in area 15.890. Questo nelle ultime tre sedute il movimento del Dax future con scadenza settembre, che però resta graficamente ancora ben inserito in un canale ascendente dalòla seconda metà di luglio.
Operativamente, al rialzo i prossimi target tecnici sono individuabili a 16.150 punti prima e a quota 16.250 in seguito. Sotto 15.800 (stop loss o stop and reverse molto rigido da adottare) obiettivi invece prima a 15.690 e poi eventualmente in zona 15.605, dove ora coincidono le medie mobili a 21 e 50 sedute.
Dopo avdr aggiornato il massimo storico a 4.240 punti il 13 agosto, il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza settembre ha accusato una flessione che ha riportato le quotazioni a muoversi intorno a quota 4.180, livello dove passa il supporto dinamico che delimita inferiormente in canale ascendente all’intrno del quale si muove il derivato da inizio agosto. Un baluardo che se dovesse essere violato innescherebbe una correzione più accentuata e, forse, prolungata.
Dal punto di vista operativo, al rialzo i prossimi obiettivi sono ora individuabili inizialmente in zona 4.250 e poi nella zona compresa tra 4.300. Stop loss o stop and reverse da posizionare però a quota 4.180.
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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