Indici

A fine gennaio, quando le nostre previsioni chiamavano un minimo, lo S&P500 sollecitava la media mobile a 50 giorni, passante per 3700 punti.

L’indice azionario americano ha messo a segno un’importante fase di recupero da marzo ma da circa un mese non riesce a oltrepassare l’area 31.121/2

La ripresa economica accompagnata dalle manovre delle banche centrali trascinano al rialzo commodities e indici azionari.

Uno sguardo all'indice e tre proposte in acquisto.

Semplificando la situazione, forse eccessivamente, si potrebbe dire che i protagonisti del calendario macro, nella settimana che si apre in queste ore, saranno la Germania e gli USA.

Il nostro indice pare essere entrato in una fase di laterlaità che trova un'area supportiva in zona 22.230 e una zona di resitenza in area 23.000.

Il segretario Yellen ha venduto bene ieri al Senato il pacchetto fiscale dell'amministrazione Biden, a giudicare dal rimbalzo messo a segno dagli indici azionari USA.

Questa massima militare si sposa benissimo con il mondo degli investimenti perché è fondamentale analizzare il divenire degli eventi

Dalla Cina alla Bce passando per i PMI: questa settimana sono tanti gli appuntamenti da segnare sul calendario macroeconomico.

A gennaio 2020, dopo la formalizzazione del ToY setup qualificato, ipotizzammo una performance entro fine anno del 19% da parte dello S&P500.

Video intervista a Giacomo Moglie a cura di Rossana Prezioso

Riprendiamo l'analisi settimanale del nostro indice con qualche indicazione operativa sui titoli più interessanti, per il sottoscritto ovviamente, dopo la pausa delle feste.

Il rialzo appare condizionato ad una imminente stagione degli utili, incaricati di raccogliere il testimone dall’espansione dei multipli che ha trainato questo bull market dopo il minimo di marzo 2020.

Conferma di un buon inizio di anno per il Ftse Mib. A dare una mano un piccolo ritracciamento che ha portato le quotazioni fino a 21mila a metà dicembre.

Emblematica la situazione di mercoledì con gli indici usa sui massimi nel pieno dell’assalto al Congresso dei sostenitori di Trump.

Detronizzato il FAAMG, le Top5 che ora pesano per appena il 17.4% del totale. Uno smacco, per chi denunciava la natura elitaria del rialzo.

Ad inizio 2021, oltre a tirare le somme sui prodotti scaduti e in scadenza occorre decidere come, quanto e su cosa rischiare.

Piazza Affari prosegue l’alternanza di annate positive e negative: chiude il 2020 in ribasso del 5.42%, ma lontano dai minimi toccati a 14.150 punti.  

Gli investitori brindano ad una annata iniziata in modo sciagurato, ma conclusasi brillantemente per gli investimenti in borsa.

I prossimi giorni saranno l’anello di collegamento tra questo difficilissimo 2020 ed il prossimo 2021, carico di speranze e di aspettative.