Pausa di riflessione per il Fib, il future sull’indice Ftse Mib, che aperto oggi le contrattazioni in leggera discesa (-0,21%) rispetto alla chiusura di ieri (23.305 punti). Nulla di preoccupante però, almeno per il momento, anche in ottica di breve termine. I corsi rstano infatti al di sopra della media mobile a 50 sedute, ora passante per quota 22.575, livello che coincide con il supporto dinamico che sostiene i corsi da inizio febbraio.
Dal punto di vista operativo, oltre la resistenza di breve in area 23.300 i prossimi target tecici del derivato diventerebbero 23.500 in prima battuta e quota 23.645 in seguito. Sotto 22.575 obiettivi invece a 22.190 in prima battuta e in seguito in area 21.900/21.730 punti.
In stand-by anche per il future sull’indice Dax, che però potrebbe disegnare un doppio massimo di breve termine in area 14.040 punti, figura che potrebbe innecare una correzione dei corsi verso il test della media mobile a 50 giorni al momento passante per quota 13.840. L’eventuale conferma del superamento della suddetta resistenza a 11.040 favorirebbe invece un allungo verso quota 14.145 in prima battuta e poi in zona 14.200, top da inizio anno.
Un livello oltre il quale i corsi andrebbero a testare il top da inizio 2021 a quota 3.740 prima per poi, eventualmente allungare il passo verso 3.775/3.800 punti. Il cedimento della media mobile a 21 sedute, ora a quota 3.670, innescherebbe invece probabilmente una correzione verso l’area 3.600, dove coincidono la media mobile a 50 giorni e il supporto dinamico ascendente di breve termine.ù
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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