A partire dal momento della sua introduzione, il reddito di cittadinanza ha da sempre rappresentato un sostegno economico molto richiesto da parte dei nuclei familiari che risiedono nel territorio nazionale e che si trovano effettivamente a dover vivere in una condizione di grave difficoltà, non soltanto dal punto di vista lavorativo, ma anche sociale.
In questo senso, prima di procedere con la trasmissione della domanda volta all’ottenimento dell’apposita carta reddito di cittadinanza, è necessario innanzitutto chiedersi: cos’è il reddito di cittadinanza e come funziona?
Vediamo, quindi, quali sono effettivamente le principali caratteristiche e le peculiarità che contraddistinguono il beneficio del reddito di cittadinanza sin dall’inizio della sua introduzione avvenuta nell’anno 2019, in seguito alla pubblicazione del decreto-legge, su cui ha lavorato incessantemente il Movimento 5 Stelle.
Le caratteristiche principali del Reddito di cittadinanza
Il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, successivamente convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 ha effettivamente introdotto una nuova misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, che prende il nome di Reddito di cittadinanza.
Questo beneficio, noto anche come RdC, si configura come un sostegno economico volto al contrasto dalla povertà, il cui obiettivo è quindi quello di riuscire ad ottenere un reinserimento nel settore lavorativo oltre che nel contesto sociale.
Proprio al fine di portare avanti gli scopi prefissati dal Governo italiano, in seguito all’introduzione di questa misura, il riconoscimento e l’erogazione del reddito di cittadinanza è associato verosimilmente ad un percorso legato al reinserimento sociale e lavorativo. Per questo motivo, al momento della richiesta, i cittadini beneficiari sono tenuti a sottoscrivere un Patto per il lavoro o anche un Patto per l’inclusione sociale.
Cos’è la Pensione di cittadinanza?
Quando i componenti del nucleo familiare che intendono accedere al pagamento del reddito di cittadinanza hanno un’età anagrafica pari oppure superiore a 67 anni, il beneficio prende il nome di Pensione di Cittadinanza, anche detta PdC.
Il sostegno della pensione di cittadinanza potrà essere erogato nei confronti di quei nuclei familiari dove un componente anche se di età inferiore ai 67 anni, che si trovano in una condizione di non autosufficienza oppure che sono affetta da una disabilità grave.
Tuttavia, è necessario sottolineare che la pensione di cittadinanza potrà essere riconosciuta e dunque erogata soltanto nei casi in cui si tratti di nuclei familiari che sono effettivamente in possesso di tutti i requisiti previsti per accedere al RdC, durante l’intera durata del sostegno.
Il funzionamento del Reddito di cittadinanza
Come precisato anche all’interno dell’apposita sezione INPS dedicata al sostegno del Reddito di cittadinanza, l’intero importo del beneficio viene regolarmente erogato sull’apposita carta elettronica, che prede appunto il nome di Carta RdC, rilasciata da parte del gestore del servizio, ovvero le Poste Italiane SpA.
A questo proposito, quindi, l’accesso al sostegno del reddito di cittadinanza viene condizionato alla sottoscrizione da parte di tutti i componenti del nucleo richiedente delle seguenti dichiarazioni:
- il Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego;
- la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, la cosiddetta DID;
- il Patto per l’inclusione sociale, presso il Comune di residenza, nei casi in cui il nucleo ha sottoscritto un progetto personalizzato con il Comune, oppure se nel nucleo non vi sono componenti disoccupati da meno di due anni o quando i Centri per l’impiego notano la presenza di particolari difficoltà per la famiglia nel percorso volto al reinserimento lavorativo.
Come si usa la carta reddito di cittadinanza
In ottemperanza alle disposizioni contenute nel decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, e successivamente precisato anche nell’apposita sezione INPS relativa al reddito di cittadinanza, tale beneficio potrà essere utilizzato per il pagamento di differenti spese e operazioni da parte di tutti i componenti del nucleo familiare titolare della prestazione.
A questo proposito, attraverso l’uso della carta RdC, i cittadini potranno effettuare prelievi in contanti. In tal senso, per i nuclei familiari costituiti da un solo componente, sarà necessario rispettare il limite mensile di 100 euro. Mentre, per le altre famiglie con due o più persone, la soglia massima dei prelievi sarà calcolata prendendo come riferimento i valori relativi alla scala di equivalenza, rapportati poi con il numero totale dei componenti del nucleo.
Inoltre, facendo riferimento alla carta RdC, il titolare della prestazione ha anche la possibilità di effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro presso lo sportello di Poste Italiane SpA, al fine di effettuare i pagamenti legati all’affitto della propria abitazione, oppure i versamenti relativi alla rata del mutuo.
Infine, attraverso il sostegno del reddito di cittadinanza, le famiglie potranno avere a disposizione uno strumento che permetterà loro anche di pagare tutte le utenze domestiche e altre tipologie di servizi, presso gli uffici postali e gli esercizi commerciali abilitati, quali bar, tabaccai, supermercati.
In merito all’utilizzo della carta RdC, occorre anche evidenziare che questa consente effettivamente l’acquisto di qualsiasi genere di servizio o di bene di consumo, fatta però eccezione di armi, giochi o articoli che rientrano nella lista disponibile all’interno del Decreto ministeriale 19 aprile 2019.
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