Il quadro operativo dei titoli del FTSE MIB 40

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 26/03/2016 17:04

Una ricognizione dei Modelli attivi (e dei relativi orientamenti) sui titoli che compongono l’indice FTSE MIB 40 rilascia la seguente composizione percentuale dei Trend/segnali rilevati sui 3 diversi grafici/orizzonti temporali: mensile, settimanale, giornaliero.

Trend/Segnale* attivo tra i titoli componenti l’indice FTSE MIB 40 al 25 marzo 2016:
(percentuale nelle diverse scale grafiche)
 
 
* Non sono entrati nella rilevazione il titolo Italcementi (a causa  dell’operazione di acquisizione in corso) così come i Trend/segnali mensili non ancora rilevabili per i titoli con insufficiente storico di grafico. 

DISCLAIMER: La seguente lettura grafica interpretativa rileva l’orientamento dei Modelli dell’analisi Candle Model attivi sui titoli osservati, ma non corrisponde ad alcun invito a svolgere operazioni  sugli stessi.
 

In apertura, va detto che il Trend/segnale di breve (giornaliero) dell’indice FTSE MIB è al momento rilevato improntato a debolezza (ribassista).
Nel quadri superiori, seppur formalmente ancora orientati a debolezza, l’ultimo spunto rialzista post Bce ha portato stabilizzazione, da modulare e declinare in base alle indicazioni di breve (vedi report specifici dell’indice FTSE MIB).
Per quanto riguarda la composizione della segnaletica dei titoli, il Trend/segnale di breve (in grafico giornaliero) interessa nella versione ribassista il 65% dei titoli (2 su 3). Tale percentuale è cresciuta sensibilmente nelle ultime due settimane, ma va detto che sono ben 11 (poco meno della metà dei titoli ribassisti di breve) quelli che sono entrati giovedì sera sotto osservazione per il mantenimento o meno di tale indicazione di debolezza. Gli 11 titoli sono UNICREDIT, UBI BANCA, STM, S.FERRAGAMO, PRYSMIAN, MEDIOBANCA, BCA INTESA, FCA, BCA POP EMILIA ROMAGNA.
Per quanto riguarda il più ampio Trend/segnale, quello desunto in grafico mensile, sono circa 1/3 i titoli che hanno rilevato attivo un Modello con proposta di apprezzamento mensile. Per 7 titoli (ATLANTIA, ENEL, GENERALI, PRYSMIAN, UNICREDIT, BUZZI UNICEM, EXOR) l’indicazione è affiorata alla prima chiusura settimanale di marzo. Per diversi dei titoli con indicazione mensile favorevole le contestuali indicazioni di debolezza più di breve (settimanali e/o giornaliere) che coabitano finiscono con il creare una situazione senza spunti direzionali di ampia portata.
Per l’aggiornamento delle valutazioni del Trend/segnale mensile sarà interessante la rilevazione di fine marzo, a chiusura di candela mensile, in epilogo giovedì prossimo.
In sommaria ricognizione trasversale, i titoli ENEL, SNAM, CAMPARI e TERNA hanno segnaletica allineata in proposta rialzista, dal giornaliero al mensile passando per il quadro settimanale.
Per UNICREDIT affiorato segnale positivo nel più ampio quadro ad inizio di marzo; stabile quello di BCA INTESA, mentre diversi altri bancari attendono segnali di egual tipo. In tal senso vedremo se dal rilievo di fine marzo vi saranno novità.
Risparmio gestito ancora con struttura grafica/segnaletica mista, come anche il settore del lusso, variegato al suo interno, in cui per ora solo S.FERRAGAMO ha ritrovato l’indicazione di calibro mensile positiva, anche se la struttura di breve si conferma attendista.
LUXOTTICA interessata da una indicazione di apprezzamento di breve che arriva dopo un certo periodo di sottoperformance del titolo.
Qualche incertezza contingente di Exor e per le operative all’interno di un quadro più ampio che non è tuttavia compromesso per la Holding.
 

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