Il Fib, il future sull’indice Ftse Mib, inizia a mostrare il fiatone ora che è giunto in prossimità giunto in prossimità del top a 24.400 punti, livello da dove a febbraio dello scorso anno era iniziata la brusca correzione a causa della diffusione del Coronavirus. Tanto che i corsi sono scesi al di sotto della soglia tecnica e psicologica a quota 24.000. Nulla di grave: l’uptrend di fondo resta intatto, almeno fino a quando non dovesse essere violata l’area a ridosso dei 23.300 punti, dove coincidono al momento il passaggio del supporto dinamico ascendente di medio termine, il supporto statico (anch’esso di medio periodo) e la media mobile a 21 sedute.
Operativamente, al rialzo, una volta eventualmente oltrepasato l’ostacolo a 24.400, i successivi target sono individuabili a 24.650/750 prima e poi in zona 25.000.
Pausa di riflessione stamane anche per il future sull’indice Dax, che dopo aver aggiornato il massimo storico a 14.805 punti nella seduta di ieri riprende fiato. Un movimento che in ottica di breve termine potrebbe rivelarsi salutare e propedeutica a un ulteriore nuovo allungo dei corsi.
Dal punto di vista operativo, al rialzo i prossimi obiettivi (nuovi massimi storici) sono individuabili in prima battuta in area 14.900/950 e in seguito a in zona 15.050/15.100. Cruciale però posizionare uno stop loss (o stop and reverse) a 14.415 punti.
Possibile doppio massimo, infine, per il future sull’EuroStoxx 50, che sta facendo al momento i conti con la resistenza statica di lungo termine posta a quota 3.880.
Operativamente, il primo target oltre questo è individuabile sulla soglia tecnica e psicologica del 4.000 punti. Stop loss o stop and reverse da posizionare in area 3.600 punti.
Articolo a cura di Gianluigi Raimondi
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