I due preziosi mostrano resilienza in un contesto di inizio 2017 di riflessione per l’equity europeo e di traguardi storici per quello Usa.
Il percorso non nitido del rialzo tassi in Usa smorza gli intendimenti del Dollaro e non ostacola il momento di riscatto di Oro e Argento, pur in assenza di massime turbolenze.
Il quadro mensile dei due preziosi si presenta irresoluto: in formale indicazione FLAT per l’Oro, rialzista − ma dai parametri fin troppo laschi − per l’Argento.
Il quadro operativo intermedio (settimanale) di entrambi, viceversa, è reduce da una energica proposta rialzista praticamente continuata per tutto questo primo scorcio del 2017, da monitorare, idonea ad accogliere un possibile rifiato.
Nel segnale di breve (quadro giornaliero), censita in servizio una contingente proposta rialzista.
Diversi punti di attrazione lasciati aperti nell’estate 2016 − soprattutto nel quadro giornaliero dell’Oro − tornerebbero nel mirino di proposte rialziste del metallo giallo elaborate in fascia grafica tra i 1250 ed i 1275 Dollari.
Normalmente l’analisi Candle Model adotta una visione duale del Trend/segnale, ma nel caso specifico la compresenza di elementi direzionali tra loro antagonisti sfocia in un salomonico FLAT, che rimanda a futuri elementi il ritorno in proposta direzionale.
L’origine dell’incerta intenzione direzionale deriva dalla modalità complessa con cui l’Oro durante i mesi estivi del 2016 (ed anche in novembre 2016) ha approcciato l’ampia fascia grafica tra 1326 e 1392 Dollari, attivando una indicazione di debolezza (da venerdì 12 agosto, da 1335 Dollari) da ritenersi valida solo sino a fine novembre 2016.
La cronistoria precedente (durante il 2016) del Trend/segnale mensile argomenta – lo ricordiamo per una visione d’insieme – di un Trend/segnale stimato in ritorno rialzista venerdì 8 gennaio 2016 a 1104 Dollari, per mano di un Modello di StopTrend rialzista riconosciuto anche grazie ad elementi grafico risalenti al febbraio 2010 (in inserto di immagine qui sotto). A metà del 2016, esattamente dal 20 maggio (da 1252 Dollari) sino del 20 giugno (a 1308 Dollari) il testimone interpretativo è passato con scarso esito ad un Modello di debolezza, un OuTrend, prima di lasciare nuovamente il posto ad una proposta rialzista rimasta in carica sino al 12 agosto.
Tornando alla situazione contingente, scarna di sufficienti indizi direzionali, al solitario indizio di ripristino rialzista sopra 1392, in attesa di nuovi elementi utili di valutazione nei prossimi mesi, vale la pena gestire nel frattempo il quadro mensile con le evidenze pro tempore fornite dal meno pigro quadro settimanale dell’Oro.
ORO: grafico mensile – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia QUADRO SETTIMANALE L’ultimo elemento di aggiornamento nella lettura operativa del quadro settimanale è stato fornito martedì 27 dicembre 2016, quando, in chiusura di seduta, a 1138 Dollari, un Modello di StopTrend rialzista ha mandato in epilogo il precedente Modello di debolezza, confezionando al suo posto una proposta rialzista protetta da stop a 1122 Dollari.
La perseveranza rialzista dall’inizio del nuovo anno ha permesso all’Oro di scartare al rialzo uno dopo l’altro tutti i livelli dinamici che operano nel quadro settimanale. Nel breve, si tratta semmai di dimostrare una capacità di stazionamento al di sopra degli stessi.
Per la conclusione di questa settimana, un epilogo tra 1232 e 1244 Dollari con massimo settimanale inferiore a quest’ultimo livello aprirebbe la messa in mora del segnale rialzista in corso, in attivazione del consueto monitoraggio.
ORO: grafico settimanale – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia QUADRO GIORNALIERO Uno sguardo alla segnaletica attiva in questo momento nel quadro giornaliero dell’Oro individua in servizio un Trend/segnale rialzista la cui protezione − da ieri 16/2 − si avvicina a 1232 Dollari.
Nell’immediato va monitorato il modo netto con cui il metallo giallo sarà eventualmente in grado di lasciarsi alle spalle i 1241/1245 Dollari, già area di respingimento della corrente rialzista tra mercoledì e giovedì dell’ottava trascorsa.
Infine una considerazione in merito ai numerosi livelli di attrazione che compaiono ben più sopra dei corsi attuali, tra i 1336 e 1375 Dollari del quadro giornaliero dell’Oro (fasce in giallo nel grafico qui sotto), che inizierebbero ad essere di richiamo per i segnali rialzisti in formazione sopra area 1250/1275 Dollari.
ORO: grafico giornaliero – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia
ARGENTO QUADRO MENSILE Diversamente da quanto visto per l’Oro, per l’Argento la prima revisione in senso rialzista del segnale interpretativo mensile nel 2016 si fa attendere sino ad aprile, il 15 aprile per la precisione, a 16,35 Dollari. In realtà si è trattato dell’epilogo della preesistente indicazione ribassista, che nella decelerazione delle intenzioni di deprezzamento di dicembre 2015 non ha ravvisato una formale configurazione premonitrice del cambio di rotta su cui le quotazioni si sono inoltrate durante il primo quadrimestre del 2016.
Sul finale di aprile 2016, una nuova configurazione di potenziale debolezza (uno StopTrend), esecutivo il 13 maggio a 17,06 Dollari, ha nuovamente proposto una view mensile di debolezza, sconfessata di lì a poco (il 30 giugno) dal ripristino in rialzista del Trend/segnale, protetto sul distante 14,75 Dollari.
Da allora ad oggi non vi sono state nuove indicazioni direzionali, né un aggiornamento dei parametri protezione di quella in corso.
L’approdo in area 20/21 Dollari del luglio 2016 non ha agevolato una formale indicazione di debolezza, anche se nei fatti da agosto a fine anno 2016 le quotazioni sono state protagoniste di un certo arretramento, scartando al ribasso i livelli dinamici pertinenti al quadro mensile, senza tuttavia invalidare il segnale rialzista.
Va da sé che la distanza più che consistente dello stop avrebbe favorito una gestione quantomeno parziale del segnale magari attingendo ad evidenze giusto più dinamiche, come quelle messe a diposizione dal quadro settimanale.
Tornando all’oggi, dopo il ritorno di una buona forza propulsiva rialzista vista in gennaio 2017, l’Argento adesso sta cercando di guadagnare − nuovamente in modo stabile − il versante grafico della forza rispetto ai livelli dinamici in transito tra i 16,30 ed i 17,80 Dollari.
ARGENTO: grafico mensile – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia QUADRO SETTIMANALE Tutti positivi i bilanci settimanali del 2017 dell’argento, sin qui; una sequenza rialzista di tutto rispetto che ha traghettato i prezzi sopra tutti i livelli dinamici del quadro settimanale.
Per ciò che concerne la segnaletica operativa Candle Model, dall’incursione ribassista di fine 2016 non si sono manifestate configurazioni direttamente utili alla causa interpretativa rialzista, per cui è toccato al valore di revisione (della precedente ipotesi operativa ribassista) in stop a 17,22 Dollari − il 18 gennaio 2017 − farsi promotore di una proposta rialzista, ancora in corso, protetta a 16,58 Dollari.
Nell’attuale contesto grafico, una chiusura settimanale tra 18,40 e 19 Dollari sarebbe di interesse in quanto offrirebbe nuovi elementi per aggiornare i parametri della lettura operativa.
Sul fronte degli arretramenti, in area 17,50 il primo supporto dinamico in transito, in potenziale funzione contenitiva di un eventuale rigurgito ribassista.
ARGENTO: grafico settimanale – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia QUADRO GIORNALIERO In riferimento al quadro giornaliero, la ricognizione della dinamica recente dell’Argento annota in servizio un Trend/segnale di breve tornato rialzista il 6 febbraio, a 17,72 Dollari, in avvicendamento a quello ribassista, dall’esito scarso, affiorato il 2/2 a 17,46 Dollari.
La protezione dell’ipotesi rialzista di breve si attesta al momento a 17,70 Dollari.
ARGENTO: grafico giornaliero – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia