Superata qualche perplessità sull’esito delle elezioni tedesche compensate dal sollievo del deprezzamento della Moneta Unica, con lo sguardo distratto rispetto alle fibrillazioni ad intermittenza dal fronte nord-coreano, gli indici europei si avvicinano ad un momento di verifica (sul finale di mese di settembre) sullo stato di salute delle rispettive intenzioni rialziste di più ampio respiro.
Passiamo in ricognizione la segnaletica operativa in corso elaborata con l’analisi Candle Model sugli indici azionari Dax, Eurostoxx 50 e Ftse Mib.
DAX Il quadro superiore (che raccoglie le dinamiche di calibro mensile e settimanale) del DAX continua ad essere interessato da una segnaletica rialzista, sia di più ampio respiro (il Trend/segnale mensile) ripristinato il 24 aprile – a 12390 − dopo due sole settimane di interruzione, protetto sin dall’inizio a 11475, che nel segnale tattico settimanale, con la proposta rialzista inaugurata martedì 5 settembre a 12200, con presidio protettivo posto a 11860.
Per quanto riguarda lo scenario operativo più ampio, la ripresa del cammino rialzista di settembre − dopo 3 mesi estivi all’insegna della parziale correzione − propone un rilevante momento di verifica sull’indice tedesco proprio a fine settembre, in caso di epilogo compreso tra 12615 e 12950 (spazio grafico di escursione rialzista di giugno), per cui, in questo caso, il segnale mensile verrebbe messo in osservazione di mantenimento, accedendo ad un monitoraggio da espletare sulle chiusure settimanale. Verò è – tuttavia − che la progressione settimanale dell’indice tedesco ha mostrato una battuta di arresto la settimana scorsa, ad evidenza di progressivo rallentamento rispetto alle intenzioni di inizio settembre, nell’ambito di una dinamica che autorizza ad una iniziale presa di profitto parziale, a parziale difesa del percorso rialzista fatto dall’indice tedesco nella frazione trascorsa di settembre.
In merito al segnale di breve, e qui scendiamo alla dinamica grafica desunta dal grafico giornaliero, una struttura manifestamente interlocutoria si è insediata tra 12515 e 12615 dall’inizio di settimana scorsa, con tentativo di allungo in finale di ottava trascorsa: tentativo risucchiato nella prima frazione di questa settimana ma poi la seduta di ieri ha liberato nuovamente energia rialzista sufficiente a ristabilire una indicazione rialzista di breve, da proteggere in questa fase a 12550.
EUROSTOXX 50 Il Trend/segnale mensile rialzista sull’Eurostoxx 50, rielaborato tale in costanza di continuità da metà agosto 2016, superando indenne la debolezza estiva e giovandosi della ritrovata positività di settembre entrerebbe in verifica per un epilogo di questo mese che si situi tra 3559 e 3666.
Per quanto riguarda il segnale settimanale/tattico dell’Eurostoxx 50, la chiusura di ottava di venerdì 1 settembre ha direttamente confezionato una proposta di ripartenza settimanale, ancora in servizio, da 3443, con annesso stop a 3363 area.
Per l’indice paneuropeo l’area di 3515 si propone di supporto dinamico nel contesto settimanale attuale, in cui matura qualche notazione di take profit parziale senza per questo cambiare la prospettiva.
Infine un commento del segnale di breve, formalmente rialzista (con stop a 3520), che sopra 3662 di chiusura di seduta è possibile che debba sottoporsi a vaglio di mantenimento, viste la struttura morfologica di quello spazio grafico, che a più riprese nel giugno 2017 è stato di contenimento rispetto ad iniziative rialziste di breve.
FTSE MIB
L’ultimo aggiornamento del segnale tattico sul Ftse Mib è avvenuto a 21700 il 3 agosto, con una proposta rialzista, ancora in servizio, protetta sin dall’inizio a 21145.
Di contingente avviso rialzista anche il Trend/segnale mensile (interpellabile per il posizionamento strategico) del Ftse Mib, rielaborato tale ad inizio agosto a 21830, attualmente protetto a 20535, ma verosimilmente in osservazione per il suo mantenimento a fine settembre, se non conseguito nel frattempo un avanzamento rialzista sopra 22875, massimo di ottobre 2015.
In merito al segnale giornaliero (di breve), esso risulta al momento di orientamento rialzista, mai interrotto dai 21930 di lunedì 11 settembre, anche se ha vissuto un calo di intensità (con abbinabile una prescrizione di take profit parziale) in avvio di questa settimana (vedi video-analisi di lunedì 25 settembre,
https://www. youtube.com/watch?v=NIAlJ12Ol_U&index=1&list=PLea2j4q7ng3j-VUs7uP2Afmt8JRIxerQ3&t=232s ). La linfa rialzista di ieri avvicina un poco l’indice alla fascia grafica tra 22730 e 22870 che tra metà ottobre 2015 ed inizio 2015 ha tarpato qualsiasi velleità rialzista dell’indice, preparando anzi la successiva spedizione ribassista che avrebbe interessato anche il Trend/segnale mensile dell’indice per lungo tempo.
La cospicua distanza del livello protettivo del segnale di breve autorizza in questa fase ad accampare un primo argine di protezione in area 22350-22360, ma solo in veste di smantellamento di intenzioni rialziste, senza per questo sposare l’orientamento avverso, ribassista.