Shadow banking e crisi immobiliare in Cina: rischi per l'economia globale

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 14/09/2023 10:31

Shadow banking e crisi immobiliare in Cina: rischi per l'economia globale

Le recenti difficoltà nel settore immobiliare cinese hanno richiamato l'attenzione globale sul complesso mondo delle finanze ombra e sui rischi che quest'ultimo può comportare per l'economia. Il termine "shadow banking" risale al 2007 negli Stati Uniti e indica quei servizi finanziari erogati al di fuori del sistema bancario ufficiale, che è fortemente regolamentato. 

Contrariamente, gli enti di shadow banking sono in grado di concedere prestiti con maggiore facilità, sebbene tali prestiti non presentino le stesse garanzie dei prestiti di una banca tradizionale. Di conseguenza, una richiesta di pagamento inaspettata e diffusa può scatenare un effetto domino. Inoltre, la mancanza di un adeguato controllo normativo rende arduo conoscere l'effettiva entità del debito e il rischio che esso rappresenta per l'economia. 

In Cina, negli ultimi anni, il governo ha cercato di arginare la rapida crescita del debito non bancario. Gli sviluppatori immobiliari, infatti, sono stati in grado di ottenere facilmente prestiti dalle banche ombra, aggirando le restrizioni sui prestiti per l'acquisto di terreni. 

La peculiarità del sistema cinese risiede nella predominanza dello stato. Le maggiori banche sono di proprietà statale, rendendo più difficile per le aziende non statali ottenere finanziamenti dalle banche tradizionali. Inoltre, la presenza di un sistema finanziario dominato dallo stato ha portato alla convinzione che lo stato avrebbe sempre fornito supporto finanziario. 

Il settore immobiliare cinese, che rappresenta circa un quarto dell'economia del Paese, si trova all'intersezione tra finanza ombra, finanza locale e patrimonio immobiliare. Le società immobiliari hanno comprato terre dai governi locali, che avevano bisogno di entrate e benefici economici per lo sviluppo regionale. 

Le recenti restrizioni imposte da Pechino sullo shadow banking hanno spinto gli sviluppatori a cercare altre fonti di finanziamento per ripagare i prestiti esistenti delle banche ombra. Questa situazione ha portato gli sviluppatori a fare sempre più affidamento sulle prevendite di appartamenti e a rallentare la costruzione per ridurre i costi. 

La campagna di deleveraging lanciata dal governo cinese nel 2016 per ridurre i rischi finanziari sistemici è il punto di partenza per spiegare l'attuale rallentamento economico strutturale della Cina. Nel 2020, il governo ha iniziato a imporre limiti ai livelli di indebitamento degli sviluppatori, causando problemi a giganti immobiliari come Evergrande e Country Garden. Sembra, inoltre, che alcune delle società immobiliari in difficoltà avessero tenuto parte del debito fuori dai libri contabili. Questa situazione ha gettato ombre sulle pratiche contabili degli sviluppatori durante gli anni di boom. 

Oggi, Pechino deve bilanciare la stretta sul sistema bancario ombra e il debito degli sviluppatori immobiliari con altri tipi di supporto economico. La crescita economica della Cina nei prossimi 5-10 anni dipenderà dalla capacità del sistema finanziario di spostare risorse lontano dai prestiti legati all'immobiliare e verso imprese più produttive del settore privato. Se ciò non dovesse avvenire, i tassi di crescita economica della Cina potrebbero continuare a rallentare nel prossimo decennio, arrivando al 2% o meno.

 

(Redazione)

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