Cina: tra passato e speranze future
L'economia cinese contende a quella americana il primo posto del podio a livello mondiale. Di certo, però, nessuna delle due sta passando il suo periodo migliore.
Paiono passati secoli da quando il Paese, capitanato da Pechino, avanzava con tassi di crescita costantemente a due cifre.
Pur con le difficoltà del caso, comunque, anche nel 2020, nonostante la pandemia, l’economia cinese aveva fatto registrare un incremento superiore al 2%: un dato che fa riflettere, visto quanto è successo in quell’anno decisamente negativo, a livello mondiale.
Eppure, nonostante risultati che altri Paesi (Italia in primis) non si sognano nemmeno di notte, la Cina sta attraversando una fase critica alla quale il governo sta cercando di porre rimedio mettendo in campo tutte le opzioni che ha a disposizione.
Prova ne è il fatto che, nell’ultima settimana intera di ottobre, il Presidente Xi Jinping ha messo in campo un intervento triplo per rilanciare le sorti del proprio paese.
In che cosa è consistito questo intervento?
Cina: le mosse di Xi Jinping
Intanto, come prima mossa, il Presidente cinese ha fatto visita alla PboC, la Banca centrale cinese.
Un evento tanto raro, quanto insolito che i mercati hanno interpretato come un segnale di vicinanza e di fiducia.
In seconda battuta, la notizia, da parte del governo, di una emissione di obbligazioni da oltre 135 miliardi di dollari per migliorare le infrastrutture e ricostruire le zone più sinistrate.
Infine, la promessa di una riduzione delle imposte sulla compravendita di azioni e di altre imposte sulla proprietà ha completato il trittico.
A latere, la notizia da parte della società di investimento statale dell’acquisto di Etf, mossa che, quando attuata in passato, aveva dato grandi risultati.
In effetti, la reazione dei mercati è stata molto positiva e, ricordando quanto accaduto nel 2013 e 2015 (acquisto Etf) quando la borsa guadagnò oltre il 20%, ecco che, almeno nell’immediato, le prospettive potrebbero essere interessanti.
Cina: il risparmiatore che fa?
Cosa può o deve fare l’investitore che sia già esposto oppure che sia interessato ad investire nel Paese della Grande Muraglia?
Inutile ribadire che qualsiasi investimento comporta un rischio perché questo è insito nella natura stessa dell’operazione.
Se si vuole analizzare la situazione con un minimo di criticità e buon senso, è indiscutibile pensare al fatto che, nel breve periodo, le incertezze sono superiori ai possibili punti fermi.
In un contesto mondiale di difficoltà e di scenari di non semplice decifrazione, anche la Cina sta attraversando una fase critica soprattutto a causa della crisi del mercato immobiliare.
Detto questo, se invece si amplia l’orizzonte temporale, l’investimento sul mercato cinese con una visione di medio ma soprattutto lungo periodo, può essere sicuramente interessante e degno di nota.
Una opportunità potrebbe essere quella di approcciare o gestire la propria posizione tramite un piano di accumulo, al fine di poter sfruttare i momenti di volatilità che, inevitabilmente, si verificheranno nei prossimi tempi.