In scia alla guerra in Ucraina e ai conseguenti timori di un calo dell’offerta globale, non sembra conoscere freni la corsa al rialzo del prezzo del petrolio Wti, tornato a scambiare oltre i 111 dollari per barile. Un livello che non toccava dall’agosto del 2013, come è possibile notare nel grafico sottostante elaborato su base settimanale. E sono poche le speranze in un intervento salvifico dell’Opec in occasione della riunione odierna, dato che il cartello non sembra propenso (ma forse non è neanche in grado) di dare al mercato qualcosa di più dell’incremento mensile da 400mila barili al giorno già programmato.
Certo, tutti i principali indicatori e oscillatori tecnici si trovano in territorio di forte ipercomprato. Ma il sentiment resta per ora fortemente impostato al rialzo. Solo il mancato superamento di quota 112,20 potrebbe rallentare il rally, almeno nel breve termine. Al rialzo i prossimi target sono individuabili a 115 prima e 120 poi eventualmente. Sempre utile però posizionare dei trailing stop (tipo di ordine di chiusura in stop, che in automatico segue i movimenti del mercato).
Gli Etc long a Piazza Affari sul petrolio Wti
Al rialzo sul petrolio Wti ci sono invece i seguenti Etc: Wisdomtree Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Wisdomtree Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti 2mth Oil Securities, Wisdomtree Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Wisdomtree 2x Daily Long Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti Oil 3x Leverage Daily, Sg Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Wisdomtree 3x Daily Long Wti Crude Oil
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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