Calendario macro: i market mover della settimana

Rossana Prezioso Rossana Prezioso - 28/01/2024 22:03

Se la settimana scorsa la protagonista era stata la BCE, oltre ad alcuni dati macro statunitensi, nei prossimi giorni ad attirare l'attenzione degli operatori sarà soprattutto la Federal Reserve statunitense che mercoledì 31 gennaio si riunirà per decidere le prossime mosse sui tassi di interesse. Altro parallelismo tra ha con i dati macro veri e propri. Infatti la settimana scorsa il PIL USA era tra quelli più attesi mentre nelle prossime sedute lo sguardo sarà fisso sul prodotto interno lordo europeo (dato preliminare) e delle nazioni che compongono l'eurozona. Sotto la lente d'ingrandimento, poi, anche l’inflazione italiana e tedesca (dato preliminare) e i PMI delle maggiori potenze economiche. 

Lunedì: si parte con l’Italia 

USA ed Italia le prime protagoniste della settimana. Per i primi ci sarà la pubblicazione dell’indice Fed di Dallas di gennaio che delinea lo stato di salute del settore manifatturiero del Texas. Per Roma, invece, sarà la volta del dato sulla bilancia commerciale extra UE a dicembre. 

Martedì: dall’inflazione al PIL

Giornata lunga in arrivo per gli operatori. Ad inaugurare le danze sarà il Giappone con il suo tasso di disoccupazione di dicembre. Seguiranno, poi, i dati provvisori del quarto trimestre del PIL (dato provvisorio) di tutta l’Eurozona e, quindi, anche di alcuni paesi come Italia, Francia e Spagna. Roma conoscerà anche lo stato dei suoi prezzi alla produzione a dicembre mentre per Parigi sono previsti i consumi familiari dello stesso mese. Per la Spagna, poi, sarà la giornata dell’inflazione di gennaio. In agenda anche la Gran Bretagna con il credito al consumo (novembre) e il dato M4 della massa monetaria (dicembre). Per l’Eurozona, infine, si avranno anche i numero sulla fiducia di imprese, economia e consumatori di gennaio. Dall’altra parte dell’oceano, a chiudere la lunga carrellata arriveranno i dati sul settore immobiliare di S&P Case Shiller (novembre) e l’indice FHFA prezzi case di novembre. Ultimo in agenda il dato sulla fiducia dei consumatori di gennaio. 

Mercoledì: singole storia europee

USA ed Europa si contenderanno il primo posto tra i protagonisti della lunga giornata di mercoledì che vedrà il suo avvio in Asia, e per la precisione in Giappone, con: produzione industriale e vendite al dettaglio entrambe di dicembre, e fiducia dei consumatori di gennaio. L'attenzione, però, sarà tutta per la riunione debella Federal Reserve e per le comunicazioni che arriveranno in serata (ora italiana) sulle prossime politiche dei tassi di interesse. In Europa, poi, ci si dovrà dividere tra Francia, Germania, Spagna e Italia. Berlino, infatti, vedrà in agenda: prezzi import, vendite al dettaglio (entrambi di dicembre) oltre a tasso di disoccupazione (gennaio), inflazione (gennaio) e PIL del quarto trimestre (dato provvisorio). Parigi, oltre ai prezzi al consumo di gennaio scoprirà i prezzi alla produzione di dicembre. Per Madrid, infine, le vendite al dettaglio di dicembre. Si arriva, dunque a Roma con: fatturato industria (novembre), tasso di disoccupazione (gennaio) e retribuzioni contrattuali (quarto trimestre). Giornata cruciale, infine, per gli USA con gli occupati ADP di gennaio. A cornice arriveranno anche le rilevazioni riguardanti l’indice del costo del lavoro del quarto trimestre , i PMI Chicago e le scorte settimanali di petrolio. 

Giovedì: occhio agli USA

Continuano le pubblicazioni di dati macro estremamente importanti anche dall’Asia. Infatti la giornata si aprirà con i dati PMI manifatturiero di gennaio per Giappone e Cina (Caixin). Lo stesso dato sarà pubblicato anche per l’Eurozona che conoscerà anche le cifre sui prezzi al consumo di gennaio (lo stesso dato riguarderà anche l’Italia) e lo stato del suo tasso di disoccupazione di dicembre. Per gli USA, infine: challenerg licenziamenti, PMI manifatturiero e ISM manifatturiero (gennaio), costo unitario del lavoro e produttività (quarto trimestre) e, per i dati settimanali, le richieste sui sussidi di disoccupazione e gli stoccaggi gas. 

Venerdì: analisi del lavoro USA 

A parte il dato francese di dicembre sulla produzione industriale e quello spagnolo della disoccupazione di gennaio, la giornata sarà tutta a stelle e strisce. Infatti da Washington arriveranno, nell’ordine: variazione occupati e tasso di disoccupazione di gennaio, fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (gennaio) e ordini all’industria di dicembre. 

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