Il punto tecnico sul Forex +Oro + petrolio WTI con l’analisi Candle Model

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 24/08/2015 14:12

I timori di una frenata globale fanno arretrare il Biglietto verde.
Tra le maggiori valute, non si avvantaggiano di tale debolezza la Sterlina inglese ed i Dollari commodity, anch’essi nel mirino.
In area 1,1450-1,15 il cambio Eur/Usd in test della sua capacità di apprezzamento;
Yen sotto area 122,50, che già aveva riflesso la forte avversione al rischio dei mercati nei primi giorni di luglio.
Sotto 120,40 perdita del segnale rialzista mensile da parte del cambio Usd/Yen.
Cross Eur/Gbp uscito dal segnale ribassista di medio periodo alla fine di settimana appena trascorsa.

 
Dollar Index ancora in segnale ribassista settimanale.
 
 
Eur/Usd
L’apprezzamento del cambio giunge in un’area di monitoraggio (1,1422-1,1534) idonea ad aggiornare le indicazioni direzionali del cambio nelle prossime sedute, o quanto meno ad aggiornarne i parametri di protezione.
L’ultimo aggiornamento della segnaletica interpretativa dell’Eur/Usd è datato 12 agosto, giorno della terza svalutazione pilotata dello Yuan, in cui il cambio ha rinnovato il trend/segnale rialzista di breve (giornaliero), allineandolo a quello settimanale (già in proposta rialzista), corredati dei relativi stop protettivi (1,09 e ¼ e 1,0815).
L’ingresso nell’area di monitoraggio citata individua i seguenti momenti di controllo dei segnali rialzisti in corso:
TREND/SEGNALE GIORNALIERO:
 

  • per il più dinamico trend/segnale giornaliero avvicinata stamane la protezione del segnale a 1,1105, senza omettere l’indagine sulle chiusure di seduta per la conferma rialzista; intanto una chiusura di seduta odierna inferiore sotto 1,1444 metterebbe sotto osservazione il segnale rialzista di breve.
TREND/SEGNALE SETTIMANALE:

 

  • rialzista, con stop protettivo avvicinato stamane a 1,0925, in attesa del successivo controllo, a fine settimana, che se inferiore a 1,1444 metterebbe sotto osservazione il segnale settimanale.
Resta inteso che in assenza di eventi grafici utili (come quelli citati) per mettere sotto osservazione il segnale ion corso, la prospettiva rimane rialzista.
Una notazione ulteriore che investe il trend/segnale settimanale riguarda l’area di approdo in una eventuale proposta ribassista, che mirerebbe ad un ritorno a 1,0820, ma solo una volta individuato un idoneo Modello ribassista, ora non presente.
Infine un cenno al quadro mensile, ora immutatamente – e parzialmente ribassista − in antagonismo all’orientamento dei segnali che in scale grafiche inferiori hanno accompagnato l’apprezzamento recente del cambio.

 
US Dollar index
Il segnale ribassista in corso vede un deprezzamento possibile intanto sino area 93,50, per poi (eventualmente) aggiungere nuovi elementi di valutazione in aggiornamento.
Una chiusura di seduta odierna sopra 94,80 potrebbe aprire ad uno stop temporaneo della debolezza in corso, mentre l’area tra 93,60 e 04 potrebbe fornire nuovi elementi di valutazione di breve.
 
Usd/Yen
Al segnale ribassista settimanale (maturato venerdì 14 agosto a 124,31) si è accodato anche quello giornaliero mercoledì 19 agosto (a 123,75).
La temporanea incursione ribassista di stamane sotto 120,40 ha sospeso il segnale rialzista di calibro mensile sul cambio;
 
Eur/Yen
Non nitido il percorso in grafico mensile, per cui sono attesi elementi utili di valutazione a fine agosto.
Il trend/segnale settimanale in corso è moderatamente rialzista, protetto a 133 e ¾.
Quello giornaliero, analogamente rialzista, è protetto a 136,05.
 
Eur/Gbp
La settimana appena archiviata porta novità nella lettura grafica del cambio Gbp/Usd.
Nell’ultima seduta di ottava trascorsa, in attraversamento ascendente di 0,7225 va in inversione al rialzo il trend/segnale settimanale, ora protetto a 0,6950.
Nella chiusura di settimana trascorsa esce da ribassista il trend/segnale mensile.
 
Gbp/Usd
Mensile solo moderatamente rialzista.

Trend/segnale settimanale solo moderatamente rialzista, con stop protettivo a 1,5420.
Componente pronunciata di erraticità nel breve.
In monitoraggio il trend/segnale di breve (in grafico giornaliero), sin tanto resti sotto 1,5717.
 
Aud/Usd
Il Dollaro australiano soffre la natura di valuta commodity nel contesto attuale.
Il test e la violazione temporanea al ribasso si 0,7210 di stamane accantona la momento la proposta di rimbalzo che la settimana di ferragosto aveva  elaborato.
Ora spetta alle nuove ricognizioni in sede di chiusura di seduta e poi di settimana raccogliere eventuali elementi da cui rielaborare il quadro ribassista.
In dettaglio, per la seduta odierna sarebbe una chiusura a NY sopra 0,7269 a fornire un primo elemento di rivalutazione, mentre per quanto concerne la chiusura settimanale, essa si dovrebbe attestare sopra 0,7277 per fornire analogo segnale preliminare.
Il contesto più ampio (quello mensile) rimane in orientamento ribassista.
 
Nelle fasi pro-Dollaro è il cambio che ha un buon potenziale di indebolimento (nel lungo periodo), sino ad un obiettivo in area 0,60, massima debolezza espressa nell’autunno del 2008
 
Nzd/Usd
Prosegue in segnale settimanale  rialzista (da 0,6570, maturato , il 18 agosto in chiusura, tuttavia senza significativa energia propulsiva, con stop a 0,6465.
Il superamento di 0,6650 ha revisionato in senso rialzista anche il trend/segnale di breve (su grafico giornaliero) giusto nella seduta di venerdì 21 agosto, protetto a 0,6548.
Rimane improntato a debolezza il quadro mensile.
 
 
EUR/CHF
Sostanzialmente neutrale in quadro di riferimento con la segnaletica attuale.
Nell’ambito di un quadro settimanale che non vede ancora invalidata l’ipotesi rialzista (con stop a 1,0530), la discesa sotto 1,0827 di lunedì 17 agosto lascia aperto ad un momento di debolezza, che procura neutralità al bilancio del trend/segnale giornaliero. Ripristino giornaliero rialzista a 1,0895.
 
USD/CHF
La struttura grafica settimanale denota una attrattiva al ribasso l’area 0,91, che può ambire a target di deprezzamento  nelle fasi di arretramento del Biglietto verde.
Il trend/segnale di breve (su grafico giornaliero) revisionato ribassista, con stop e ripristino rialzista a 0,9780.
 
ORO
Trend/segnale settimanale rialzista, con stop a 1070 Dollari, da fine luglio.
Trend/segnale mensile ancora ribassista, con stop protettivo a 1232 Dollari.
Dalla chiusura di venerdì 31 luglio è entrato in interpretazione neutrale, sintesi del segnale mensile ancora ribassista che va coniugato con il tentativo di rimbalzo di calibro settimanale inaugurato proprio dall’ultima chiusura settimanale (e mensile) di luglio, a 1095. Sotto 1071 Dollari nuovamente  in allineamento ribassista della segnaletica operativa di periodo.
 
OIL WTI 
Con quella appena archiviata, sono 8 le settimane consecutive di discesa del WTI: più di un mese e mezzo di flessione con perdita di un terso della quotazione, dai 60 Dollari di fine giugno.
La visione di lungo del petrolio rimane improntata a debolezza (area 36 Dollari - minimi di dicembre 2008), anche se vanno raccolti i livelli ed i segnali che interrompono temporaneamente tale visione di periodo, ora non presenti.
Va quantomeno attesa una configurazione utile in grafico giornaliero per autorizzare un’ipotesi di rimbalzo.
 
Le analisi proposte hanno solo finalità di lettura grafica con analisi Candle Model, senza costituire sollecitazione alcuna ad effettuare operazioni nei  cambi o in qualsiasi altro strumento finanziario.
 

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