I fondamentali macroeconomici dell’area euro dovrebbero continuare a rafforzarsi e confermare una ripresa ancora in fase iniziale. La BCE mira a implementare il suo programma di QE, focalizzandosi sugli effetti positivi che tale manovra dovrebbe avere per i prestiti all’economia reale. Il 3 dicembre la BCE ha deciso di prolungare (fino a marzo 2017) il suo programma di acquisti e di abbassare di 10 punti base il tasso di deposito sulle riserve in eccesso con l’obiettivo di stimolare le banche private a erogare finanziamenti.
I dati economici dell’area euro restano mediocri nonostante i bassi tassi d’interesse, il calo dei prezzi dell’energia e la debolezza dell’euro. Ciononostante, i principali indicatori (Purchaising Managers, consumo di beni durevoli, ecc.) nonché i dati relativi al mercato del lavoro mostrano segnali di ripresa. Ci attendiamo un‘accelerazione del credito che dovrebbe stimolare il processo di ripresa.
Per quanto riguarda l’azionario della zona euro, si attende una crescita a due cifre dell’utile per azione.
- Le valutazioni sono elevate ma non dovrebbero subire una compressione, grazie al programma di iniezione di liquidità della BCE.
- Le vendite e i margini di profitto (grazie alla leva operativa) dovrebbero beneficiare della ripresa e tradursi in un miglioramento degli utili.
- L’attività di diluizione dovrebbe interrompersi e permettere dunque all’EPS di raggiungere una crescita a due cifre.
Anche se la volatilità potrebbe rimanere elevata nel 2016 (nelle fasi in cui la reflazione viene messa in discussione), si apre oggi una finestra di opportunità a seguito della conferma delle politiche monetarie del G3 e di una più leggera agenda politica relativa all’Eurozona per quest’anno: consigliamo di approfittare delle occasioni di acquisto per costruire un’allocazione sovraponderata in azioni dell’area euro.
Articolo a cura di Jeanne Asseraf-Bitton, Global Head of Cross Asset Research, Lyxor AM
Fonte: www.finanzaoperativa.com
Vuoi ricevere gratuitamente la Newsletter settimanale di FinanzaOperativa.com? Scrivi all'indirizzo info@finanzaoperativa.com
Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento.
Leggi il Disclaimer »