Avanti piano ma avanti. Questa è ancora la marcia del Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza a giugno, che si mantiene al di sopra del supporto statico di lungo termine posto a 24.395 punti, livello dove a febbraio del 2020 era iniziata la brusca correzione in scia alla diffusione della pandemia.
Dal punto di vista operativo, previa una nuova fase laterale di consolidamento di breve periodo, al rialzo i prossimi target sono ora individuabili in area 25.000 in prima battuta e in seguito in zona 25.200/25.250 punti. Per contro, l’eventuale cedimento del supporto statico a quota 24.395 punti potrebbe innescare una correzione con obiettivi prima a 24.115 (dove ora transita la media mobile a 21 sedute) e in seguito in zona 23.640/23/370 (area di supporto statico di breve termine).
Conferma l’uptrend anche il Dax future (anch’esso con scadenza giugno) dopo la modestissima correzione di ieri, con i corsi di nuovo in ascesa pronti a segnare un nuovo massimo storico oltre i 15.340 punti del 6 aprile.
Operativamente, al rialzo i possibili prossimi obiettivi e nuovi massimi storici sono individuabili in area 15.450/15.500. Fondamentale però la tenuta della soglia psicologica a quota 15.000, area al di sotto della quale potremmo assistere a una correzione dei corsi prima verso quota 14.795 e poi in zona 14.500.
Marcia lenta, ma in avanti, anche per il future sull’EuroStoxx 50,che recupera terreno dopo la “pausa di riflessione” di ieri. Dal punto di vista operatico, in questo caso, al rialzo il primo, cruciale target è individuabile a quota 4.000, poi in zona 4.150/200. Sotto il supporto stativo di breve a quota 3.875 i target sono invece individuabili a 3.800 prima e 3.730 poi.
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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