Quotazione Leonardo: ultime analisi di Borsa!

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 14/01/2022 12:50

Leonardo è uno dei titoli che troviamo nel Ftse Mib, il paniere delle 40 azioni a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari. 

Il titolo però è tra quelli che pesano meno sul listino di riferimento, e precisamente nella misura dello 0,56% stando agli ultimi dati disponibili. 

Questo spiega anche la sua scarsa correlazione con il Ftse Mib, rispetto al quale ha sottoperformato lo scorso anno. 

Leonardo sottoperforma il Ftse Mib nel 2021

Il 2021 è stato archiviato da Leonardo con un rialzo del 6,6%, ben più contenuto di quello pari al 23% registrato dall'indice di riferimento. 

Leonardo in alcune fasi mostra un'elevata volatilità, vista la sua particolare sensibilità e vulnerabilità ad alcune notizie relative al settore di appartenenza, che hanno l'effetto di provocare movimenti anche molto accentuati. 

Uno dei più recenti è quello che risale al 14 ottobre 2021, giorno in cui Leonardo ha lasciato sul parterre il 7,05% del suo valore. 

A scatenare il violento sell-off erano stati dei rumor riportati da alcune agenzie di stampa che avevano parlato di difetti segnalati da Boeing per alcuni componenti forniti per il 787 Dreamliner. 

Da metà ottobre le tensioni ribassiste sul titolo si sono accentuate, con una discesa che ha messo sotto pressione anche l'area dei 6 euro, con successivo recupero a quota 6,3 euro a fine 2021. 

Leonardo acquisisce il 25,1% di Hensodt. La view dei broker

Ci sono diversi temi che stanno catalizzando un certo interesse su Leonardo e che potrebbero avere degli impatti sull'evoluzione futura del titolo. 

L'ultima novità in ordine di arrivo è l'annuncio fatto nei primi giorni del 2022 relativamente all'acquisizione del 25,1% di Hensodt da Square Lux Holding II Sàrl, a fronte di un esborso di 606 milioni di euro.

Dopo questa mossa, gli analisti di Equita SIM hanno confermato la loro view bullish su Leonardo, ribadendo la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 8,8 euro.   

L'ottimismo della SIM milanese è condiviso anche da Bestinver che sul titolo ha lo stesso rating "buy". 

Relativamente all'acquisizione del 25% di Hensoldt, gli analisti non vedono particolari impatti sul titolo visto che l'operazione era già scontata dal mercato. 

Il deal però ha una certa rilevanza dal punto di vista strategico, in quanto permetterà a Leonardo di rafforzare la sua presenza nel campo delle tecnologie all'avanguardia. 

Al coro degli ottimisti si aggiunge anche Intesa Sanpaolo che suggerisce di aggiungere il titolo in portafoglio, con un target price a 8,2 euro. 

Anche in questo caso la conferma del giudizio positivo su Leonardo giunge l'acquisto della quota del 25,1% di Hensoldt. 

Secondo gli esperti, l'esborso che comporterà questa mossa potrà essere finanziato dagli introiti che deriveranno dalla vendita di OTO Melara e Wass

Leonardo punta a cedere OTO Melara e WASS

La vendita di questi due asset da parte di Leonardo sarà sicuramente un dossier che dominerà la scena nelle prime settimane del 2022

Già nell'ultima parte dello scorso anno si è parlato a più riprese di questo tema, con diverse indiscrezioni che almeno per il momento hanno portato a un nulla di fatto. 

Per il 21 dicembre 2021 era stato fissato il termine entro il quale far pervenire a Leonardo le offerte vincolanti per OTO Melara e WASS, ma non è arrivato nulla, complice l'intromissione dello Stato, vista la facoltà del Governo di utilizzare la Golden Power alla luce della rilevanza degli asset in questione.   

Sempre secondo le ultime indiscrezioni, due sarebbero i player in lizza per OTO Melara e WASS. 

Da una parte ci sarebbe Fincantieri, pronto a mettere sul piatto 450 milioni di euro di base, ma disponibile ad arrivare anche a 550 milioni. 

Dall'altra troviamo KNDS con un'offerta ancora più alta, pari a 650 milioni di euro, ma si è parlato dell'interesse anche del gruppo tedesco Rheinmetall, che potrebbe considerare un'offerta in tandem con Fincantieri.   

La preferenza di Leonardo sarebbe per la proposta di KNDS per due motivi: in primis la sua offerta è più generosa e in secondo luogo Rehinmtall è concorrente di Hensoldt, il 25,1% della quale è stato da poco acquisito da Leonardo. 

La cessione di OTO Melara e WASS non dovrebbe andare in porto prima di febbraio, considerando che l'intervento del Governo italiano rende più lunghi i tempi e complica anche la massimizzazione del cash-in Leonardo secondo quanto evidenziato dagli analisti di Equita SIM. 

Leonardo selezionato con altri player per il cloud nazionale

Questi ultimi ricordano, infine, che per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale e la migrazione della pubblica amministrazione su cloud, è stato selezionato il progetto presentato da Telecom Italia, Leonardo, Sogei e CDP Equity. 

Nelle prossime settimane si avranno maggiori indicazioni in merito, una volta che sarà pubblicato il bando, da cui si avrà un'idea più chiara anche dei valori in gioco. 

Gli analisti di Bestinver ricordano che la selezione del progetto per il cloud nazionale segue il contratto che Leonardo ha firmato per il nuovo Cyber-Security Operations Centre dell'Esa entro il 2024.

 

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