Indice FTSE MIB. Il quadro operativo Candle Model.

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 11/06/2020 08:43

Il grafico che avanza comincia a dare definizione e fisionomia dell’epocale sbandata che gli indici azionari hanno sperimentato, e che stanno provando a lasciarsi alle spalle.

Il Ftse Mib è riuscito solo di recente a fare temporaneo capolino sopra i 20000, complice una latente forza relativa fino a metà maggio, da cui il relativo ritardo dell’indice italiano sulla via del recupero, se confrontato con altri indici azionari europei ed americani.

L’impronta grafica degli ultimi tre mesi, fatta di un repentino - quanto profondo - affondo ribassista avvicendatosi con un movimento di recupero - parziale o consistente a seconda dei casi - iniziato a metà marzo, ha messo a dura prova un po’ tutte le tecniche di analisi grafica, svelandone il reale gradiente di “adattività” nel gestire una dinamica tendenzialmente unica (o quasi), rientrante in quella coda di probabilità riservata agli eventi veramente eccezionali.

Vediamo quali segnali direzionali ha sin qui rilevato la tecnica Candle Model, in interpretazione di questa peculiare fase storica.

Effettuiamo la nostra ricognizione operativa partendo dal quadro rappresentato con candele mensili (dal quale ricaviamo il Trend/Segnale strategico-mensile), bussola nel lungo periodo, passando poi alla disamina del quadro rappresentato con candele settimanali (a censimento del collegato Trend/Segnale tattico-settimanale), per finire con un flash sul contingente segnale operativo di breve (ricavato dal quadro rappresentato con candele giornaliere), consci che l’osservazione Candle Model va esperita a rilascio di ogni nuova candela, a conferma o aggiornamento della vigente ipotesi operativa.

I riferimenti di precedenti indicazioni operative già pubblicate, e - a seguire - in parte richiamate, possono essere rintracciati nei seguenti contributi pubblicati: nell’articolo “Quando un pipistrello della giungla manda in tilt anche le piazze finanziarie mondiali.” del 9/3, http://www.traderlink.it/analisi/analisi-candle-model/quando-un-pipistrello-della-giungla-manda-in-tilt-anche-le-piazze-finanziarie-mondiali_20069NHJ7FJD952?refresh=1,  nella collana di video-analisi  settimanali sugli indici Dax e Ftse Mi tenute su questa testata

“Elenco video di Giacomo Moglie”

http://www.traderlink.it/youvideolive/index.php?idp=923&refresh=1

e nel SIAT Magazine (online) 04, nell’articolo a pag. 24:  “Una nuova frontiera nell’uso delle candele giapponesi: l’analisi Candle Model.” https://www.siat.org/siat-mag-04/

 

Quadro mensile

Nel quadro rappresentato con candele mensili, le ultime due configurazioni di Modelli Candle Model si sono materializzate a fine febbraio 2020 e ad inizio marzo 2020.

Risale a fine febbraio la comparsa di un Modello di InverTrend ribassista (a 22000 punti), riconosciuto con il computo delle tre candele mensili contigue di dicembre 2019, gennaio e febbraio 2020. A fine febbraio ha dunque avuto epilogo il precedente segnale strategico-mensile rialzista, con la contestuale apertura (per la visione duale, propria della tecnica Candle Model) di un segnale strategico ribassista che ha di fatto affiancato tutta la fase di recrudescenza della pressione ribassista, in cui il panico ha fatto da protagonista.

L’epilogo (ed il rilascio della candela) di marzo 2020 ha mostrato il potenziale carattere reattivo dell’indice italiano che un Modello di InverTrend rialzista ha riconosciuto all’area compresa tra 14200 e 17000, scaturito dalla dinamica vista in tale fascia grafica anche nel giugno del 2016. L’esecutività ovvero l’effettività del ritorno di segnale strategico rialzista è maturata venerdì 10 aprile, a 17620 nella nostra lettura operativa; l’indicazione rialzista resta ancora valida (seppur sensibile ad iniziali notazioni di money management) protetta sul distante minimo di marzo. In recente constatazione, la capacità di rivedere temporaneamente l’area sopra i 20000 punti, prima di agevolare una fase di opportuno consolidamento.

Area 20000-21000, in quanto prossima a quella di transito di diversi livelli dinamici in funzione di resistenza (tra 20600 e 21000) introduce iniziali notazioni di money management sul segnale strategico mensile rialzista, vista anche la cospicua distanza del suo presidio protettivo.

Figura 1: Indice FTSE MIB, Trend/Segnale in grafico mensile – Fonte grafico Visual Trader

 

Quadro settimanale

Nel quadro rappresentato con candele settimanali il ripristino dell’indicazione rialzista tattica è maturato il 24 marzo, dai 16200 punti, in esecuzione di un Modello rialzista di InverTrend che giusto il venerdì precedente (20/3) si era affacciato in maniera preliminare, computando la dinamica vista nientemeno che in chiusura di settimana del 24 giugno 2016, sullo stesso specchio di prezzi.

Dalla seconda metà di marzo 2020 l’indicazione rialzista di calibro tattico non è stata più revisionata, affiancata ancor oggi da uno stop posto sull’ormai distante 14150 punti indice.

Dopo una serie di sei settimane senza energia propulsiva rialzista, prima il nuovo attacco ai 18000 e poi lo slancio verso i 20000 hanno riportato l’indice sopra 3 dei 4 livelli dinamici competenti in quadro settimanale, mettendo a segno il recupero del 50% del movimento ribassista precedente, e, una volta rifornito di nuova energia rialzista, in condizioni di mettere nel mirino un potenziale recupero sino area 21000, a ridosso di test di un’ultima resistenza dinamica.

Resta la considerazione di notazioni di money management del segnale rialzista (rimodulandone l’intensità d’uso) reso opportuno anche dal fatto che al momento il presidio protettivo del segnale rialzista tattico resta confinato sul distante 14150, come si diceva.

Figura 2: Indice FTSE MIB, Trend/Segnale in grafico settimanale – Fonte grafico Visual Trader

Quadro giornaliero

Per il quadro giornaliero del Ftse Mib riusciamo a fornire in questa sede solo la contingente fotografia, demandando all’osservazione di ogni successiva giornata la continuazione o meno della contingente ipotesi operativa, in base alle nuove evidenze eventualmente riscontrate.

L’area grafica tra 16310 e 16830 si è incaricata sin da fine marzo di organizzare movimenti di temporanea ripresa, ogni volta in cui i prezzi vi sono ricaduti in debolezza.

Anche il 22 maggio, dopo una temporanea incursione a 16820 in apertura di seduta, l’indice ha costruito un movimento di ripartenza, in seguito risultato di maggiore portata, traghettando i prezzi sino area 20000. La dinamica delle ultime due sedute (9/6 e 10/6), rispetto al long giornaliero inaugurato il 22 maggio propone un radicale avvicinamento dello stop protettivo, dall’iniziale 16550 al ravvicinato 19670, sotto cui il segnale long giornaliero andrebbe in epilogo, e per la sua riproposizione toccherebbe attendere la formazione di una nuova configurazione o Modello rialzista.

 

Figura 3: Indice FTSE MIB, Trend/Segnale in grafico giornaliero – Fonte grafico Visual Trader

Le evidenze operative qui raccolte si limitano alla rilevazione dei Modelli della tecnica Candle Model: per una ricognizione più puntuale della loro struttura e per un uso avanzato della tecnica Candle Model che guarda all’insieme delle evidenze riscontrate sulle diverse scale temporali e all’uso del money management si rimanda al libro: “L’analisi Candle Model. Le straordinarie potenzialità delle candele giapponesi rimaste nascoste. “ http://www.ilikeshopping.it/#gsc.tab=0

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