Amplifon sui minimi da quasi un anno: 2022 sarà meno brillante
Questo nonostante i dati si siano rivelati decisamente positivi. I ricavi consolidati sono stati pari a 495,8 milioni di euro, in crescita del 15,7% a/a a cambi correnti, con EBITDA ricorrente pari a 112,9 milioni, in aumento del 17,7% a/a e un’incidenza sui ricavi pari al 22,8% (da 22,4% un anno fa).
Il risultato netto su base ricorrente è stato pari a 32,8 milioni, in crescita del 34,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. L'indebitamento finanziario netto è leggermente sceso a 868,6 milioni dagli 871,2 di fine 2021, con leva finanziaria (rapporto con l'EBITDA) in lieve calo a 1,64x rispetto a 1,68x.
Buona parte della crescita grazie a M&A
Entrando nel dettaglio si osserva che la crescita organica dei ricavi è stata pari all'8,8% a/a: il resto della performance è dovuto alle acquisizioni (+5,2%) e all'effetto cambi (+1,7%).
A livello geografico il risultato migliore è quelle delle Americhe, con un +19,6% organico. L'area APAC (Asia-Pacifico) è quella che ha beneficiato maggiormente delle acquisizioni con un +0,5% organico e +33,5% da M&A grazie al contributo di Bay Audio in Australia e alla joint venture cinese Sound Bridge.
Quindi complessivamente risultati in crescita ma in gran parte determinati da acquisizioni e accordi commerciali, circostanza di per sé non negativa ma che ridimensiona la performance.
Il 2022 sarà molto meno brillante del 2021
Le notizie che probabilmente spiegano la discesa del titolo in borsa sui minimi da maggio 2021 arrivano dalle prospettive per l'esercizio in corso.
Il management conferma la guidance 2022 che vede ricavi "in crescita high-single digit (tra 5 e 9 per cento), ovvero ad un tasso superiore alla crescita attesa del mercato (4-5%, ndr)". Il contributo di Bay Audio è stimato in un +4% circa: complessivamente quindi Amplifon si attende nei prossimi mesi un rallentamento della crescita delle vendite dato che nel primo trimestre la crescita è stata di +15,7%.
Inoltre depurando la guidance dal contributo di Bay Audio (consolidata dal 1° ottobre scorso) si ottiene una performance in linea con quella del mercato di riferimento. Ricordiamo che l'esercizio 2021 è andato in archivio con una crescita dei ricavi notevole, quasi +30%.
Fonte: FTA Online