La tenuta del supporto statico di breve termine a 23.665 punti ha favorito un rimbalzo del Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza giugno. Un movimento che, almeno per ora, ha annullato il segnale ribassista generato dall’incrocio al ribasso dei corsi con la loro media mobile a quota 23.875.
Attenzione però: affinchè si possa assistere a un ulteriore allungo del future, sarà essenziale il superamento della della media media a 21 giorni passante al momento per quota 24.205, livello oltre il quale i successivi target diventerebbero 24.500/24.605 prima e il top del mese scorso a 24.695 in seguito. Sotto il supporto a 23.655 obiettivi invece a 23.370 prima e in zona 23.000 in seguito.
Movimento analogo per il Dax future, anch’esso con scadenza giugno, chesta tentando di rimbalzare dopo il test del supporto statico di breve periodo a 14.815 punti. Ma che per allungare credibilmente il passo dovrà in tempi rapidi tornare a oltrepassare anche la resistenza statica posta a quota 15.090.
Dal punto di vista operativo, di conseguenza, solo l’eventuale conferma del superamento della suddetta resistenza di breve termine permetterebbe ai corsi di tornare ad attaccare il top storico a quota 15.530. Per contro, la violazione di quota 14.815 potrebbe dar vita a un nuovo ritracciamento verso 14.685 prima e in area 14.000 poi.
Infine, anche il future sull’EuroStoxx 50 sta provando a rimbalzare dalla resistenza statica di breve termine a quota 3.880. E solo all’incrocio al rialzo della media mobile a 21 giorni ora a 3.940 punti darebbe il via a un recupero credibile e propedeutico a un prossimo attacco al massimo storico segnato a quota 4.000. Sotto 3.880 target invece a 3.865 prima e 3.820 poi.
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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