Aspettando la FED: dollaro e sterlina perdono quota, l'euro guadagna.

Il dollaro sta riscontrando un leggero decremento in attesa della decisione della Federal Reserve in merito ai tassi d'interesse. Questo avviene mentre la sterlina viene influenzata da una possibile sospensione da parte della Bank of England della stringa di strette monetarie, risultando in una diminuzione del suo valore. 

L'indice del dollaro, che confronta il valore della valuta rispetto ad un insieme di altre valute, sta perdendo lo 0,11%, fermandosi a 105,08, in previsione della decisione della Fed sui tassi. 

La sterlina è in oscillazione, con un decremento dello 0,2% a 1,2367 dollari. Questo segue un calo al minimo quasi quadrimestrale dovuto ai dati che mostrano un rallentamento dell'inflazione britannica nel mese di agosto, molto più marcato rispetto alle previsioni. L'inflazione annuale nel Regno Unito ha subito una diminuzione inaspettata al 6,7% lo scorso mese, come riportato dai dati ufficiali pubblicati alla vigilia della riunione della Bank of England. Gli economisti consultati da Reuters, invece, avevano previsto un incremento al 7% rispetto al 6,8% di luglio. 

Attualmente, i mercati monetari stimano una probabilità quasi del 50% che la banca centrale del Regno Unito decida di mantenere inalterati i tassi d'interesse, dopo una serie di 14 aumenti consecutivi a partire dal dicembre 2021. Solo ieri, invece, la prospettiva era intorno al 20%. 

Parallelamente, gli investitori stanno anche mettendo sotto osservazione lo yen, il quale è in decremento dello 0,14% a 148,07 contro il dollaro, toccando il nuovo minimo da 10 mesi, sempre in previsione della decisione della Fed. Le speculazioni riguardo una possibile uscita anticipata dalla politica espansiva da parte della banca centrale giapponese stanno aumentando, ma è molto probabile che, nella riunione di venerdì, verranno confermati i tassi ultra-bassi per rassicurare i mercati di fronte all'incertezza economica. 

Infine, l'euro sta registrando un incremento dello 0,17% a 1,0693 dollari.

(Redazione)