Finalmente ci siamo tolti questo pensiero

Gaetano Evangelista Gaetano Evangelista - 22/03/2017 12:38

Prima o poi sarebbe successo. Wall Street registra la prima seduta concretamente negativa - saldo giornaliero inferiore al -1% - dallo scorso 11 ottobre. La sequenza benigna si arresta a 109 sedute. Negli ultimi cinquant'anni soltanto altre due volte si è fatto meglio, e davvero di misura (1985: 112 giorni senza una perdita giornaliera superiore all'un percento; 1995: 110 sedute).

Come abbiamo già rilevato in precedenza, la capacità di Wall Street di resistere così a lungo alle "attenzioni" degli Orsi, è sintomo di vitalità che quasi sempre favorisce ulteriori progressi, una volta smaltite fisiologicamente le tossine: gli scenari apocalittici immediatamente proposti da osservatori frustrati dalla mancata partecipazione ad otto anni di bull market appaiono, dunque, immotivati sul piano puramente statistico. Due settimane fa abbiamo reso disponibile un modello previsionale che spiega cosa aspettarsi nei prossimi sette mesi. Nel Rapporto Giornaliero di oggi abbiamo aggiornato quella previsione.

Apparentemente Piazza Affari ha reagito in maniera più composta, stando al saldo finale. Tuttavia, non sarà sfuggito il rovesciamento di fronte registrato rispetto alle battute iniziali. In termini formali abbiamo assistito ad una inversione di tendenza qualificata, che sul Laboratorio è indicata come SMTP (Spent Market Trading Pattern). Trattasi di setup di esaurimento del rialzo, registrato già altre volte, in passato; il rapporto di oggi mostra gli episodi più recenti: in un caso in effetti l'indice MIB inaugurò un profondo ribasso, durato oltre quattro mesi; in quelli più recenti, invece, la reazione negativa fu impalpabile, o comunque limitata ad una manciata di sedute.

A scanso di equivoci, comunque, gli investitori istituzionali ieri hanno pensato bene di fare copertura: il rapporto fra opzioni put e opzioni call sull'indice ha superato le due volte, come si apprende dal riepilogo in prima pagina. Una reiterazione della debolezza vista ieri pomeriggio in effetti inaugurerebbe perlomeno un consolidamento di mercato.


Gaetano Evangelista
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