L'ultima bozza del nuovo decreto legge Pnrr introduce una serie di normative che vanno dalla riduzione dei fondi per l'amministrazione che ritarda gli investimenti del Pnrr, alla riscrittura dei finanziamenti per il nuovo Piano e per le opere che hanno perso finanziamenti, al rafforzamento degli organici. Questo decreto, lungo 48 articoli, include anche nuovi interventi in materia di sicurezza sul lavoro che saranno discussi al Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda il piano finanziario, servono 9,4 miliardi di euro per sostenere le nuove misure inserite nel Pnrr, in accordo con la rimodulazione concordata con Bruxelles a fine ottobre. Per recuperare i progetti esclusi dal Piano, vengono stanziati 3,5 miliardi di euro da aggiungere alle vecchie fonti di finanziamento nazionali, reattivate per i progetti preesistenti al Piano. Questi saranno coperti in modo più economico con il Next Generation Eu.
Il Fondo di sviluppo e coesione e il Piano nazionale complementare contribuiranno allo sforzo finanziario. Dal primo vengono raccolti 4,9 miliardi di euro distribuiti su quattro anni, mentre dal secondo 3,8 miliardi per il triennio 2024-2026. Entro il 31 marzo, il ministro per il Pnrr Raffaele Fitto e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti dovranno presentare un rapporto sullo stato di avanzamento del Pnc e sulle iniziative per trovare fonti di finanziamento alternative. Se la Commissione constaterà il mancato raggiungimento di un obiettivo, l'amministrazione centrale responsabile dovrà restituire gli importi ricevuti e recuperare i fondi dai soggetti attuatori, anche compensando con altre risorse su altre fonti di finanziamento nazionale.
Questa è la clausola di responsabilità sulla spesa annunciata dal ministro per il Pnrr, Raffaele Fitto. Relativamente alle responsabilità, gli attuatori, inclusi i ministeri, devono fornire aggiornamenti sul programma procedurale e finanziario di ciascun programma e intervento entro il 31 dicembre 2023. In caso di discrepanze, la Struttura di missione Pnrr chiederà chiarimenti entro 21 giorni, pena l'attivazione dei poteri sostitutivi. La Struttura di missione viene rafforzata e può effettuare ispezioni e controlli a campione sia presso le amministrazioni centrali che presso i soggetti attuatori.
La nuova bozza conferma l'arrivo di un commissario straordinario al ministero dell’Università, con una struttura di cinque persone, per garantire la realizzazione dei 60mila nuovi alloggi per studenti previsti dal Recovery Plan italiano. Inoltre, un altro commissario, al ministero dell'Interno con una struttura di dodici unità, si occuperà del recupero e valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Infine, un terzo commissario all'Agricoltura, con una struttura di 12 persone, dovrà garantire il superamento degli insediamenti abusivi per combattere il caporalato.
(Redazione)