Il vantaggio del fronte
remain favorisce il recupero degli indici europei che si riportano nel territorio grafico battuto in maggio. La questione inglese occuperà ancora primaria importanza per tutta questa settimana.
La consistenza del recupero conseguito dagli indici nelle ultime tre sedute introduce l’opportunità di gestirne in parte l’avanzamento con money management e con le risultanze delle indicazioni intraday, più aderenti ai cambi di umore del mercato.
Passiamo in rassegna i parametri aggiornati della segnaletica Candle Model nei diversi indici.
Ftse Mib
Il quadro di breve – in grafico giornaliero – ha rilevato il suo ultimo cambiamento di Trend/segnale in chiusura di seduta di giovedì 16 giugno, a 16352 punti (vedi report precedente). La progressione rialzista fa registrare − a stamane − un apprezzamento di un migliaio di punti, senza per altro rilevare ancora Modelli di calibro giornaliero di interruzione del rialzo.
Quella che si affaccia tuttavia a questo punto è una iniziale valutazione di parziale money management all’interno dell’indicazione rialzista giornaliera in corso, vista anche la relativa distanza dello stop protettivo, immobile in area 16080: la stessa area di quando è comparso il Modello ultimo, un InverTrend rialzista, il 16/6.
Dunque una indicazione di taxe profit parziale da un lato (m&m) ed opportunità di integrazione – ancora – delle eventuali indicazioni di debolezza intraday (in questo caso nella dinamica a 4 ore) per cogliere con maggiore tempestività l’eventuale opportunità di ridimensionare e modulare l’uso dell’indicazione rialzista giornaliera in corso, tanto più che si è in antivigilia del referendum inglese.
A tal proposito, nella dinamica intraday a 4 ore di stamane, un arretramento dell’indice nella rilevazione di oggi alle 13:00 sotto 17355 metterebbe già sotto osservazione (con possibilità di ritiro) il segnale intraday (a 4h) rialzista in corso.
Sul fronte del più ampio quadro settimanale, in chiusura di precedente ottava, a 16923, è di nuovo comparsa una proposta rialzista di calibro settimanale, che ha archiviato − a stretto giro − l’indicazione di debolezza settimanale che a 17250 era stata inaugurata venerdì 10 giugno (vedi report precedenti).
Siamo in presenza di un quadro sostanzialmente fluido, testimoniato anche dalla frequenza del cambio di orientamento che in questa fase anche i Modelli di calibro settimanale registrano sul Ftse Mib.
Indice Ftse Mib: grafico giornaliero – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader Dax
La dinamica Candle Model recente che affianca l’indice tedesco è simile a quella dell’indice italiano per quanto riguarda la tempistica di aggiornamento.
Giovedì 16 giugno, in chiusura di seduta, a 9550, è comparso un Modello di InverTrend rialzista nel quadro grafico a candele giornaliere, ancora in corso, ed ancora protetto dall’ormai distante livello di 9430. Quest’ultima notazione, collegata al fatto che l’indice inizia a sondare nella sua progressione rialzista area 10000, introduce l’opportunità da un lato di un take profit parziale (m&m), dall’altro il ricorso anche alle indicazioni del quadro intraday (a 4 ore) per raccogliere le eventuali indicazioni di debolezza ad ulteriore motivo di riduzione dell’uso dell’indicazione rialzista giornaliera in corso, anche alla luce dell’avvicinarsi del referendum sulla Brexit.
Per quanto concerne il quadro grafico settimanale, invece, qui l’aggiornamento della lettura interpretativa è arrivato in chiusura di ottava trascorsa, venerdì 17, a 9631 punti indice, con la comparsa di un Modello − anche qui − di InverTrend rialzista, con stop previsto in area 9430.
Anche per l’indice tedesco il quadro tecnico denota fluidità in questa fase.
Indice Dax: grafico giornaliero – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader Eurostoxx 50
Non si presenta diverso il quadro di breve sull’Indice Eurostoxx 50, interessato da un Modello di InverTrend rialzista giornaliero inaugurato venerdì 17 giugno, in chiusura di giornata, a 2819, protetto in area 2780, dunque ora un po’ distante. L’apprezzamento di inizio settimana corrente ha riportato l’indice paneuropeo in area 2950, in congruo recupero, ancora in assenza di indicazione avverse nel quadro giornaliero, ma con l’iniziale opportunità anche qui di un take profit parziale ed il contestuale ricorso, ad integrazione, delle indicazioni di scala grafica inferiore, ovvero intraday a 4 ore in questo caso, per cogliere gli eventuali elementi di debolezza da poter utilizzare per l’ulteriore ridimensionamento e modulazione dell’indicazione rialzista giornaliera in corso.
La diversità dell’indice Eurostoxx 50 rispetto al Ftse Mib e Dax sta nell’orientamento del Trend/segnale settimanale, che per l’indice paneuropeo permane in orientamento di debolezza, con stop e revisione in senso rialzista previsto solo a 3098/4000 punti indice.
Dunque un contesto settimanale che non riferisce di una proposta rialzista in corso, e ciò funge da segnalatore di cautela.
Indice Eurostoxx 50: grafico giornaliero – Trend/segnale in corso − fonte grafico: Visual Trader
Infine una notazione nel più ampio quadro mensile dei tre indici, che si conferma improntato ancora a debolezza, e che alimenta un certo grado di fluidità nelle evoluzioni degli indici sin tanto che le ripetute proposte di ripartenza settimanale non riescano a modificare anche l’impronta dello scenario mensile degli indici medesimi.