Il punto sul Petrolio WTI e BRENT con l’analisi Candle Model

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 15/02/2017 20:20

L’accordo Opec prima (a fine novembre) e  l’allargamento – poi − del programma di tagli concertati all’estrazione di petrolio ai produttori non Opec (il 10 dicembre) ha conferito a WTI e BRENT abbrivio rialzista sino all’inizio del nuovo anno, quando si è aperta una fase di rientro della propensione direzionale.
Scorte in accumulo, trivellazioni in aumento negli Stati Uniti e stime di rallentamento di domanda nel 2017 raffreddano le spinte rialziste delle quotazioni.
D’altra parte, la maggiore richiesta collegata all’inverno rigido nell’emisfero nord, l’effettiva entrata in vigore (ad inizio 2017) della riduzione di produzione, una folata di correlazione (dollaro debole-petrolio tonico) vista in gennaio contribuiscono a sostenere i corsi dell’oro nero.
Una pausa di riflessione nelle intenzioni direzionali che si trascina da alcune settimane, risultato della contrapposta segnaletica Candle Model che vige nelle diverse scale grafiche di WTI e BRENT.
 
Passiamole ora in rassegna, dal quadro mensile a quello più di breve (giornaliero) passando per quello tattico/intermedio settimanale di WTI e BRENT.

Petrolio WTI
 
QUADRO MENSILE
 
Gennaio ha registrato una pausa di riflessione sulla capacità di apprezzamento del petrolio WTI.
Resta tuttavia attiva una indicazione rialzista scaturita dal passaggio sopra 51,91 (il 5 dicembre), con stop a 42,15 Dollari.
Primo supporto dinamico nel quadro mensile in transito ora a 51 Dollari.
In precedenza, venerdì 4 novembre, a 44,04 Dollari, l’arretramento dall’allungo rialzista di metà ottobre era confluito in una configurazione idonea ad interrompere la precedente proposta rialzista.
 
 
 
Petrolio WTI: grafico  mensile  – Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia
 
QUADRO SETTIMANALE
 
L’esitazione nell’approccio di area 54/55 Dollari nella prima settimana del 2017 è confluita lunedì 9 gennaio 2017 in una configurazione di stop del segnale rialzista settimanale, a 51,76 Dollari, con rientro in indicazione rialzista previsto sopra 55,20 nel contesto tecnico attuale.
La relativa tenuta dei corsi seguita alla comparsa dell’indicazione di debolezza settimanale (per mano di un Modello di OuTrend)  assegna una certa stabilizzazione/neutralità al quadro settimanale, permeato da erraticità più che da velleità direzionali, in cui possono risultare più interessanti operazioni di limitato cabotaggio, alimentate magari dalla segnaletica di calibro giornaliero.
Va annotato infine che una riattivazione dell’indicazione rialzista di calibro settimanale sarebbe al servizio di un target di apprezzamento verso la fascia compresa tra i 59 ed i 62 Dollari, lavorata nell’estate del 2015 dal WTI ed ora attrattiva dei corsi nelle fasi di Trend/segnale settimanale rialzista.
 
 
 
Petrolio WTI: grafico  settimanale  – Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia
 
QUADRO GIORNALIERO
Una situazione settimanale attendista, dunque, in cui si adagia anche la lettura operativa di breve del WTI, che nella dinamica giornaliera soffre ancora di una limitata capacità di allontanamento dai 53 Dollari, baricentro e corsia di transito congiunto della gran parte dei livelli dinamici pertinenti al quadro daily.
Nell’immediato,  la riattivazione di una indicazione rialzista di breve passa per un abbrivio rialzista sopra  i 54,30 Dollari, oppure da una nuova configurazione di ripartenza. Nell’ambito di questa seconda ipotesi, in osservazione la capacità di chiudere per oggi (a NY) sopra   i 52,85 Dollari, utile per  disegnare un InverTrend rialzista, soggetto – nel caso − a controllo di esecutività, come di regola nell’analisi Candle Model.
 
 
Petrolio BRENT
 
QUADRO MENSILE
 
Il ripristino del Trend/segnale rialzista nel quadro mensile del BRENT è avvenuto giovedì primo dicembre 2016, a 53,72 Dollari, un paio di sedute prima del cugino WTI, entrambi interessati dall’abbrivio al rialzo dopo la riunione Opec e quella dei produttori non Opec, mandando in archivio la precedente indicazione di debolezza comparsa il mese precedente.
La pausa di riflessione registrata in gennaio 2017 non inficia la validità della proposta rialzista mensile, che prosegue protetta a 42,15 Dollari.
L’arretramento parziale visto sia in gennaio che nella prima parte di febbraio ha trovato pronto contenimento sul primo livello dinamico ora – a febbraio − in transito appena sopra i 51 Dollari.
Per l’epilogo di febbraio, fatto salvo il livello di protezione citato, sarà in osservazione l’eventuale approdo del BRENT sopra i 53,80 Dollari, approdo utile – nel caso − ad aggiornare i parametri interpretativi per marzo.  
 
QUADRO SETTIMANALE
 
La dinamica e l’aggiornamento nel Trend/segnale settimanale del BRENT è del tutto simile e contemporanea a quella del cugino WTI.
Lunedì 9 gennaio, a 54,73 Dollari, l’esecutività di un OuTrend di debolezza settimanale ha aperto ad una ipotesi di debolezza del petrolio nordeuropeo, con ritorno in indicazione rialzista ora prevista solo sopra i 58,35 Dollari.
La dinamica settimanale vista in gennaio narra di ripetute oscillazioni nei due Dollari sopra e sotto quota 55,50, sintesi di relativo equilibrio tra le opposte fazioni, sgravando di fatto intensità all’indicazione direzionale di debolezza in corso.

QUADRO GIORNALIERO
Concedendoci ora una fugace incursione nel quadro del BRENT rappresentato a candele giornaliere, ritroviamo un Modello complesso che opera in sfondo, un Boomerang inferiore che da inizio gennaio tra 56,85 e 58,35 Dollari contempla un’area grafica ad origine ed approdo delle ripetute traiettorie inferiori disegnate dal BRENT giornaliero.
Stante il fatto che area 58,35 Dollari rappresenta l’obiettivo di una futura indicazione rialzista, al momento la comparsa di un ulteriore Modello di Boomerang inferiore incastonato dentro quello prima citato fornisce indicazioni contrastanti, da cui la messa in flat/neutrale del Trend/segnale giornaliero avvenuta lunedì 13 febbraio (alle 15:00, a 56,10 Dollari) rispetto alla preesistente indicazione operativa ribassista comparsa lunedì 6 febbraio, a 56,30 Dollari.
Nell’immediato, dunque, si resta in attesa di un nuovo Modello direzionale, da innestare, nel caso sia rialzista, nell’ambito dello scenario grafico descritto in apertura.
 
 
Petrolio BRENT: grafico giornaliero – Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Marketscope 2.0 – FXCM Italia
 

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