Criptovalute sulle montagne russe. Il punto tecnico Candle Model sul Bitcoin

Giacomo Moglie Giacomo Moglie - 16/01/2018 11:15

L’avvicinamento progressivo di nuovi operatori nel settore delle criptovalute, professionisti e non, disegna uno scenario a complessità crescente, in cui sorge la necessità nonché opportunità di attrezzarsi per orientare e gestire le proprie scelte operative tra le numerose e sempre crescenti valute digitali quotate.
Di particolare interesse inizia ad essere − da un punto di vista tecnico − l’investigazione del rapporto di forza relativa − e della conseguente segnaletica operativa − che scaturisce dal raffronto diretto tra criptovalute, oltre che del loro rapporto di cambio con il Dollaro Usa, o altre principali valute.
Dicembre ha mostrato un doppio volto sulle criptovalute: un inizio di mese scoppiettante, in continuità con quelli precedenti, ma poi una doccia fredda servita nella seconda parte del mese, in modalità di veemente arretramento, che ha dimezzato i valori, in qualche caso.
L’euforia a senso unico sul settore comincia ad essere un ricordo. Sospesa la stagione rialzista senza soluzione di continuità, molte criptovalute stanno abituando a cambi di direzione continui, con movimenti alterni anche di discreta entità, mettendo subito alla prova le ipotesi operative degli ultimi avventori nel settore.
Adesso gli operatori sono in cerca di riorganizzare gli scenari prospettici, rimessi in discussione  − in qualche caso − dal colpo di coda di dicembre 2017, e dalla recente debolezza.
Prendiamo oggi in osservazione il Bitcoin, riservandoci nelle prossime analisi di allargare l’osservazione operativa anche ad altre criptovalute non solo contro il Dollaro Usa, utili a definire una visione operativa più ampia, che va oltre la singola storia.

 
BTC/USD

La ricognizione grafica con la tecnica operativa Candle Model sul Bitcoin contro il Dollaro Usa (BTC/USD) rileva la rilevanza delle dinamiche in quadro giornaliero attivate nell’area tra 10718 e 13170 dal 22 dicembre 2017 in poi.
Da tale area, infatti, il cripto cambio ha organizzato diverse ripartenze, senza tuttavia maturare stabilità di quotazione al di sopra di essa.
In particolare, il ritorno in detta area del 14 gennaio ha autorizzato a rimuovere la precedente pretesa rialzista, aprendone una opposta, di debolezza, a 13170, coadiuvata da stop (e ripristino rialzista) a 14590 Dollari.
Il radar della pressione ribassista punta verso 10718 in questa fase, salvo  prima promuovere la formazione di un Modello in grafico giornaliero di ripartenza attualmente non disponibile.
La consultazione del quadro intraday (a 4 ore, nello specifico) e del suo orientamento operativo aiuta in questa fase a dare pienezza o meno all’aspettativa di debolezza sopra argomentata.
Nel dettaglio, nella foto operativa contingente, il Trend/segnale sulle 4 ore risulta ribassista, coadiuvato da stop (e ripristino rialzista posto a 13805 Dollari), con l’annessa consegna di passare al vaglio se tra 10700 e 12290, nella dinamica sulle 4 ore, non compaia qualche Modello di reazione dalla pressione ribassista; Modello attualmente non presente, che fungerebbe  − nel caso – da temporaneo stabilizzatore della prospettiva ribassista che investe il superiore quadro giornaliero.
 
Bitcoin/Dollaro Usa: grafico giornaliero,  Trend/segnale in corso  − fonte grafico: Visual Trader

 

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