Bonus 100 euro, scattano nuove regole per averlo nel 2024. Le novità dall'AdE

Niccolò Mencucci Niccolò Mencucci - 23/11/2024 10:15

Bonus 100 euro, scattano nuove regole per averlo nel 2024. Le novità dall'AdE

Novità dall'Agenzia delle Entrate (AdE) per il bonus 100 euro, il benefit una tantum che torna anche nel 2024 per i lavoratori dipendenti.

Dall'ultima circolare dell'Agenzia emergono infatti le nuove regole e istruzioni per ottenere questo bonus in tempo per le feste natalizie.

Vediamo meglio quali sono le nuove regole, e come funziona la richiesta del bonus.

Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Insindacabili.

Bonus 100 euro, tutte le novità dall'Agenzia delle Entrate per il 2024

Partiamo intanto dalla prima parte della circolare 22 del 19 novembre, quella con cui l'Agenzia delle Entrate ha precisato le ultime novità sul Bonus da 100 euro, ovvero il bonus Natale 2024.

Innanzitutto, vengono confermate le indiscrezioni di qualche giorno fa in merito alla nuova platea dei beneficiari.

Infatti, non c'è più l'obbligo di avere il coniuge, ma solo quello di avere "almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato, fiscalmente a carico".

Pertanto, il bonus è erogabile solo a lavoratori:

  • ?

    dipendenti (pubblici o privati che siano),

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    con reddito non superiore a 28mila euro,

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    con almeno un figlio a carico,

Precisiamo che in tale reddito l'imposta lorda deve essere di importo superiore "a quello della detrazione spettante ai sensi dell?articolo 13, comma 1, del Tuir".

Data la cancellazione dell'obbligo coniugale, il lavoratore può risultare separato, divorziato, convivente o appartenere a un nucleo familiare monogenitoriale.

Ma attenzione. Se risulta coniugato o convivente con altro soggetto lavoratore dipendente, a sua volta beneficiario del bonus, il lavoratore richiedente non potrà averlo.

Bonus 100 euro, come richiederlo nel 2024 con le nuove istruzioni

Sempre nella circolare l'Agenzia delle Entrate fa sapere le nuove istruzioni e regole per la richiesta del Bonus 100 euro.

A tal riguardo, il lavoratore dovrà comunicare al sostituto d'imposta (ovvero il datore di lavoro) l'intenzione di usufruire del bonus Natale per il 2024.

Dovrà inviargli quindi una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in cui preciserà la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari per beneficiare del contributo in esame, indicando il codice fiscale dell'eventuale coniuge/convivente e dei figli fiscalmente a carico.

Questa prassi serve per la sopraccitata condizione del convivente già beneficiario del bonus: è necessario infatti dichiarare che il coniuge (non legalmente ed effettivamente separato) o il convivente non sia beneficiario del Bonus.

In alternativa alla richiesta tramite sostituto di imposta, il lavoratore potrà beneficiare del Bonus 100 euro nella Dichiarazione dei Redditi relativa all?anno d?imposta 2024, da presentarsi nell?anno 2025.

Ma l'Agenzia avverte: se si beneficia del bonus in assenza dei presupposti richiesti o in misura superiore a quella spettante, il lavoratore dovrà restituire la somma tramite:

  • ?

    conguaglio a debito da parte del sostituto di imposta,

  • ?

    trattenuta sulla Dichiarazione dei Redditi.

Bonus 100 euro e la beffa per i dipendenti pubblici

Pochi sanno, ma per i dipendenti pubblici la richiesta del Bonus da 100 euro non è affatto così semplice.

Addirittura, stando a Today, la richiesta è una vera e propria beffa per loro, visto che il termine ultimo per presentare la domanda è stato ieri 22 novembre, alle ore 12.

Mentre per i dipendenti privati la scadenza è dettata dal proprio datore di lavoro, con un intervallo possibile tra fine novembre e inizi dicembre.

Pertanto, in questi giorni c'è stata una vera e propria corsa al bonus da parte dei dipendenti del settore pubblico.

però vero che, se non si riesce a ottenere il bonus entro Natale, sarà comunque possibile averlo in conguaglio con la Dichiarazione dei Redditi, come abbiamo detto poco sopra.

Ma con tutti i se e i ma propri del conguaglio: potrebbe anche venire fuori che non ne abbiamo più diritto a causa di alcuni ricalcoli.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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