FABI e Unicredit: accordo su uscite sospese e ricambio generazionale

Nelle prime ore di oggi, mercoledì 20 dicembre, le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo con l'Azienda per le uscite in sospeso dei circa 510 lavoratori di rete, il cui periodo di pensionamento è previsto entro il 1° gennaio 2030, come stabilito nell'accordo del 1° dicembre 2022. Grazie al lavoro unitario delle organizzazioni sindacali, sono state ottenute le seguenti condizioni: l'accettazione di tutte le 510 domande per accedere al Fondo di Solidarietà Straordinario con data di pensionamento INPS entro il 31 dicembre 2029 (con decorrenza dal 1° gennaio 2030); l'assunzione di 255 nuovi dipendenti per la rete; l'impegno a coprire il turnover con l'assunzione di 86 risorse nel periodo 2024/2025 e, se necessario, di ulteriori 169 risorse.

Durante i negoziati, l'Azienda si è mostrata disponibile ad accettare ulteriori 200 richieste. Questa flessibilità permetterà a coloro che soddisfano i requisiti, ma non hanno aderito ai piani di uscita precedenti, di aderire volontariamente, se il loro periodo di pensionamento rientra entro il 1° gennaio 2030 (per il Fondo di Solidarietà Straordinario) o il 1° gennaio 2025 (per la pensione diretta).
L'accordo prevede inoltre nuove assunzioni correlate a queste uscite, secondo le modalità concordate per le domande in sospeso. Riteniamo che questo accordo sia importante sia perché ha risposto positivamente alle richieste dei lavoratori della rete, il cui accesso al Fondo di Solidarietà era rimasto in sospeso, sia perché garantisce un adeguato numero di nuove assunzioni e un ricambio generazionale.

(NEWS Traderlink)