Ftse Mib: analisi Candle Model 20 settembre

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 20/09/2015 13:51

Il day after alla mossa della Federal Reserve era atteso movimentato. Se non altro in relazione all’incertezza collegata all’esito, non scontato.
Da un punto di vista grafico in palio c’era l’esondazione dei prezzi da un lato dell’alveo che per tre settimane aveva sostanzialmente contenuto, bilanciandole a turno, le ragioni dell’apprezzamento con quelle della debolezza del Ftse Mib.
Wall Street, dal canto suo, nel residuo di seduta dopo il FOMC aveva pennellato un moderato arretramento,  in ripensamento dell’immediato apprezzamento dopo la decisione del fermo tassi.
Così per Piazza Affari, in linea con gli altri indici europei, l’apertura di venerdì è stata all’insegna della debolezza, ma non atipica rispetto a tante altre sedute dell’anno, non consegnata all’impeto, bensì ad una correzione di poco più di mezzo punto percentuale, in linea con Wall Street, per l’appunto. L’estensione della discesa è stata di poi, del prosieguo delle contrattazioni, il cui risultato è stato quello di un quarto approdo dell’argine debole del laterale di periodo.
Ancora una volta un ingresso nell’area che tra 21150 e 21510 ha confezionato tutti i tentativi di ripartenza intraday (vedi sezione di grafico a 4 ore), anche se stavolta l’iperbole dell’apprezzamento ha ridimensionato l’apice in area 22150, alla vigilia della decisione di politica monetaria, e non nasconde a questo punto la capacità attrattiva che 21150 esercita nel quadro intraday.
 

Ftse Mib indice – grafico giornaliero e  a 4 ore – fonte grafico: Visual Trader

Il taccuino tecnico dell’analisi Candle Model aveva annotato un ritorno in flat-neutrale del trend/segnale giornaliero alla chiusura del 15 settembre.
La nuova annotazione è arrivata venerdì alle 13:00, in ripristino di un trend/segnale ribassista, protetto stavolta a 22185 punti.
Un occhio al contesto degli indici Usa Dow Jones e S&P 500, non ancora scaduti nuovamente in trend/segnale ribassista giornaliero, suggerisce di considerare fluida la situazione anche al di qua dell’Atlantico, almeno sino a quando non si riaffermi una certa uniformità nella segnaletica giornaliera.
Tornando al Ftse Mib, per la prima seduta della settimana entrante, solo una tenuta del minimo del 15 settembre attiverebbe un monitoraggio già a partire dalla chiusura intraday delle 13:00; ogni altra dinamica aggiornerebbe a fine giornata il momento successivo dell’osservazione.
Una postilla infine alle scale grafiche superiori del ftse Mib, senza novità di rilievo, debole quella mensile (con prossima osservazione – in monitoraggio − in finale di prossima settimana), solo parzialmente stabilizzata nella sua debolezza quella settimanale, che vedrebbe piena revisione rialzista sopra 22450.


 

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