Amici e Colleghi,
copio: “le scommesse RIBASSISTE contro TELECOM ITALIA sono quasi raddoppiate: i venditori allo scoperto hanno accumulato una scommessa record di quasi 1 miliardo di euro (pari al 19,3% di tutte le azioni)!
La percentuale di azioni della società in prestito è di gran lunga superiore all'11% della rivale britannica BT e allo 0,5% circa della tedesca DEUTSCHE TELEKOM”.
Tra i venditori allo scoperto figurano il Canada Pension Plan Investment Board e l'hedge fund Qube Research & Technologies, rispettivamente per lo 0,5% e per lo 0,72% delle azioni.
Ieri TELECOM ITALIA è scesa ancora (-4%) ed ha toccato 0,2064€: siamo ormai ad un tiro di schioppo dal 1^ (importante) SUPPORTO nei pressi di 0,2€.
Il successivo, invece, potrebbe essere il MINIMO STORICO e cioè 0,1627€.
Bene: segnali di svolta non c’è ne sono ma, visto le condizioni illustrate all’inizio (record di vendite allo scoperto), bisogna tenere in considerazione l’ipotesi che questo titolo potrebbe essere oggetto di uno SQUEEZE OUT !
In pratica: chi ha in portafoglio (al rialzo) delle azioni può fare quello che vuole.
Chi le ha vendute allo scoperto, prima o poi, DEVE ricomprarsele anche perché l’operazione ha comunque un costo (per le azioni TELECOM ITALIA è molto ridotto ed è pari al 3,65% annuo -fonte Directa-).
Se i prezzi del titolo, per qualsiasi ragione, iniziano a risalire è possibile che i venditori siano costretti a “ricoprirsi”, a volte anche in maniera obbligata (saltano i margini e si riceve il famoso “margin call”).
Non è la prima volta, soprattutto in America, che le azioni mettono a segno dei rialzi clamorosi ed in brevissimo tempo, proprio perché chi è “short” è costretto a ricoprirsi e anche alla svelta.
Succederà anche su TELECOM ? Non possiamo saperlo ma teniamo presente questo scenario in vista di un possibile recupero delle quotazioni.
Franco Meglioli
https://www.megliolitrading.it/