USA, baratro del debito societario: sempre più aziende non riescono a saldare i loro debiti

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 18/01/2024 09:27

USA, baratro del debito societario: sempre più aziende non riescono a saldare i loro debiti

Secondo quanto riportato da S&P Global Ratings, l'anno scorso si è registrato un impennata nei casi di inadempienza dei debiti aziendali; il problema potrebbe ripresentarsi nel 2024, con le imprese in difficoltà di liquidità a dover affrontare alti tassi di interesse. 

Incremento del +80% di aziende inadempienti

Nel 2023, il numero di aziende che non sono riuscite a effettuare i pagamenti richiesti sul loro debito è salito a 153, rispetto agli 85 dell'anno precedente, segnando un aumento dell'80%. Questo tasso di inadempienza è il più alto registrato negli ultimi sette anni, escludendo il picco legato alla pandemia di Covid nel 2020. 

La maggior parte delle inadempienze proviene da aziende con un basso rating di credito, caratterizzate da flussi di cassa negativi, oneri debitori elevati e scarsa liquidità. I settori più colpiti sono quelli orientati al consumatore, in particolare il settore dei media e dell'intrattenimento. 

Si prospettano tempi difficili per le aziende statunitensi che, secondo la Federal Reserve, hanno un debito totale di 13,7 trilioni di dollari. Il debito societario è aumentato del 18,3% dal 2020, con le aziende che hanno sfruttato i tagli dei tassi di interesse decisi dalla Fed all'inizio della pandemia. 

Previsioni di S&P nel 2024

S&P prevede per il 2024 un deterioramento del credito a livello globale, soprattutto per le aziende con un rating più basso ('B-' o inferiore), con quasi il 40% degli emittenti a rischio di declassamento. Nonostante la prospettiva di nuovi tagli dei tassi, i costi di finanziamento rimarranno alti. E benché i mutuatari abbiano ridotto le loro scadenze per il 2024, una quota significativa di debito speculativo dovrebbe scadere nel 2025 e 2026. 

Alcuni economisti temono che l'imminente "baratro del debito societario" potrebbe rappresentare un serio problema, con un grosso volume di debito a scadenza, contratto inizialmente a tassi molto bassi, che diventerà dovuto nei prossimi anni. 

La situazione potrebbe peggiorare con una crescita economica più lenta e costi di finanziamento più elevati, contribuendo ad aumentare le inadempienze, sia negli Stati Uniti che a livello globale. S&P individua possibili punti critici nei settori dei prodotti di consumo e del retail, a causa di un'economia più debole e di un elevato numero di "anelli deboli" in questi settori. 

Settori maggiormente colpiti da crisi economica

Tuttavia, l'impatto non sarà circoscritto a questi settori: secondo S&P, l'aumento dei tassi di interesse potrebbe causare problemi più diffusi, ad esempio nel settore sanitario, già in difficoltà a causa di elevati debiti e problemi di personale che limitano i ricavi. Si prevede che i tagli dei tassi della Fed possano alleggerire in parte l'onere, ma si prevede che i tassi rimarranno elevati almeno fino al 2024. Mentre i mercati prevedono un taglio dei tassi a breve termine fino a 1,5 punti percentuali entro quest'anno, i funzionari della Fed indicano un percorso più lento, forse della metà, a seconda dell'andamento dei dati sull'inflazione.

(Redazione)

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